Sono un pirata, sono un signore - Film (2013) - MYmovies.it

Sono un pirata, sono un signore

Film 2013 | Commedia, 90 min.

Regia di Eduardo Tartaglia. Un film con Eduardo Tartaglia, Francesco Pannofino, Veronica Mazza, Giorgia Surina, Maurizio Mattioli. Cast completo Genere Commedia, - Italia, Cuba, 2013, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 18 aprile 2013 distribuito da Iervolino Entertainment. - MYmonetro 1,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 17 novembre 2017

In Africa quattro individui su una barca vengono fatti prigionieri dai pirati e dovranno affrontare mirabolanti avventure che li metteranno a dura prova.

Consigliato assolutamente no!
1,75/5
MYMOVIES 0,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO NO
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Una commedia balneare sulla disonestà congenita dell'italiano medio.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 18 aprile 2013
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 18 aprile 2013

Mirella è una giovane biologa marina a cui viene offerta la possibilità di partecipare a un progetto di ricerca in Africa. Nipote di un celebre senatore, Mirella è invisa a Giulio, collega più anziano a cui il preside di facoltà offre la medesima opportunità. Rivali nella corsa alla cattedra, Mirella e Giulio si concedono una tregua e una passeggiata al villaggio, dove sono appena sbarcati. Tra una bancarella e l'altra incontrano Stefania, una parrucchiera napoletana approdata al seguito di una ricca e capricciosa signora che la congeda malamente all'arrivo. Senza lavoro e senza una pensione dove alloggiare, Stefania è consolata da Mirella e Giulio che le offrono ospitalità sulla loro barca a vela. Incuriosito dalla bionda 'compaesana' e dagli scienziati italiani, Catello, marittimo napoletano imbarcato su una nave mercantile, si aggiunge alla compagnia senza troppi complimenti. Ma una volta preso il largo, un gruppo di pirati li accosta e sequestra. La brutta avventura avrà però un epilogo felice.
Di nuovo ispirato dai versi di Julio Iglesias, il film precedente si intitolava La valigia sul letto, Eduardo Tartaglia gira una commedia balneare sulla disonestà congenita dell'italiano medio. Per nulla interessato a scavalcare stereotipi e macchiette, siamo dalle parti della barzelletta, Tartaglia spiaggia sulla costa africana una milanese, un romano, due napoletani e una macchina comica non propriamente raffinata. Commedia fast food, che 'conferma' Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza e ricolloca la romanità piaciona di Maurizio Mattioli e la corposità di Francesco Pannofino, Sono un pirata sono un signore non prevede per lo spettatore nessun potenziale turbamento.
Girato sulle spiagge cubane e realizzato coi soldi dei contribuenti, perché ritenuto di 'interesse culturale', il film di Tartaglia vorrebbe spiegare sociologicamente qualcosa in più, mettendo in scena il precariato di quattro personaggi in cerca di sicurezza economica ed emotiva. Nel tentativo di realizzarsi qualcuno smarrirà la coscienza, 'riscattando' le proprie ordinarie esistenze coi soldi stanziati dallo Stato italiano per restituirli alle loro famiglie, in pena davanti alla tv e poi mai più.
Le gag, affogate in uno spirito di patata, veicolano un'idea illecita di stare al mondo (prendi i soldi e scappa) e una lecita (vivere lavorando), senza sposare nessuna di queste due morali. Meglio, il film le abbraccia entrambe, legittimandole allo stesso modo. Col risultato che alla fine c'è chi sceglie il lavoro e il matrimonio e c'è chi il matrimonio lo rompe, preferendo restare sulla spiaggia a oziare tra colpo di testa e colpi di sole.
Contenti tutti, chiunque può trovare nel film la conferma delle proprie scelte, lasciando la sala appagato e assolto. Ma qui sta il punto e si annida il conformismo di fondo di Sono un pirata sono un signore, che liscia il pelo al pubblico sulle note di "Luna caprese" e ricompone in una piena amicizia pirati e scienziati, parrucchiere e fattucchiere. Perché tutto il mondo è paese. O paese d' 'o sole.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 19 aprile 2013
MAMMUT

Piccolo tentativo, riuscito, di pennichella al primotempo, secondo tentativo ancora andato a buon fine inizio secondo tempo e finale russando. Non si può, si ammazza il cinema e la commedia italia. Ma chi è lo sceneggiatore?Pazzesco

venerdì 3 maggio 2013
Riccardo Cenci

  Sono un pirata, sono un signore è un mix tra un cine-panettone alla De Sica figlio ed una commedia/tragedia napoletana con un finale che è un tentativo di tototruffa. La storia è ambientata in una località non specificata dell’Africa: i pirati parlano inglese, anche se stentato, con i rapiti e tra di loro comunicano in una lingua che non [...] Vai alla recensione »

sabato 19 ottobre 2013
purplerain

Eccoci di fronte all’ennesima commedia italiana mal riuscita. Peccato perché le premesse sembravano buone e la presenza di un simpaticone come Pannofino mi aveva convinto che poteva esserci qualcosa di buono!! Mi sbagliavo!! Rapiti da un gruppo di improbabili pirati, i quattro italiani si trovano a dover gestire una situazione difficile in attesa che lo stato italiano faccia qualcosa per [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 luglio 2013
gigin1002

Trama carina . Bel cast . Film organizzato e recitato bene . Un finale non 'tototruffa' ma sorprendentemente carino e incandescente . Un buon grado di comicità e si ride con gusto ed intelligenza . Il film fa vedere , rispecchia diciamo , l'ingenuità dell italiano .  voto 4\5 e 8\10 .  Bello .

domenica 6 ottobre 2013
marzia rosa

ho visto il film, piangevo dalle risate,ironico e realistico,mostrando come si fatica a sbarcare il lunario,le raccomandazioni e la disoccupazione,comunque con un lieto fine i due professori che ammettono i loro sentimenti e decidono di tornare a casa,i due napoletani(lui sposato e con figlio)di rimanere in africa a godersi la vita,una scena che mi ha fatto molto ridere il sequestratore gay innamorato [...] Vai alla recensione »

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