Tenta di molestare una bimba allo Zen di Palermo e rischia il linciaggio: denunciato VIDEO - Giornale di Sicilia
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Tenta di molestare una bimba allo Zen di Palermo e rischia il linciaggio: denunciato VIDEO

L'uomo è riuscito a rifugiarsi in un appartamento ed è stato necessario un intervento delle forze dell'ordine. Quattro agenti feriti

Mazze e spranghe, urla e ferocia: così gli abitanti dello Zen hanno inseguito un uomo di 62 anni che, ieri, allo Zen si sarebbe abbassato i pantaloni per mostrare il pene a una bambina di 5 anni. Oggi, l'uomo è stato denunciato. L'episodio è stato notato da alcuni passanti che immediatamente sono intervenuti e, come si vede dalle immagini del video, si sono verificate scene da guerriglia in via Agesia di Siracusa in mezzo ai palazzoni di Gregotti a Palermo.

L'uomo è riuscito a rifugiarsi in un appartamento dopo aver rischiato di essere linciato dalla folla ed è stato necessario un intervento delle forze dell'ordine, anche con poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa, per scortare fuori da casa e portare in commissariato il sessantaduenne dove è rimasto per diverse ore. Durante i tafferugli quattro agenti sono rimasti feriti ed è stata anche distrutta l'auto del sessantaduenne. Anche la figlia del presunto molestatore si sarebbe schierata con la folla inferocita.

Dei quattro poliziotti feriti, uno ha riportato una ferita alla testa e sono stati necessari dei punti di sutura, un altro ha ricevuto un colpo in testa, altri due riportano traumi vertebrali e varie contusioni. «Stiamo assistendo a una escalation di violenza in tutta Italia nei confronti delle Forze di Polizia, che sembra inarrestabile - ha dichiarato Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp - e che sta diventando sempre più pericolosa sia per gli agenti e sia per i cittadini. Fin quando non verranno approvati con procedura d’urgenza i Decreti sicurezza deliberati lo scorso novembre dal Consiglio dei ministri che prevedono l’inasprimento delle pene per chi aggredisce le Forze dell’ordine, la situazione non potrà che peggiorare».

Già ieri pomeriggio gli investigatori del commissariato San Lorenzo e della squadra mobile hanno avviato i primi accertamenti per ricostruire quanto accaduto e verificare l'attendibilità delle segnalazioni ricevute. Saranno sentiti anche i parenti dell’uomo che lavorava in una macelleria in zona.