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Festa dei Lavoratori, 10 film da guardare l’1 maggio

Fabrizio Grasso
01/05/2024

Il primo Fantozzi e il campione d’incassi Quo Vado? di Checco Zalone, ma anche Palazzina LAF e Tutta la vita davanti. Senza dimenticare le pellicole di Ken Loach e l’indimenticabile cult La classe operaia va in paradiso. I migliori lungometraggi per la giornata.

Festa dei Lavoratori, 10 film da guardare l’1 maggio

Nella lunga storia del cinema moderno, decine di film hanno concentrato la loro trama sul mondo del lavoro, analizzandolo sotto varie sfaccettature. C’è spazio infatti per la commedia italiana, dal celebre ragionier Fantozzi di Paolo Villaggio all’irriverenza di Checco Zalone in Quo Vado?, il maggiore incasso italiano di tutti i tempi nel nostro Paese. Sono solo due dei lungometraggi che è possibile recuperare in streaming oppure in Dvd per la Festa dei Lavoratori, in programma l’1 maggio. Dai capolavori del regista britannico Ken Loach ai cult di Charlie Chaplin, passando per le opere di Mario Monicelli, Paolo Virzì e Michele Riondino, eccone 10 per tutti i gusti.

I migliori 10 film da guardare durante la Festa dei Lavoratori

Fantozzi, Paolo Villaggio nei panni del ragioniere più famoso d’Italia

L’indimenticabile ragionier Ugo Fantozzi, interpretato dal maestro della commedia Paolo Villaggio, esordì sul grande schermo nel 1975 con il primo omonimo film diretto da Luciano Selce. La trama ruota attorno allo sfortunato e umile impiegato di una multinazionale, la Megaditta ital-petrol-ceme-termo-tessil-farmo-metal-chimica. Frustrato sul lavoro, non ha soddisfazioni nemmeno a casa dove vive con la moglie Pina (Liù Bosisio) e la figlia Mariangela (Plinio Fernando), spesso presa in giro per l’aspetto fisico. Per questo corteggia da anni la signorina Silvani (Anna Mazzamauro), che tuttavia lo tratta sempre male. L’unico suo amico è il compagno di disavventure Filini (Gigi Reder). Con i toni di una simpatica commedia, il film analizza tutti i soprusi e le angherie cui sono sottoposti quotidianamente molti lavoratori. Il film è disponibile in streaming su Netflix.

Palazzina LAF, il film diretto e interpretato da Michele Riondino

Fra i migliori film da recuperare in streaming per la Festa dei Lavoratori c’è Palazzina LAF, disponibile online su Chili. Diretto e interpretato da Michele Riondino, che ha curato anche la sceneggiatura, è l’adattamento del romanzo Fumo sulla città di Alessandro Leogrande, scomparso prematuramente a soli 40 anni. La trama racconta una storia vera avvenuta nel Laminatoio a Freddo – da cui l’acronimo LAF – ossia il reparto dell’Ilva di Taranto in cui venivano confinati gli operai che si opponevano al declassamento alla fine degli Anni 90. La narrazione si svolge infatti nel 1997 e segue Caterino Lamanna (Riondino), uomo semplice che vive in una piccola masseria caduta in disgrazia per la vicinanza con il polo siderurgico. Sogna di sposare la fidanzata Anna (Eva Cela) e vivere in città, ma i capi dell’azienda decidono di fare di lui una spia per scovare tutti gli impiegati di cui urge sbarazzarsi.

Ken Loach, il regista che ha raccontato il mondo dei lavoratori

Fra i registi internazionali che meglio di altri hanno raccontato i diritti dei lavoratori c’è Ken Loach. Palma d’Oro per Il vento che accarezza l’erba e Io, Daniel Blake, il cineasta britannico ha dedicato la sua carriera alla realizzazione di lungometraggi spesso politicamente impegnati, con l’obiettivo di descrivere condizioni difficili dei ceti meno abbienti. Per l’1 maggio è il caso di recuperare Riff Raff – Meglio perderli che trovarli del 1991 e Paul, Mick e gli altri di 10 anni dopo, quest’ultimo disponibile in streaming su RaiPlay e Amazon Prime Video. Il primo segue Stevie, giovane operaio di Glasgow che giunge a Londra per lavorare presso un cantiere edile, dove però gli impiegati non hanno alcuna tutela. Interessante anche Paul, Mick e gli altri, che invece segue un gruppo di operai dello Yorkshire alle prese con la privatizzazione della manutenzione delle ferrovie statali per cui lavorano.

Tutta la vita davanti, Paolo Virzì racconta il precariato dei giovani

Risale invece al 2008 Tutta la vita davanti, film di Paolo Virzì disponibile in streaming su Now Tv. La trama racconta la vita di Marta (Isabella Ragonese), neolaureata in filosofia con lode che sogna di lavorare come ricercatrice. In attesa trova un lavoro part time come centralinista di una multinazionale grazie all’amica Sonia (Micaela Ramazzotti) ma, nonostante gli ottimi risultati, non riesce ad avere soddisfazioni. A nulla servono gli elogi della responsabile Daniela (Sabrina Ferilli). Per questo decide di raccontare tutto a Giorgio (Valerio Mastandrea), un sindacalista cui espone le ingiustizie che vede ogni giorno sul posto di lavoro. La trama si ispira al romanzo autobiografico Il mondo deve sapere di Michela Murgia e ha vinto due Nastri d’Argento tra cui miglior film. Nel cast anche Massimo Ghini, Elio Germano, Laura Morante e Paola Tiziana Cruciani.

