Marcello Mastroianni, bio del famoso attore italiano

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Marcello Mastroianni, bio del famoso attore italiano nel post a cura di CineMagazine

Il cinema italiano da sempre vanta una tradizione gloriosa e ricca di fascino. Certi attori hanno contribuito in maniera determinante affinché tutto ciò fosse possibile. Marcello Mastroianni è stato attore d’altri tempi, di lungo corso. Uno di quelli che ha dato inevitabilmente lustro ad un certo tipo di cinematografia, grazie alla sua maestria e bravura davanti all’obiettivo della telecamera. Afferente ad una TV ed una cinematografia, per l’appunto, in bianco e nero con proiezione verso la visualizzazione a colori. Vale la pena ripercorrere le gesta di questo grande attore italiano, tra i più acclamati e osannati ancora oggi. Nonostante siano passati un bel po’ di anni dalla sua scomparsa. 

Vediamo in questo post a cura di CineMagazine la vita e le opere di Marcello Mastroianni, per il nostro consueto appuntamento con le biografie degli attori italiani, a cura del nostro portale!

Carriera e vita privata Marcello Mastroianni

Marcello Mastroianni, all’anagrafe Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni, è stato un attore italiano nativo di Fontana Liri, provincia di Frosinone. Data di nascita: 28 settembre 1924.

Figlio di genitori dalle radici ebraiche, sin da subito mostra un feeling particolare con l’obiettivo, agendo da comparsa in diverse scene cinematografiche, evidenziando, fin da subito, un talento che il cinema italiano non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire. 

Una volta conclusi gli studi di recitazione, Mastroianni si ritrova la strada spianata verso il successo. Il debutto ufficiale sul grande schermo lo si ha ne “I miserabili”, proiezione a cura di Riccardo Freda.

Il teatro è l’altra sua grande passione, al punto che il noto regista e sceneggiatore italiano, Luchino Visconti, lo scrittura per alcune composizioni teatrali da professionista.

Interpreta soprattutto commedie neorealistiche ambientate in Italia, ma si avventura anche in parti dal tono drammatico come quando gira per Claudio Gora in “Febbre di vivere” o per Fernando Cerchio con “Lulù”.

“Peccato che sia una canaglia” è una pellicola storica poiché a fargli compagnia per la prima volta sul set c’è un’attrice napoletana, Sophia Loren, in rampa di lancio. Non certamente una qualsiasi. Nel 1958 abbiamo il film simbolo della consacrazione di Marcello Mastroianni alla critica cinematografica italiana, ossia “I soliti ignoti”.

L’età del successo per Marcello Mastroianni: gli anni ‘60

L’incontro con il regista Federico Fellini rappresenta la svolta definitiva della carriera grazie a due film storici come “La dolce vita” e “8 1/2”. I primi anni ’60 sono l’epoca d’oro, la quale non fa altro che rafforzare l’immagine di sex symbol di Mastroianni, costruita nel tempo. Soprattutto iconica la scena della fontana di Trevi tra Marcello Mastroianni e Anita Ekberg ne “La dolce vita”, rimasta nella storia del cinema.

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Gira poi “Divorzio all’italiana” con Stefania Sandrelli nel 1961, variando notevolmente il suo modus operandi: passa dalla commedia irriverente alla commedia nera. Dimostrando una certa versatilità anche in contesti diversi tra loro. Questo specifico film raggiunge il premio Oscar nel 1963 come migliore sceneggiatura e migliore commedia al Festival di Cannes.

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Un’interpretazione magistrale quella di Mastroianni che gli vale, a titolo personale, il Nastro d’argento in quanto migliore attore protagonista, la candidatura all’Oscar in quanto miglior attore e il premio Golden Globe come miglior attore in film commedia o musicale.

Nel 1962 ottiene un prestigioso riconoscimento dalla rivista americana Time, essendo nominato come la star straniera più apprezzata dal pubblico e dai lettori in territorio americano. Forse il punto più alto di Mastroianni e che evidenzia, ancora una volta, come abbia saputo sfruttare al massimo il proprio talento. 

Molte volte al cinema è riproposta la coppia Mastroianni-Loren, che si forma in varie pellicole quali “Ieri, oggi e domani”, datata 1963, “Matrimonio all’italiana” del 1964 e “I girasoli” del 1970. La scena dello spogliarello proprio con la Loren del film Ieri, oggi e domani, è un’altra di quelle scene entrate nella storia del cinema italiano, che hanno fatto sognare generazioni di italiani.

