Il clamoroso furto di Gioielli a Margherita di Prussia dopo la Seconda Guerra Mondiale – Vanilla Magazine

Il clamoroso furto di Gioielli a Margherita di Prussia dopo la Seconda Guerra Mondiale

Margherita fu una nipote della regina Vittoria, figlia e sorella di imperatori tedeschi, per due mesi Regina di Finlandia, Langravina d’Assia-Kassel, madre di Filippo d’Assia e suocera di Mafalda di Savoia, eppure è rimasta famosa soprattutto per il maggiore furto perpetrato dalle truppe americane in Germania ai suoi danni.

Margherita di Prussia, qui indossa la famosa tiara di fiordalisi

Margherita, del casato Hohenzollern, era nata il 22 aprile 1872, ultima degli 8 figli di Federico di Prussia, figlio dell’imperatore Guglielmo I e di Vittoria di Sassonia Coburgo Gotha, primogenita della Regina Vittoria. Il nome Margherita le veniva dalla sua madrina di battesimo Margherita di Savoia, ma in famiglia veniva chiamata Mossy (muschiosa) per la strana peluria che le ricopriva la testa da neonata.

Vittoria di Sassonia Coburgo Gotha, la madre

Guglielmo I, primo imperatore del Secondo Reich fondato nel 1871 che unificava per la prima volta la Germania, morì il 9 marzo 1888, lasciando il trono al figlio Federico III. Questi regnò solo 99 giorni, morendo di cancro alla laringe il 15 giugno 1888, e da lui il trono passò al primogenito Guglielmo II, fratello di Margherita, in quello che divenne famoso come l’anno dei tre imperatori.

L’imperatore Federico III, il padre

Margherita si innamorò, non ricambiata, del principe Massimiliano di Baden, e rivolse allora le sue attenzioni a Federico Carlo d’Assia-Kassel, fratello del Langravio Alessandro Federico (Langravio era un titolo equivalente a Conte molto usato in Germania). La famiglia di Margherita giudicava Alessandro un partito troppo poco nobile e importante per imparentarsi con la sorella dell’imperatore, ma Guglielmo II alla fine accettò data la “scarsa importanza di sua sorella”.

Il Kaiser Guglielmo II

I due si sposarono il 25 gennaio 1893, fu un matrimonio felice ed ebbero 6 figli maschi: Federico Guglielmo nel 1893, Massimiliano nel 1894, i gemelli Filippo e Wolfgang nel 1896 e un’altra coppia di gemelli, Cristoph e Riccardo Guglielmo nel 1901. La famiglia viveva nel Castello di Rumpenheim, proprietà della famiglia Assia-Kassel.

Castello di Rumpenheimer, fotografia di diba via Wikipedia CC BY-SA 2.0

Pochi mesi dopo la nascita degli ultimi due figli Vittoria, la mamma di Margherita, morì di cancro al seno, lasciandole in eredità il castello Friedrichofs a Kronberg dove la famiglia si trasferì.

Castello di Friedrichshof, fotografia di dontworry via Wikipedia CC BY-SA 2.0

Ma come in tanti dei pochi matrimoni reali riusciti, la felicità era destinata a non durare. I due figli maggiori morirono nella prima guerra mondiale, Massimiliano nel 1914 e Federico Guglielmo nel 1916.

La famiglia imperiale: In piedi da sinistra, Enrico, la madre Vittoria, il padre Federico III con in braccio Margherita, Sofia, Guglielmo e Carlotta. Seduti Vittoria e Waldemar . Manca il figlio Sigismondo morto a soli due anni di meningite

Il 9 ottobre 1918 Federico Carlo venne nominato Re di Finlandia come ringraziamento per il determinante aiuto tedesco ai conservatori nella guerra civile seguita alla rivoluzione russa e alla caduta di Nicola II. I Rossi, sostenuti dai bolscevichi, avevano dichiarato la repubblica socialista ma i Bianchi, conservatori, li sconfissero e decisero di ritornare alla monarchia. Le sorti della guerra per la Germania erano però segnate, e Federico Carlo decise rinunciare il 14 dicembre, senza mai aver preso effettivamente possesso del trono di Finlandia, che divenne una repubblica.

