La storia della famiglia reale greca è una delle più intricate e ricche di colpi di scena di tutta Europa. A partire dal Novecento, infatti, la terra che ha dato i natali alla democrazia ha avuto un rapporto piuttosto turbolento con la corona, arrivando a eliminare ufficialmente la figura del sovrano con la proclamazione della repubblica a inizio anni Settanta.

Grazie agli illustri matrimoni, però, anche chi non potrà più ambire al trono ha conservato legami di parentela e connessioni stabili con praticamente tutte le più importanti case reali del Vecchio Continente. Proprio questo dà a Paolo, ultimo erede degli Elleni della storia, la possibilità di prendere parte agli eventi mondani più esclusivi ancora oggi, nonostante un destino che lo vedrà sempre principe e mai re.

Famiglia reale greca: il re Costantino I

La storia recente della famiglia reale greca inizia nel Novecento con la figura di re Costantino I, figlio di Giorgio I e della regina Olga, il cui nome descrive, da un lato, un nuovo inizio e, dall’altro, un ponte con il glorioso passato. Salito al trono in due diverse occasioni, inframezzate da un esilio tra il 1917 e il 1920, il sovrano si è infatti fatto chiamare anche Costantino XII per porsi in continuità con l’ultimo imperatore bizantino, ovvero Costantino XI Paleologo caduto a metà Quattrocento per mano degli Ottomani.

Il suo regno, tuttavia, dovette interrompersi anzitempo a causa di una lunga serie di insuccessi militari che portarono all’abdicazione del 1922, un anno prima della morte. La corona passò così al primogenito Giorgio II nato dal matrimonio con Sofia, sorella dell’imperatore Guglielmo II di Prussia.

I figli della coppia furono in realtà ben sei e tra di loro era presente anche Paolo, un altro personaggio che ricoprirà un ruolo fondamentale nella storia della corona greca.

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Giorgio II e Paolo I di Grecia

Come anticipato, il successivo membro della famiglia reale greca a ricoprire il ruolo di re fu Giorgio II. Anche il suo regno, tuttavia, fu piuttosto tormentato. Il sovrano dovette infatti riporre la corona per più di dieci anni, tra il 1924 e il 1935, a causa di un esilio forzato. Nonostante il lungo soggiorno in Romania, terra di cui la moglie Elisabetta era principessa, il monarca decise però di non abdicare e, il 3 novembre 1935, poté tornare a rivestire i panni di re grazie a una rivolta militare.

Anche la seconda parte del mandato non fu di certo felice. La simpatia per il Regno Unito causò un forte risentimento nella Germania nazista che, il 23 aprile 1941, invase la Grecia costringendolo a una lunga fuga. Giorgio II morì nel 1947 a causa di un improvviso attacco cardiaco, non prima di aver pronunciato una simpatica riflessione sul ruolo del sovrano degli Elleni e sui suoi tanti viaggi obbligati fuori dalla Nazione, affermando che l’oggetto più importante per un re greco era indubbiamente la valigia.

Il suo successore fu il già citato fratello, salito al trono con il nome di re Paolo I, che tuttavia non riuscì a presenziare al suo primo impegno pubblico, l’illustre matrimonio tra il cugino Filippo di Edimburgo e la futura regina Elisabetta II del Regno Unito, a causa di una malattia. Fu tuttavia in grado di regalare una discreta stabilità economica al Paese e non venne quasi mai contrastato dalla popolazione fino alla morte, avvenuta nel 1964.

Costantino II e la fine della famiglia reale greca

La morte di Paolo I sancì la salita al trono dell’unico figlio maschio avuto dal matrimonio con Federica di Hannover. Oltre a Sofia, futura regina consorte di Spagna grazie al matrimonio con re Juan Carlos I, e alla piccola Irene, nacque infatti Costantino che, come il nonno, si fece chiamare con il doppio nome di Costantino II e Costantino XIII. Medaglia d’oro nella vela alle Olimpiadi di Roma del 1960, il sovrano fu tuttavia l’ultimo re degli Elleni della storia.

A soli tre anni dall’incoronazione, infatti, una giunta militare sostenuta dal re decise di ribellarsi alla monarchia impadronendosi del potere. Anche Costantino II fu dunque costretto a uscire dalla Grecia, recandosi dapprima a Roma, poi a Copenaghen dalla famiglia della moglie Anna Maria di Danimarca, e infine a Londra, città che non abbandonò per quaranta lunghi anni.

La proclamazione ufficiale della repubblica del 1973 gli impedì di fare rientro in patria fino al 2013, con una piccola eccezione per le Olimpiadi del 2004. Riuscì però a trascorrere gli ultimi dieci anni di vita nella terra natia, prima di morire nell’ospedale di Atene il 10 gennaio 2023 a causa di un ictus.

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L’ultimo principe ereditario Paolo di Grecia, i fratelli e i figli

A questo punto della storia della famiglia reale greca, la successione è definitivamente interrotta. Il secondogenito Paolo, primo figlio maschio di un gruppo di cinque fratelli formato anche da Alessia, Nicola, Teodora e Filippo, passerà infatti alla storia come l’ultimo principe ereditario degli Elleni e non potrà mai diventare re. Riuscirà però a costruirsi una vita lontano dagli impegni istituzionali, pur senza rinunciare ai numerosi inviti agli eventi mondani della nobiltà ricevuti in virtù dei legami di parentela con numerose case reali europee.

Dopo un lungo percorso formativo svolto tra Vecchio Continente e Stati Uniti in compagnia del futuro re Filippo VI di Spagna, Paolo avrà così la possibilità di costruirsi una carriera di imprenditore di successo. Si unirà in matrimonio con Marie-Chantal Miller, l’erede del miliardario statunitense Robert Warren conosciuta durante una festa a New Orleans. Dalla coppia nasceranno infine cinque figli, battezzati con i nomi di Maria Olimpia, Costantino Alessio, Achille Andrea, Odisseo Kimon e Aristide Stavros per sottolineare il profondo legame con la natia Grecia che, nonostante tutto, non si è mai interrotto.


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