Analisi del film ''The Help'' - Docsity
Appunti

analisi del film ''The Help'', Appunti di Storia E Critica Del Cinema

5
(1)
3
pagine
Numero di pagine
2
Preferiti
2015/2016
Anno accademico
Descrizione:
analisi del film ''The Help'' con visione in aula
Caricato il 12/14/2016
sara_zighi_spagnolo
sara_zighi_spagnolo🇮🇹
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Anteprima parziale del testo
• THE HELP The Help è un film del 2011 diretto da Tate Taylor e interpretato da Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain e Octavia Spencer.Il soggetto del film è tratto dal romanzo L'aiuto (2009) di Kathryn Stockett, amica d'infanzia del regista e sceneggiatore Tate Taylor. Film tratto da un romanzo, di un successo clamoroso. È un film tutto in rosa, i protagonisti del film sono quasi tutte donne, solo 2 uomini. Ambientato negli anni ’60, nel sud, in Mississippi nei quartieri medio-alti della capitale Jackson poco prima dell’approvazione del ‘civil right act’. Si propone di dare una lettura della segregazione quotidiana attraverso gli occhi delle domestiche di coloro che lavorano al servizio delle famiglie bianche. 3 voci narranti femminili: • Aibileen Clark: domestica nera modello. • Minny Jackson: opposto di Aibileen, amiche ma è la domestica che nessuno vorrebbe, è esuberante poco remissiva nei confronti delle regole, in più esce da una famiglia nera problematica. Icona della famiglia nera tipica di quegli anni • Eugenia "Skeeter" Phelan: fanciulla del sud anomala rispetto alle sue coetanee del sud. È una commedia drammatica (fa ridere ma fa anche pensare). È un ossimoro cinematografico. L’elemento filologico è perfettamente ricostruito da una lettura della segregazione razziale da un punto di vista particolare: le donne che vivono e lavorano nelle case bianche, case che devono avere una domestica indipendentemente dal ‘livello sociale’ per sentirsi in qualche modo superiore ai neri. TRAMA Jackson Mississippi primi anni ’60. Skeeter giovane mississippiana, appena laureata, non è intenzionata a piegarsi al bon ton del sud, circondata da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito (rappresenta quando il razzismo sia radicato nella società) decide di raccontare la vita dei bianchi attraverso il punto di vista delle domestiche. Decide di scrivere un libro; inizialmente le domestiche disposte a testimoniare sono solo due, ma superate le paure, il libro di Skeeter comincia a prendere forma e a non essere più ‘suo’, ma delle donne nere che prima confidano e poi denunciano le violenze subite. Il film è una storia universale senza tempo che gravita intorno a un tema: la necessità di creare cambiamento. CONTESTO STORICO Anni ’50 ’60 anni per la lotta contro la segregazione razziale, anni di Kennedy, MLK. Ricostruzione filologica perfetta, per i costumi, per gli ambienti di quel tempo, per i comportamenti, le espressioni, le regole di vita, le musiche. Il film si propone di fare: • Ricostruzione filologica della società del Sud (contrario di ‘Mississippi burning’ che mette a confronto le due società), • Rappresentare la segregazione razziale del sud pubblica attraverso la lettura delle leggi del Mississippi (legge fuoricampo che legge le regole) • Ricostruire la segregazione razziale privata regole che Minny descrive alla figlia prima di prendere il Ossimoro cinematografico significa che ha un portato che ha la capacità di trasmettere un messaggio che può essere universalizzato e quindi adattato a diversi momenti e contesti storici. Ricostruzione filologica dell’etichetta della società da bene del sud, una società dove viene messo in evidenza quello che è il ruolo delle donne in questa società, a tutti i livelli sociali. Donne che in quegli anni, in particolare del sud, erano votate al matrimonio e a fare figli, il lavoro era un diversivo prima delle nozze, devono curare le loro abitazioni, e devono quindi dividere il loro tempo tra casa, organizzazioni di banchetti e balli di beneficienza. Il film propone una ricostruzione veritiera di quegli anni in America del sud;è una società che vive di etichetta, e di un modo di vita che deve a tutti i costi essere salvato e protetto esempio del film è la mamma di Skeeter che nonostante sia affezionata alla sua donna di servizio a fronte dell’etichetta della società non esita a cacciarla. Questo è un aspetto fondamentale per comprendere la segregazione. Un dato da non dimenticare per paragonare ‘Mississippi burning’ e ‘the help’ non tutto il Mississippi è affiliato al KKK, ma il Klan può proliferare perché la società del sud è una società di etichetta che deve difendere uno status. Grazie allo stampo di questa società il Klan può agire, questo non significa che la maggior parte della popolazione è affiliata al KKK, il contrario, però ne adottano gli ideali. SEGREGAZIONE RAZZIALE PUBBLICA (all’interno del film) Ad un certo punto la voce fuori campo di Aibileen, che elenca quelle che sono le leggi del Mississippi in merito alla segregazione razziale e le leggi che lo stato del Mississippi aveva aggiunto in merito: Leggi legate al mondo dell’assistenza (una donna nera non può curare un uomo bianco) . Non solo, anche l’istruzione viene ‘normata’: le scuole devono essere separate bianche e nere. Altro elemento fondamentale delazione di un bianco (=atto della denuncia di un bianco) a valore probante , se un bianco denuncia un nero, che sia vera o no, ha valore di prova perché detta da un bianco. Il film entra nel merito di questa segregazione pubblica, ma non solo, anche al merito di ricostruirvi quella che è la segregazione quotidiana, domestica, attraverso le parole di Minnie quando elenca le regole che hanno valore di legge alla figlia che sta per iniziare a fare la domestica. Se da un lato le leggi razziali pubbliche sono leggi segregazioniste dall’altro le regole che pesano di più sono le ‘regole’ del comportamento quotidiano, perché sono quelle che marcano un senso di inferiorità nella componente nera e di superiorità nella componente bianca, e sono dure da sradicare, perché rientrano nella quotidianità. Queste regole che alimentano la segregazione razziale quotidiana sono più incisive di quelle che alimentano la segregazione violenta espressa dal Klan, perché sono più penetranti, perché diventano la normalità. Tutto questo può diventare normale perché la società da bene del sud, società dei WASP , società delle bambine che fanno bambine, la società delle apparenze.. lo consente, lo permette. Se questa società avesse fatto di quella ‘normalità’ una anomalia, l’azione del Klan non sarebbe potuta essere così incisiva come di fatto fu, perché ci sarebbe stata una opposizione. La società del sud è una società lontana dal Klan, non è affiliata al Klan, anche se nelle famiglie da ‘’bene’’ almeno un componente ne fa parte. Non partecipano attivamente, ma ne condividono gli ideali. Questa non può che essere una società ipocrita. L’emblema di questa ipocrisia è il fidanzato di Squitter, che vuole una fidanzata diversa, ma quando scopre del libro dice ‘’ perché fare a noi (società del sud) una cosa così? Le cose da noi vanno bene’’ .