La classe operaia va in paradiso, il cult di Petri con Gian Maria Volonté

Grand Prix della giuria al Festival di Cannes 1972, La classe operaia va in paradiso di Elio Petri rappresenta uno dei migliori film dedicati ai lavoratori. La trama segue le vicende di Ludovico “Lulù” Massa (Gian Maria Volonté), che per mantenere le due figlie dopo il divorzio dalla moglie è costretto a turni sfiancanti tanto da arrivare a fine giornata con la sola forza necessaria per tornare a casa. Nonostante tutto, ignora ogni difficoltà fin quando, a causa di un incidente con un macchinario, perde un dito. La menomazione lo rende rapidamente un emarginato tanto da fargli finalmente cogliere i soprusi e lo sfruttamento cui lui, assieme ai suoi colleghi, è stato sottoposto per oltre 15 anni. Ennio Morricone, che ha realizzato la colonna sonora, ha anche recitato per un cameo verso la fine del film. Nel cast Mariangela Melato, Salvo Randone, Gino Pernice e Mietta Albertini.

Tempi moderni, il capolavoro senza tempo di Charlie Chaplin

Capolavoro del cinema moderno, Tempi moderni non rappresenta soltanto un’icona di Charlie Chaplin ma anche di quei film che hanno deciso di raccontare senza filtri il mondo del lavoro. Il celebre comico veste i panni di un impiegato in fabbrica, il cui compito è quello di stringere bulloni per tutto il giorno. Quando si ritrova, senza volerlo, al centro di un esperimento in cui una macchina può nutrirlo mentre continua senza sosta a lavorare, impazzisce per lo stress. Manomette dunque tutti i macchinari, fin quando viene condotto in clinica per essere curato. Gag esilaranti in pieno stile Chaplin si alternano a momenti di pura e profonda riflessione sulle frustrazioni quotidiane vissute da chi trascorre le giornate in una catena di montaggio. Sugli scudi la scena di apertura con il cartello che recita «Una storia i cui personaggi sono l’industria, l’iniziativa individuale, l’umanità che marcia alla conquista della felicità».

Sfida a Silver City, il film degli Anni 50 ispirato a una storia vera

La piattaforma streaming Mubi offre la visione invece di Sfida a Silver City, film del 1953 diretto da Herbert J. Biberman con protagonisti Rosaura Revueltas e Will Geer. La trama, che si basa su un vero sciopero in Nuovo Messico contro una miniera di zinco, segue alcuni lavoratori di origine latina che invocano la parità dei diritti con i loro colleghi anglosassoni. Per via di un’ingiunzione, tuttavia, saranno le mogli a prendere il controllo della situazione e scendere in campo, lasciando i mariti a casa con i figli. Nel cast figurano anche David Wolfe e Mervin Williams. Esaltato dalla critica, il film trionfò all’International Film Festival  del 1976 a Rotterdam e al Karlovy Very International Film Festival.

I Compagni, Marcello Mastroianni in difesa dei lavoratori torinesi

Candidato agli Oscar 1965 per la miglior sceneggiatura originale, I Compagni di Mario Monicelli rappresenta un altro film cardine per la Festa dei Lavoratori. Disponibile in streaming su RaiPlay, si svolge nella Torino di fine XIX secolo all’interno di una fabbrica tessile. Quando si verifica l’ennesimo grave incidente sul lavoro, gli operai decidono di richiedere migliori condizioni e una revisione del loro trattamento. Dopo un primo tentativo andato a vuoto, decidono di organizzare uno sciopero con l’aiuto dell’esperto professor Senigallia (Marcello Mastroianni), agitatore sociale che li spinge a incrociare le braccia a oltranza. La protesta ha vita breve e viene sedata nel sangue, ma i lavoratori hanno ormai imparato a battersi per i loro diritti. Nel cast anche Bernard Blier, Folco Lulli, Raffaella Carrà, Annie Girardot e Renato Salvatori.

Norma Rae con Sally Field, vincitrice di Oscar e Golden Globe

Fra i tanti film dedicati ai lavoratori c’è anche Norma Rae, lungometraggio del 1979 con Sally Field e Beau Bridges per la regia di Martin Ritt. La trama si svolge in una piccola città dell’Alabama, nel cuore degli Stati Uniti meridionali, dove da troppo tempo la classe operaia è vittima di soprusi e difficili conduzioni di lavoro e si batte per il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali. In questo contesto si inserisce il personaggio che dà il titolo alla pellicola, impiegata in una fabbrica tessile poco più che 30enne che spesso, per alzare la voce in favore dei suoi colleghi, ha subito violenze fisiche e psicologiche. Un giorno incontra il sindacalista Reuben (Ron Liebman) che le ricorda l’importanza di combattere per ciò in cui si crede. Al suo fianco anche il marito Sonny (Bridges). Field, interprete della protagonista, ha vinto Oscar, Golden Globe e Prix d’interpretation feminine a Cannes.

Quo Vado?, Checco Zalone nel film campione d’incassi dedicato al lavoro

Amazon Prime Video, Now Tv, TimVision e Netflix consentono invece la visione di Quo Vado?, quarto film di Checco Zalone nonché maggiore incasso nella storia per un lungometraggio italiano. Uscito nel 2016, al box office ottenne 65,5 milioni di euro, appena tre in meno del record assoluto di Avatar con 68,6. Diretto dal regista Gennaro Nunziante, segue il 38enne pugliese Checco che ha realizzato tutte le sue aspettative di vita: ha un posto fisso come funzionario pubblico, vive con i genitori per non pagare le bollette o un affitto e non si è mai sposato per evitare le responsabilità del matrimonio. Tutto cambia quando il governo approva una riforma della pubblica amministrazione che prevede un taglio netto dei dipendenti. Convinto della sacralità del posto fisso, Checco fa di tutto pur di non perdere il lavoro. Nel cast Lino Banfi, Sonia Bergamasco, Eleonora Giovanardi e Ninni Bruschetta.