Ritenuto uno degli autori fondamentali della commedia all’italiana, Dino Risi è stato paragonato a livello nazionale a “Billy Wilder”. Il suo contributo al successo di attori come Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi è stato cruciale.

Dino Risi: causa morte, malattia

Dino Risi è morto a causa di problemi cardiaci. Il regista fu trovato esanime sul divano dell’appartamento del suo residence a Roma la mattina del 7 giugno 2008.

Dino Risi: moglie e figli

Dino Risi era sposato con Claudia Mosca, con cui ha avuto due figli: i registi Claudio (classe 1948) e Marco (1951).

Biografia

Figlio di un medico, Risi si laureò in Medicina e si specializzò in Psichiatria, ma presto abbandonò la professione per intraprendere la carriera cinematografica, seguendo l’esempio degli amici Mario Soldati e Alberto Lattuada.

Dopo aver trovato rifugio in Svizzera in seguito all’8 settembre del ’43, frequentò il corso di regia tenuto da Jacques Feyder. Al suo ritorno a Milano, iniziò a collaborare come critico cinematografico per il quotidiano “Milano sera” e a dirigere documentari. Nel 1952, fece il suo debutto nella regia cinematografica con “Vacanze col gangster”. Tra i film che contribuirono maggiormente al suo successo, anche a livello internazionale, si annoverano “Poveri ma belli” (1957), “Il sorpasso” (1962), “I mostri” (1963) e soprattutto “Profumo di donna” (1974).

Grazie a quest’ultimo film, Risi ricevette il David di Donatello per la miglior regia e ottenne la candidatura alla Palma d’oro a Cannes (Vittorio Gassman vinse il premio come miglior attore). “Profumo di donna” ricevette anche due nomination agli Oscar: per la miglior sceneggiatura e miglior film straniero. In Francia, il film vinse il César nella stessa categoria, e nel 1992 ne fu realizzato un remake con Al Pacino come protagonista. Nel 2002, alla 59ª Mostra del Cinema di Venezia, a Dino Risi fu assegnato il Leone d’oro alla carriera.