Margherita e Federico Carlo fidanzati

Nel 1918 con la fine della prima guerra mondiale, la dissoluzione dell’impero tedesco, il trattato di Versailles e la Repubblica di Weimar, la nobiltà tedesca aveva perso i propri regni, parte dei territori e delle proprietà. Questa fu la ragione per la quale molti nobili si accostarono a quello strano uomo che parlava di nazionalismo, di grande Germania, di un esercito forte.

1893 Margherita in abito da sposa

Hitler disprezzava la nobiltà ma ne aveva bisogno, la popolazione era ancora in buona parte monarchica e l’approvazione dei nobili avrebbe portato con sé quella del popolo. Lui seppe blandirli, illuderli che il Terzo Reich avrebbe riportato loro terre e poteri.

Ma dal dittatore dal 1938 in poi se ne allontanarono tutti più o meno apertamente.

Lo stesso ex Kaiser Guglielmo II, da sempre antisemita, quando venne a conoscenza delle persecuzioni ebraiche dichiarò che per la prima volta in vita sua che si vergognava di essere tedesco

Nel 1925 il langravio Alessandro Federico abdicò a causa della sua disabilità, era quasi cieco, e per contrarre un matrimonio morganatico e così, inaspettatamente, Federico Carlo e Margherita divennero Langravi d’Assia.

I sei figli di Margherita

Il 28 maggio 1940 Federico Carlo morì lasciando come suo successore Filippo, capo del casato, maggiore dei due gemelli in quanto nato prima del fratello Wolfgang. Tutta la famiglia appoggiò Hitler nella sua ascesa, come del resto quasi tutti i nobili tedeschi ( a parte tranne Ruprecht di Baviera unico vero oppositore) ma i due figli che maggiormente presero parte alla politica nazista furono Filippo e Christoph.

Margherita con i due gemelli più piccoli Christoph e Riccardo Guglielmo

Filippo entrò nelle SA e nel 1925 sposò Mafalda di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele III, e fece da collegamento fra Italia e Germania. Nel 1939 entrò a far parte dello staff personale di Hitler, dal quale con il tempo cercò di prendere le distanza, e pare abbia aiutato parecchi ebrei a scappare nei Paesi Bassi.

Ma Hitler non aveva più bisogno dei nobili

23.9.1925 il matrimonio di Filippo con Mafalda di Savoia. Mafalda indossa la tiara a spighe di grano

Nel 1940 firmò il Decreto dei Principi (Prinzenerlass) che vietava il reclutamento dei principi nell’esercito dopo la morte al fronte del nipote del Kaiser, salutato come un martire dai 50.000 berlinesi che parteciparono al funerale, e nel 1943 seguì il decreto che escludeva i nobili dalle cariche del partito.

Dopo l’8 settembre 1943 Filippo venne arrestato e internato nel campo di Flossenburg, accusato di aver preso parte alle trattative di armistizio. Con altri Prigionieri Speciali venne trasferito prima a Dachau e poi in Alto Adige, dove venne liberato dagli statunitensi (a questo proposito è interessante l’approfondimento su Fey von Hassel con la storia dei prigionieri speciali). Dopo la guerra venne accusato di aver firmato la cosiddetta Aktion T4, quella che prevedeva la sterilizzazione forzata (che poi divenne eliminazione) delle persone con tare ereditarie, follia e particolari crimini come pedofilia e crimini sessuali, ma le accuse caddero ed egli venne rilasciato.

15.12.1930 il matrimonio di Christoph e Sofia di Grecia

Christoph entrò nelle SS e poi servì nella Luftwaffe, ma anche lui cercò di allontanarsi dal nazismo, tanto da scrivere a sua madre nel 1942 che l’uccisione di Heydrich, persona crudele e pericolosa, era la prima buona notizia che aveva appreso da tempo. Christoph aveva prestato servizio in Tunisia e in Italia, fu richiamato in Germania dopo l’armistizio italiano ma morì in un incidente aereo schiantandosi sugli Appennini nell’ottobre del 1943, vicino a Forlì. Christoph aveva sposato nel 1930 la principessa Sofia di Grecia, sorella di Filippo di Edimburgo e figlia di Alice di Battenberg e di Andrea di Grecia.