Particolarmente ammirato anche nel ruolo di cantante e ballerino quando decide di darsi alla commedia musicale. Lo fa interpretando il ruolo di Rodolfo Valentino in “Ciao Rudy”. Sotto la regia di un altro grande regista italiano, Vittorio De Sica, si misura nell’interpretazione di “Amanti”.

Mastroianni dimostra una certa dimestichezza con la lingua inglese, avventurandosi in alcuni film di matrice anglosassone. A Parigi ha modo di sviluppare e portare in auge il cinema francese.

Marcello Mastroianni negli anni successivi

Dagli anni ’70 in poi è protagonista per lo più di commedie leggere e dal sapore satirico. Federico Fellini lo richiama a base nel momento in cui pensa di scritturarlo per un nuovo film, “La città delle donne”.

Recita insieme al compianto Massimo Troisi in “Splendor” e “Che ora è”. Nel 1990 agguanta il Leone d’Oro alla carriera durante la mostra di Venezia. Consegnatogli personalmente dal mentore Fellini.

Marcello Mastroianni: la morte

Gli anni ’90 sono il periodo di un allontanamento sempre più evidente dall’Italia per privilegiare le produzioni estere. Sul piano privato, Marcello Mastroianni si ammala di un tumore al pancreas, che lo debiliterà non poco negli ultimi anni di una vasta e gloriosa carriera. Le condizioni si aggravano nel corso degli anni e muore il 19 dicembre del 1996 a Parigi. Le gravissime condizioni di salute, però, non gli hanno impedito di girare gli ultimi film prima di dire addio a questa terra. In particolare, la pellicola “Marcello Mastroianni – Mi ricordo, sì, io mi ricordo” in collaborazione con Anna Maria Tatò, la compagna che gli è stato vicino negli ultimi periodi della sua vita, è stato il testamento spirituale. L’ultimo film al quale partecipa è “Viaggio all’inizio del mondo” di Manoel de Oliveira.

Attualmente riposa nel cimitero del Verano a Roma. 

Marcello Mastroianni: film

Terminiamo il nostro racconto su Marcello Mastroianni con la sua filmografia, in ordine temporale:

  1. Marionette, regia di Carmine Gallone (1939)
  2. La corona di ferro, regia di Alessandro Blasetti (1941)
  3. Una storia d’amore, regia di Mario Camerini (1942)
  4. I miserabili, regia di Riccardo Freda (1948)
  5. Vertigine d’amore, regia di Luigi Capuano (1949)
  6. Vent’anni, regia di Giorgio Bianchi (1949)
  7. Contro la legge, regia di Flavio Calzavara (1950)
  8. Domenica d’agosto, regia di Luciano Emmer (1950)
  9. Cuori sul mare, regia di Giorgio Bianchi (1950)
  10. Vita da cani, regia di Steno e Monicelli (1950)
  11. Atto di accusa, regia di Giacomo Gentilomo (1950)
  12. Parigi è sempre Parigi, regia di Luciano Emmer (1951)
  13. Rome, episodio di Passaporto per l’oriente, regia di Romolo Marcellini (1951)
  14. Le ragazze di piazza di Spagna, regia di Luciano Emmer (1952)
  15. Sensualità, regia di Clemente Fracassi (1952)
  16. L’eterna catena, regia di Anton Giulio Majano (1952)
  17. Tragico ritorno, regia di Pier Luigi Faraldo (1952)
  18. La muta di Portici, regia di Giorgio Ansoldi (1952)
  19. Penne nere, regia di Oreste Biancoli (1952)
  20. Gli eroi della domenica, regia di Mario Camerini (1952)
  21. Il viale della speranza, regia di Dino Risi (1953)
  22. Lulù, regia di Fernando Cerchio (1953)
  23. Febbre di vivere, regia di Claudio Gora (1953)
  24. Non è mai troppo tardi, regia di Filippo Walter Ratti (1953)
  25. La valigia dei sogni, regia di Luigi Comencini (1953)
  26. Cronache di poveri amanti, regia di Carlo Lizzani (1954)
  27. Tempi nostri – Zibaldone n. 2, regia di Alessandro Blasetti (1954)
  28. La schiava del peccato, regia di Raffaello Matarazzo (1954)
  29. Giorni d’amore, regia di Giuseppe De Santis (1954)
  30. Casa Ricordi, regia di Carmine Gallone (1954)
  31. Peccato che sia una canaglia, regia di Alessandro Blasetti (1954)
  32. La principessa delle Canarie, regia di Paolo Moffa (1954)
  33. Tam tam Mayumbe, regia di Gian Gaspare Napolitano (1955)
  34. La bella mugnaia, regia di Mario Camerini (1955)
  35. Il fiume dei faraoni, regia di Ubaldo Ragona (1955)
  36. Il bigamo, regia di Luciano Emmer (1955)
  37. La fortuna di essere donna, regia di Alessandro Blasetti (1956)
  38. Padri e figli, regia di Mario Monicelli (1957)
  39. Il momento più bello, regia di Luciano Emmer (1957)
  40. Le notti bianche, regia di Luchino Visconti (1957)
  41. Il medico e lo stregone, regia di Mario Monicelli (1957)
  42. Un ettaro di cielo, regia di Aglauco Casadio (1958)
  43. La ragazza della salina, regia di František Čáp (1958)
  44. I soliti ignoti, regia di Mario Monicelli (1958)
  45. Amore e guai…, regia di Angelo Dorigo (1958)
  46. Racconti d’estate, regia di Gianni Franciolini (1958)
  47. La legge, regia di Jules Dassin (1958)
  48. Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini (1959)
  49. Tutti innamorati, regia di Giuseppe Orlandini (1959)
  50. Ferdinando I° re di Napoli, regia di Gianni Franciolini (1959)
  51. La dolce vita, regia di Federico Fellini (1960)
  52. Il bell’Antonio, regia di Mauro Bolognini (1960)
  53. Adua e le compagne, regia di Antonio Pietrangeli (1960)
  54. La notte, regia di Michelangelo Antonioni (1961)
  55. L’assassino, regia di Elio Petri (1961)
  56. Fantasmi a Roma, regia di Antonio Pietrangeli (1961)
  57. Divorzio all’italiana, regia di Pietro Germi (1961)
  58. Vita privata, regia di Louis Malle (1962)
  59. Cronaca familiare, regia di Valerio Zurlini (1962)
  60. 8½, regia di Federico Fellini (1963)
  61. I compagni, regia di Mario Monicelli (1963)
  62. Ieri, oggi, domani, regia di Vittorio De Sica (1963)
  63. Matrimonio all’italiana, regia di Vittorio De Sica (1964)
  64. L’uomo dei cinque palloni, regia di Marco Ferreri (1965)
  65. Casanova ’70, regia di Mario Monicelli (1965)
  66. La decima vittima, regia di Elio Petri (1965)
  67. Oggi, domani, dopodomani, regia di Eduardo De Filippo, Marco Ferreri e Luciano Salce (1965)
  68. Io, io, io… e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
  69. Il papavero è anche un fiore, regia di Terence Young (1966)
  70. Spara forte, più forte… non capisco!, regia di Eduardo De Filippo (1966)
  71. Lo straniero, regia di Luchino Visconti (1967)
  72. Questi fantasmi, non accreditato, regia di Renato Castellani (1967)
  73. Amanti, regia di Vittorio De Sica (1968)
  74. Diamanti a colazione, regia di Christopher Morahan (1968)
  75. Block-notes di un regista, regia di Federico Fellini (1969)
  76. I girasoli, regia di Vittorio De Sica (1970)
  77. Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca), regia di Ettore Scola (1970)
