Beppe Grillo diventa “un altro” e prende in prestito Pirandello - la Repubblica

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Beppe Grillo diventa “un altro” e prende in prestito Pirandello

ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

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 (ansa)
Stasera alle 21 al Colosseo “Io sono un altro”, l’ultimo show del comico e politico genovese
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Lo spettacolo dello scorso anno, passato anche al Teatro Colosseo di Torino, si intitolava “Io sono il peggiore”. Non è meno straniante il titolo dell’ultimo show, “Io sono un altro”, con cui Beppe Grillo torna nella sala di via Madama Cristina questa sera alle 21. L’ispirazione è letteraria, tant’è che il comico genovese menziona Vitangelo Moscarda, il personaggio protagonista in “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello, come proprio alter ego. Il contenuto del monologo è segreto ma ipotizzabile, con una tessitura satirica che spazia tra vari argomenti di attualità, dalla religione all’ambiente.

Prima del Grillo politico, nel suo lungo cammino nel mondo dello spettacolo partito dal cabaret locale ma sbocciato in televisione grazie a un provino Rai a Milano davanti a una commissione di cui faceva parte anche Pippo Baudo, il comico genovese ha intersecato palcoscenici, piccolo schermo e anche del buon cinema. Dalla fine degli anni 70 ha conquistato notorietà in tv grazie a programmi come “Luna Park”, “Fantastico” o “Te la do io l’America” e “Te lo do io il Brasile” con la regia di Enzo Trapani: si trattava di irriverenti viaggi fuori dagli studi armati di telecamera per cogliere gli aspetti buffi di usi e costumi locali, sul modello di certa televisione innovativa realizzata in Italia da Nanni Loy negli anni 60. Il successo è importante, il suo ultimo soliloquio al Festival di Sanremo ha 22 milioni di telespettatori, Grillo gira film come “Cercasi Gesù” con la regia di Luigi Comencini per cui vince il David di Donatello, ma nel 1990, dopo tre Telegatti, lascia la tv.

Debutta in teatro con “Buone notizie” diventando il creatore di un nuovo genere, la satira ecologica. Il successivo Recital teatrale sarà anche trasmesso in tv con record d’ascolti e nel 1995, con lo spettacolo “Energia e informazione” nei palazzetti di 60 piazze italiane è seguito da 400mila spettatori. Insistendo sull’efficienza energetica e sulle energie rinnovabili, tra teatri e tv, alla fine degli anni 90 Grillo realizza per la televisione della Svizzera italiana un documentario che vince un premio in Piemonte, il “Gran Paradiso” al Canavese International Ecofilm Festival.

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