Il mastino dei Baskerville: riassunto e commento | Studenti.it

Il mastino dei Baskerville: riassunto e commento

Riassunto e commento del romanzo "Il mastino dei Baskerville" di Arthur Conan Doyle. Trama personaggi, spiegazione e significato

Il mastino dei Baskerville: riassunto e commento
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Il mastino dei Baskerville

Il mastino dei Baskerville è un romanzo di Arthur Conan Doyle. Consta di 15 capitoli ed è di genere giallo.

Scheda libro:

TITOLO: Il mastino dei Baskerville
AUTORE: Arthur Conan Doyle
EDITORE: Oscar Mondadori
COLLANA : classici Mondadori
CAPITOLI: 15
GENERE: romanzo giallo
NARRATORE: interno (Watson)
TEMPO NARRATIVO: alcune settimane
TEMPO: imperfetto, passato remoto
LUOGO: Londra, Brughiera, villa Baskerville
PROTAGONISTA: il dottor Watson, mandato da Sherlock Holmes per indagare e Sherlock Holmes, grande investigatore di quel tempo
PERSONAGGI SECONDARI: Herny Baskerville, dott. Mortimer, moglie e marito Stapleton , Barrymore, Lenden, Hugo Baskerville.

Il mastino dei Baskerville: trama

Locandina del film tratto dal romanzo di Arthur Conan Doyle
Fonte: getty-images

Sherlock Holmes riceve una visita insolita da uno strano dottore, che lo contatta raccontandogli di una tragedia accaduta ad un suo vecchio paziente. Charles Baskerville è stato ritrovato morto nel giardino della sua villa in Brughiera.

Secondo il dott. Mortimer il responsabile della tragedia sarebbe una creatura diabolica, che si presenterebbe sotto forma di gigantesco cane nero che si aggira per la brughiera. Ma non è tutto.

Sulla famiglia Baskerville si narra infatti una leggenda nata per il comportamento di un antenato, Hugo Baskerville, che avrebbe ucciso una ragazza che lo aveva rifiutato. Questo gli avrebbe portato una maledizione che lo avrebbe inseguito proprio sotto forma di mastino nero. Il mostro, infatti, da allora sembrerebbe perseguitare gli eredi maschi di Baskerville Hall.

Holmes è fortemente incuriosito dalla vicenda: dopo una prima riunione con il dottore, lo convoca insieme al suo erede il giorno seguente per il decidere sul da farsi. L'erede di Baskerville Hall è Sir Henry Baskerville, uomo intelligente e di buon animo.

Dopo la seconda riunione ed alcune indagini, Sherlock Holmes decise di mandare il dott. Watson in brughiera a fare delle indagini. Arrivato in Brughiera Watson conosce Stapleton, un naturalista, e sua sorella Beryl.

L’uomo si mostra molto disponibile e amichevole, e informa Watson su alcune particolarità della Brughiera, come la palude Grimpen, ricoperta di sabbie mobili.  

Watson inizia le indagini, e, mentre è nel vivo delle ricerche, scopre che in una capanna sperduta nella landa abita un personaggio sconosciuto, che si scopre poi essere lo stesso Sherlock Holmes che a debita distanza controlla tutte le mosse ed eventuali spostamenti di Sir Henry e Watson.  

Holmes spiega che solo in questo modo potranno risolvere il caso in modo parallelo. Sherlock scopre che nella Brughiera si aggira un assassino che la polizia cerca da tempo, cui il maggiordomo di Baskerville Hall (Barrymore) lascia tutte le sere del cibo e dei vestiti davanti al cancello di casa.

La notte i due investigatori sentono delle grida e dei latrati. Quando si recano sul posto scoprono il cadavere di un uomo che indossa gli stessi vestiti di sir Henry Baskerville. Scoprono poi che si tratta proprio di Lenden, l’assassino evaso, e che intorno al cadavere ci sono delle enormi impronte di cane.

La sera durante la cena Sherlock Holmes si accorge che in un ritratto di Hugo di Baskerville assomiglia moltissimo al viso del signor Stapleton: pensa allora che signor Stapleton sia in realtà un altro discendente della famiglia e quindi possibile erede alla eventuale scomparsa di sir Henry.

Sherlock Holmes e il dott. Watson scoprono poi che la sorella del naturalista non è altri che sua moglie.

Il mastino dei Baskerville: conclusione

I due investigatori decidono allora di tendere una trappola a Stapleton. Avvisano sir. Henry che il giorno seguente torneranno a Londra, sapendolo invitato a cena a casa degli Stapleton. La notte invece si spostano fuori dalla casa dei naturalisti e lo sorvegliano. Lì, l’investigatore scopre che il mastino diabolico è solo un cane di grandi dimensioni acquistato da Stapleton, e tenuto nascosto nella landa da dove si sentono i suoi lugubri ululati. Non solo: quella sera Stapleton lo ha condotto nel ripostiglio applicandogli sulla pelle una vernice fosforescente che lo rende brillante.

Quando l’erede sopraggiunge, di corsa, è inseguito da un cane enorme che sembra sprizzare fiamme dagli occhi. La bestia viene uccisa da Holmes con tre colpi di pistola. Finalmente l’incubo dei Baskerville è finito. Gli uomini salgono quindi in casa degli Stapleton e trovano la moglie legata in un armadio: dopo essere stata liberata lei gli racconta tutto, svelando anche il nascondiglio di suo marito: la palude di Grimpen.

La mattina seguente i due investigatori si recano nel nascondiglio e si rendono conto che l’assassino è probabilmente caduto nell'acquitrino dopo aver perduto la strada per la nebbia.

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