  78. Giuochi particolari, regia di Franco Indovina (1970)
  79. Leone l’ultimo (Leo the last), regia di John Boorman (1970)
  80. La moglie del prete, regia di Dino Risi (1970)
  81. Scipione detto anche l’Africano, regia di Luigi Magni (1971)
  82. Permette? Rocco Papaleo, regia di Ettore Scola (1971)
  83. Correva l’anno di grazia 1870, regia di Alfredo Giannetti (1971)
  84. Tempo d’amore, regia di Nadine Trintignant (1971)
  85. Roma, regia di Federico Fellini (1972) (cameo, scena tagliata)
  86. La cagna, regia di Marco Ferreri (1972)
  87. Che?, regia di Roman Polański (1972)
  88. Mordi e fuggi, regia di Dino Risi (1973)
  89. Rappresaglia, regia di George Pan Cosmatos (1973)
  90. La grande abbuffata, regia di Marco Ferreri (1973)
  91. Niente di grave, suo marito è incinto, regia di Jacques Demy (1973)
  92. L’idolo della città (Salut l’artiste), regia di Yves Robert (1973)
  93. Allonsanfàn, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
  94. Non toccare la donna bianca, regia di Marco Ferreri (1974)
  95. C’eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974) (cameo)
  96. La pupa del gangster, regia di Giorgio Capitani (1975)
  97. Per le antiche scale, regia di Mauro Bolognini (1975)
  98. Divina creatura, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1975)
  99. La donna della domenica, regia di Luigi Comencini (1975)
  100. Culastrisce nobile veneziano, regia di Flavio Mogherini (1976)
  101. Todo modo, regia di Elio Petri (1976)
  102. Signore e signori, buonanotte, regia di Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni (1976)
  103. Una giornata particolare, regia di Ettore Scola (1977)
  104. Mogliamante, regia di Marco Vicario (1977)
  105. Doppio delitto, regia di Steno (1977)
  106. Ciao maschio, regia di Marco Ferreri (1978)
  107. Le mani sporche, regia di Elio Petri (1978)
  108. Così come sei, regia di Alberto Lattuada (1978)
  109. Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici, regia di Lina Wertmüller (1978)
  110. L’ingorgo, regia di Luigi Comencini (1978)
  111. Giallo napoletano, regia di Sergio Corbucci (1979)
  112. La terrazza, regia di Ettore Scola (1980)
  113. La città delle donne, regia di Federico Fellini (1980)
  114. Fantasma d’amore, regia di Dino Risi (1981)
  115. La pelle, regia di Liliana Cavani (1981)
  116. Il mondo nuovo, regia di Ettore Scola (1982)
  117. Oltre la porta, regia di Liliana Cavani (1982)
  118. Storia di Piera, regia di Marco Ferreri (1983)
  119. Gabriela, regia di Bruno Barreto (1983)
  120. Il generale dell’armata morta, regia di Luciano Tovoli (1983)
  121. Enrico IV, regia di Marco Bellocchio (1984)
  122. Le due vite di Mattia Pascal, regia di Mario Monicelli (1985)
  123. Maccheroni, regia di Ettore Scola (1985)
  124. I soliti ignoti vent’anni dopo, regia di Amanzio Todini (1985)
  125. Juke Box, regia di Carlo Carlei, Enzo Civitareale, Sandro De Santis, Antonello Grimaldi, Valerio Jalongo, Daniele Luchetti, Michele Scura (1985)
  126. Ginger e Fred, regia di Federico Fellini (1985)
  127. Il volo, regia di Theo Angelopoulos (1986)
  128. Oci ciornie, regia di Nikita Sergeevič Michalkov (1987)
  129. Intervista, regia di Federico Fellini (1987)
  130. Miss Arizona, regia di Pal Sandor (1988)
  131. Splendor, regia di Ettore Scola (1989)
  132. Che ora è, regia di Ettore Scola (1989)
  133. Stanno tutti bene, regia di Giuseppe Tornatore (1990)
  134. Verso sera, regia di Francesca Archibugi (1990)
  135. Cin cin, regia di Gene Saks (1991)
  136. Il ladro di ragazzi, regia di Christian De Chalonge (1991)
  137. Il passo sospeso della cicogna, regia di Theo Angelopoulos (1991)
  138. La vedova americana (Used People), regia di Beeban Kidron (1992)
  139. Uno, due, tre, stella!, regia di Bertrand Blier (1993)
  140. Di questo non si parla, regia di María Luisa Bemberg (1993)
  141. Prêt-à-Porter, regia di Robert Altman (1994)
  142. A che punto è la notte, regia di Nanni Loy (1994)
  143. La vera vita di Antonio H., regia di Enzo Monteleone (1994)
  144. Cento e una notte (Les cent et une nuits de Simon Cinéma), regia di Agnès Varda (1995)
  145. Sostiene Pereira, regia di Roberto Faenza (1995)
  146. Al di là delle nuvole, regia di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (1995)
  147. Tre vite e una sola morte, regia di Raúl Ruiz (1996)
  148. Mi ricordo sì io mi ricordo, regia di Anna Maria Tatò (1997)
  149. Viaggio all’inizio del mondo, regia di Manoel de Oliveira (1997)