Cioppy Cioppy
(1223 punti)
6' di lettura
In questo appunto di educazione motoria viene descritta l’atletica a partire dalle sue origini più antiche, considerando che è un’attività che viene praticata dai tempi più remoti. L’atletica mette in essere le più svariate attività fisiche: il correre, il saltare, il lanciare.

L'atletica nella storia

L'atletica è una delle attività umane più antiche perché riguarda movimenti naturali come il correre, il lanciare, il saltare, che l'uomo attuava innanzitutto per sopravvivere.
Forse così, dal confronto degli uomini su questi gesti naturali, nacquero alcune gare dei Giochi olimpici, i precursori della moderna atletica leggera.
Le prime tracce di gare riconducibili all'atletica leggera risalgono all'antico Egitto, dove sembra si praticassero gare di corsa ben 1500 anni prima di Cristo.
Omero nel XII secolo a.C. descrive le gare di corsa. I primi Giochi olimpici ufficiali furono quelli di Atene del 776 a.C.: a partire da quella data, i Giochi si disputarono ogni quattro anni.
È agli antichi Greci che si deve il nome di atletica leggera, che comprendeva la corsa, la marcia, i salti e i lanci; l'atletica pesante, invece, comprendeva le lotte e il sollevamento dei pesi.
Le Olimpiadi antiche vennero sospese nel 393 d.C. dall'imperatore Teodosio. Nel corso dell'Ottocento si avviò il processo di rinascita dell'atletica, favorito sia della ricerca di svaghi delle classi più agiate sia dall'invenzione del cronometro, strumento fondamentale in grado di registrare il risultato sportivo e renderlo confrontabile con quello ottenuto dagli altri atleti, in luoghi e tempi diversi.
Le prime Olimpiadi moderne si tennero nel 1896, ad Atene, grazie al barone francese Pierre De Coubertin e da allora, salvo i periodi di guerra, si disputano ogni quattro anni, passando ben presto negli anni Ottanta del XX secolo da una dimensione soltanto europea a una mondiale. In Italia la Federazione di Atletica Leggera (FIDAL) nacque nel 1926.

Atletica leggera articolo

Alcune discipline dell’atletica

Un approfondimento che si vuole fare è analizzare alcune delle discipline dell’atletica. Tra queste ricordiamo le seguenti:
  • la maratona
  • il salto in lungo
  • il lancio del disco

La maratona è considerata come la regina tra le discipline dell’atletica leggera. Senz’altro è la gara più lunga dell’atletica, in quanto dura 42, 195 km. La partenza e l’arrivo della maratona avvengono sulla pista, ma quasi tutta la gara si corre principalmente tra le strade cittadine. Considerata come una delle gare più antiche delle Olimpiadi, per la prima volta nell’ambito delle Olimpiadi moderne la maratona fu corsa nel 1896 con l’obiettivo di ricordare il personaggio dell’antichità Filippide, quel soldato greco che riuscì a fare di corsa la strada che conduceva da Maratona ad Atene con lo scopo di comunicare la notizia della vittoria degli antichi Greci sui persiani. Per il troppo sforzo effettuato durante la corsa, Filippide morì poco dopo il suo arrivo a Maratona dopo aver percorso 40 km e poco più.

Il salto in lungo invece è quella disciplina che si svolge su una pedana, la quale è formata da un rettilineo alla fine del quale è presente una buca di circa 8 m di lunghezza che risulta essere piena di sabbia. A 2 m o 4 m di distanza è presente l’asse di battuta di colore bianco che misura ben 20 cm. Alla fine dell’asse di battuta è presente una striscia di plastilina. L’atleta prende la rincorsa e nell’ambito dell’asse di battuta effettua il suo stacco. Se il piede dell’atleta tocca la plastilina il suo salto viene considerato nullo, dunque non valido.

Atletica leggera articolo

Infine il lancio del disco che invece viene effettuato su una pedana a forma circolare che è più piccola di quella del lancio del peso, la quale viene circondata da una gabbia che risulta avere una sola apertura nell’ambito del settore di lancio. Questa gabbia serve soprattutto per proteggere gli spettatori che assistono alla gara, i giudici della gara medesima e gli altri concorrenti nel momento in cui il discobolo lancia il disco che acquisisce una grande velocità. L’atleta si sposta mediante una tecnica rotatoria del corpo che fa perno su uno dei due piedi. Alla fine del lancio non si deve poi oltrepassare il perimetro circolare in cui si trova la pedana di lancio del disco. Il disco utilizzato per il lancio pesa 1 kg nelle discipline femminili, mentre pesa 2 kg nella disciplina maschile.

Oltre a queste discipline ve ne sono tante altre, come per esempio la marcia, la lotta libera, il lancio del peso, il lancio del giavellotto, ecc...Quelle sopra descritte sono alcune tra le gare più antiche dell’atletica.