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Carlo III a Gordonstoun: la scuola dell’erede di Elisabetta

Fabrizio Grasso
12/09/2022

Carlo III studiò a Gordonstoun, rigido istituto scozzese frequentato anche dal padre Filippo. Anni che lo misero a dura prova e durante i quali si cimentò con successo come attore.

Carlo III a Gordonstoun: la scuola dell’erede di Elisabetta

Dove studia un re? E dove ha studiato Carlo III, nuovo sovrano britannico? La corona inglese ha sempre educato i propri eredi con tutor privati, tuttavia proprio con Carlo ha rotto la tradizione. L’ex principe di Galles è infatti stato il primo a frequentare una scuola, nella fattispecie l’istituto indipendente di Gordonstoun, in Scozia. Rigido e severo, presenta lezioni di varia natura e chiede agli studenti di partecipare a numerose attività tra cui sport, teatro ed escursioni all’aperto. «Molti ex alunni ricordano Carlo come tranquillo e talentuoso», ha raccontato alla Bbc la preside Lisa Kerr. «Ha scoperto qui l’amore per l’archeologia ed è diventato un abile vasaio e attore. Gli auguriamo ogni successo».

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L’arrivo a Gordonstoun in aereo privato e le lacune in matematica

Gordonstoun sorge nel nord della Scozia, nei pressi di Elgin. Fondata nel 1934 dall’ebreo tedesco Kurt Hahn in fuga dai nazisti, ha lo scopo di formare cittadini completi e non solo studenti preparati. L’1 maggio 1962, la scuola accolse il 13enne, Carlo figlio della regina Elisabetta e del principe Filippo. Come racconta la Bbc, l’erede al trono giunse a Gordonstoun su un aereo della RAF pilotato da suo padre in persona, anch’egli ex allievo dell’istituto scozzese. Qui Carlo frequentò cinque anni di lezioni teoriche e praticò un’ampia gamma di attività extrascolastiche. La scuola infatti richiede ai suoi alunni di praticare vela ed entrare nella guardia costiera, ma anche recitazione, cantare nel coro e suonare alcuni strumenti.

Re Carlo III ha studiato a Gordonstoun, scuola indipendente in Scozia. Ecco cosa imparò, fra materie dure, sport all’aperto e rimproveri.
Un giovanissimo Carlo assieme alla madre, la regina Elisabetta, a Gordonstoun (Getty Images).

Ottimi i risultati in storia e francese, ma anche letteratura, inglese e latino. A quanto pare, però Carlo aveva difficoltà nell’apprendimento della matematica. Tuttavia, i suoi voti gli hanno assicurato un posto a Cambridge per studiare archeologia e antropologia, una scelta che stupì la Corona. Era tradizione infatti che un erede al trono si concentrasse sulla contemporaneità, più funzionale ai suoi futuri doveri. Celebre per la sua rigidità, Gordonstoun mise il futuro re Carlo III fortemente alla prova, anche fisicamente con corse mattutine di 100 metri, seguite da docce calde e fredde.

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Dall’odio per il cricket all’amore per la pesca, tutti i gusti di re Carlo III

Durante la sua permanenza a Gordonstoun, Carlo non si tirò mai indietro. Si dice che amasse molto la pesca e l’hockey, odiando invece il cricket. Abile vasaio, l’ultimo anno divenne caposcuola. Fu però a teatro che diede prova di grande talento. Ancora si ricorda la sua prova nel Macbeth di Shakespeare nel 1965, alla cui rappresentazione parteciparono Filippo e la regina Elisabetta. Nessun trono d’onore, solo due posti riservati con un foglietto riportante “mamma” e “papà”. La recitazione ricevette il plauso della critica e la foto di Carlo finì su tutti i giornali. «Miglior attore dell’intera scuola», scrisse il Sunday Telegraph, studiò anche violoncello e tromba.

Re Carlo III ha studiato a Gordonstoun, scuola indipendente in Scozia. Ecco cosa imparò, fra materie dure, sport all’aperto e rimproveri.
Il giovane Carlo nei panni di Macbeth a teatro (Getty Images).

Secondo alcuni rumors dell’epoca, il principe sarebbe stato infelice tra i banchi scozzesi (alla sua permanenza a Gordonstoun è dedicato un episodio di The Crown). All’Observer successivamente l’erede confessò che «a casa era più felice che altrove». «Sono fortunato perché penso di aver appreso lì le mie capacità e le mie debolezze», dichiarò infine alla Camera dei Lord. «È stata dura perché mi si chiedeva molto dal punto di vista mentale e fisico». Durante gli anni passati a Gordonstoun, Carlo non poté godere di una stanza privata, dovendosi accontentare di un posto in quadrupla.

Il viaggio in Australia, il naso rotto e la sbornia con il brandy

Il piano di studi prevedeva anche viaggi di scambio con altri istituti. Carlo andò in Australia nel 1966, esperienza che raccontò sulla rivista scolastica. «Qui si taglia molto la legna, essenziale per le caldaie», scrisse l’allora erede al trono. «La prima settimana ho lavorato in un clima bollente e non vedevo più le mie mani per le vesciche».

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Re Carlo III (Getty)

Nemmeno Carlo fu esente da critiche, ramanzine e scandali. Si ammalò di polmonite dopo essersi accampato nella tenuta reale di Balmoral con tre amici e si ruppe il naso giocando a rugby a scuola. Soprattutto però si ubriacò in un bar sull’isola di Lewis, il celebre Cherry Brandy Affair. Carlo infatti, nel giugno 1963, raccontò di essersi rifugiato in un bar per sfuggire agli sguardi della gente. Essendo alla sua prima esperienza in un locale simile, ordinò la prima cosa che gli venne in mente, un brandy alle ciliegie. Peccato che però fosse ancora minorenne e che agli studenti di Gordonstoun non fosse permesso bere alcolici. Il preside lo convocò nel suo studio, non risparmiandogli un secco rimprovero.