Madonna, il super concerto finale del tour a Copacabana: record di spettatori, attesi 2 milioni - la Repubblica

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Madonna, altro record: in 2 milioni sulla spiaggia di Copacabana per il suo show. L’ultimo esorcismo contro il tempo che passa

Il 4 maggio va in scena il più grande concerto gratuito della Storia. Ennesimo record di una popstar che cerca di difendere la sua leadership ormai in crisi

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Quanti saranno alla fine? Due milioni? Forse di più. Madonna sulla spiaggia di Copacabana sarà il più grande evento musicale di sempre. L’ideale zenit di una carriera che quest’anno festeggia quarant’anni. Un concerto gigantesco, da popstar numero 1 nel mondo. Ingresso gratuito, ma per i ricconi sono previsti posti con vista privilegiata in locali vicini alla spiaggia al costo di 800 dollari. Un palco di 800 metri quadrati, una spesa complessiva di 11.7 milioni di dollari di cui 3.3 milioni per il cachet della cantante. Rio De Janeiro in subbuglio, con i prezzi degli hotel vicino al mare triplicati e un giro di affari complessivo pari a 57 milioni di dollari.

La domanda è: davvero è la popstar numero uno del mondo? O questa gigantesca esibizione di forza è solo l’ultima occasione per sentirsi ancora sulla vetta del music business?

Se si guardano i numeri, il Guinness World Records l’ha eletta “artista femminile di tutti i tempi”, accreditandole più di 400 milioni di dischi venduti. Prima dell’attuale Celebration Tour, con i suoi concerti aveva incassato 1.3 miliardi di dollari. Il problema, se di problema si può parlare, è la sua leadership nel mondo del pop femminile. Madonna non accetta nulla che non sia un dominio incontrastato. Ha resistito per decenni alle critiche di chi la definiva “un vampiro culturale”, cambiando di fatto lo schema di ciò che una donna popstar poteva essere.

Ha insegnato a intere generazioni di artiste a gestire in proprio tutti gli aspetti della propria musica e del proprio lavoro. E ha celebrato la sessualità femminile in modo radicale, a volte anche eccessivo, rivendicando una libertà di scelta e di costumi che ha fatto scuola, aiutando la crescita della consapevolezza in milioni di ragazze e donne sopraffatte dal modello maschile.

2019 Getty Images
2019 Getty Images (afp)

Per ottenere questo status ha però utilizzato il suo corpo fino allo sfinimento. L’esasperata sessualizzazione della sua immagine si trova, inevitabilmente, a fare i conti col tempo. Quel corpo che l’aveva resa a suo modo immortale è stato modificato, stressato in ogni modo possibile, e a 65 anni i segni non possono restare invisibili. In occasione della cerimonia dei Grammy 2023 aveva polemizzato via social con chi faceva notare alcune deformazioni del suo volto, conseguenza della chirurgia estetica: “Sono foto ravvicinate con una fotocamera a obiettivo lungo che distorcerebbero il viso di chiunque”, ha ringhiato, aggiungendo di vivere in “un mondo che rifiuta di celebrare le donne che hanno superato i 45 anni e sente il bisogno di punirle anche se continuano a essere volitive, laboriose e avventurose”.

Discorso condivisibile, ma quello che trasmette oggi Madonna è un complicato rapporto col tempo. Musicalmente insegue ancora le generazioni più giovani, ingaggiando produttori alla moda e puntando dritto sulla dance più contemporanea. Ma negli ultimi anni, da Lady Gaga a Dua Lipa a Beyoncé fino al fenomeno Taylor Swift, la sua leadership femminile è in netto calo. Anziché cercare strade meno impervie, Madonna sfida le sue rivali sul piano della giovinezza, con risultati quantomeno controversi. Dalle vendite discografiche all’efficacia dei suoi show, Madonna arranca, finendo per chiedere l’impossibile al suo fisico: a marzo ha confessato durante un concerto di essere finita quasi in coma a causa di una infezione batterica, che l’ha costretta a interrompere il tour. Ha detto ai fan di aver detto no a Dio che la stava chiamando, di aver avuto bisogno di un periodo di riposo per recuperare le forze e ha chiuso confessando: “È una cosa strana sentire finalmente di non avere il controllo, e quella è stata la mia lezione... lasciare andare". Ma ha ripreso più veloce di prima.

Negli ultimi tempi ha fatto infuriare gli spettatori dei suoi concerti arrivando sul palco anche con due ore di ritardo (“Non devo scusarmi, sono sempre in ritardo”), ha commesso una gaffe pesante chiedendo a uno spettatore perché non si alzasse in piedi a ballare senza accorgersi che era su una sedia a rotelle, ma continua a correre come se non ci fosse un domani. Il suo domani sono i milioni di persone che accorreranno a Copacabana a sentirla cantare (gratis). Sarà un record grandioso. L’ennesimo della guardarobiera che si fece star. Quarant’anni fa.

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