La principessa Margherita di Prussia con il langravio Federico Carlo d’Assia-Kassel in una litografia d’epoca

Nel 1944 Margherita perse anche due nuore, Mafalda internata a Buchenwald e Maria Alessandra di Baden moglie di Wolfgang (era figlia di quel Massimiliano del quale si era innamorata da giovane) che morì sotto un bombardamento americano.

Il furto

Nel 1945 Margherita risiedeva ancora a Kronberg quando con l’arrivo degli statunitensi il castello venne requisito per farne un club per gli ufficiali, e insieme al figlio Wolfgang decise di nascondere i gioielli di famiglia (si stima per un valore di 2 milioni e mezzo di dollari del tempo pari a circa 36 milioni di dollari attuali) in una grande cassa di zinco che fu sepolta sotto al pavimento della cantina, nascosta da un muro che chiudeva parte della stanza.

Margherita in Uniforme

All’inizio del 1946 Margherita voleva recuperare i gioielli da prestare alla nuora Sofia di Grecia, vedova di Christoph, per il secondo matrimonio, ma con suo (comprensibile) dolore scoprì che non c’erano più. Dopo la denuncia iniziarono le indagini, e non ci volle molto a sospettare del Capitano Kathleen Nash, che sentendo parlare in paese di lavori fatti da Wolfgang prima del loro arrivo era stata vista cercare nelle cantine. Si sospettò anche del suo futuro marito Colonnello Jack Durant, che era stato sentito parlare di bottino di guerra al maggiore David Watson e del grande numero di pacchi che i tre avevano spedito alle famiglie negli Stati Uniti.

Gli statunitensi vennero tenuti sotto controllo. Il loro tenore di vita sembrava superiore a quanto potessero permettersi, la Nash indossava un orologio di platino e brillanti che poi si scoprì essere stato di Mafalda, in casa della sorella della Nash fu trovato un servizio di posate d’oro, usate abitualmente, e nel giardino dei genitori di Durant vennero ritrovate sepolte delle urne piene di pietre preziose. Se non fossero bastate queste prove c’era la testimonianza di alcuni gioiellieri che avevano rifiutato di acquistare dei brillanti non avendo alcuna prova della provenienza, e avevano denunciato il fatto alla polizia e in seguito riconosciuto Durant. Margherita e Sofia testimoniarono al processo consegnando una lista di 4 pagine di inventario dei gioielli e preziosi rubati.

Kathleen Nash e Jack Durant

I tre vennero arrestati e processati a Francoforte dalla corte marziale, la difesa sostenne che tutti avevano rubato e che si trattasse di normale bottino di guerra, beni abbandonati da una famiglia nazista, ma gli statunitensi vennero ovviamente condannati, la Nash a 5 anni, Watson a 3, Durant a 15 anni.

La corte marziale di Francoforte con i gioielli ritrovati

Purtroppo per la famiglia tedesca fu ritrovato solo il 50% dei gioielli, che però privati delle montature avevano perso molto del loro valore che era ora solo il 10% dell’originale, e vennero restituiti alla famiglia nel 1951. E’ probabile che parte del tesoro sepolto da Durant non fosse stato ritrovato dato che il fratello, che conduceva vita modesta, lasciò in eredità beni molto, anzi troppo, sostanziosi.

Non furono mai trovate una meravigliosa tiara con i fiordalisi e la parure di smeraldi, le pietre smontate e vendute sciolte (in seguito riapparvero alcuni smeraldi a goccia) e le magnifiche montature vennero fuse e vendute a peso. Venne ritrovata invece la tiara con le spighe di grano che era stata donata a Mafalda e che la principessa aveva indossato per il suo matrimonio.

Margherita morì a Kronberg il 22 gennaio 1954 ed è sepolta insieme ai figli e alle nuore Mafalda e Maria Alessandra nella cappella del castello. Alla morte di Luigi d’Assia-Darmstadt che non aveva discendenza, nel 1968 Filippo gli successe riunendo i due rami della famiglia d’Assia Darmstadt e Assia-Kassel, alla sua morte nel 1980 il titolo passò al figlio Maurizio e da lui, nel 2013, il figlio Donato, attuale capo della casata.


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