Cocaina, festini, escort: il nome di Alessandro Piana, vice presidente della regione Liguria, finisce negli atti dell’inchiesta - La Stampa

Spetta ad Alessandro Piana, 52enne nato a Imperia, imprenditore agricolo, esponente della Lega e vice di Giovanni Toti, la reggenza della Regione Liguria dopo che il governatore Giovanni Toti si trova agli arresti domiciliari per l’inchiesta della Dda genovese e della Guardia di Finanza, con l’accusa di corruzione.

Genova, tangenti al porto: arrestati Toti, Spinelli e Signorini. L’accusa: “Governatore corrotto anche da Esselunga”. Spunta il voto di scambio con i clan

Genova, il presidente Toti lascia casa per andare in caserma

Come prevede lo Statuto regionale, sostituisce il presidente «in caso di impedimento temporaneo». Agrotecnico e imprenditore del settore agricolo, è nelle file del Carroccio dal 2001. Per circa 4 anni, dal 2005 al 2009, è stato consigliere comunale a Pontedassio (Comune imperiese di 2.300 abitanti) e, nello stesso periodo, capogruppo della Comunità Montana dell’Olivo. Successivamente è stato consigliere provinciale e capogruppo della Lega proprio a Imperia.

Tangentopoli Liguria, tutte le intercettazioni di Toti per chiedere soldi per le campagna elettorale: “Quando mi fai vedere la barca?”

Nel 2009, sempre a Pontedassio, è tornato a ricoprire il ruolo di assessore prima ai Lavori pubblici, poi all’Urbanistica. Dal 2010 al 2015 è stato eletto presidente del Consiglio provinciale di Imperia e nel 2014 ha ricoperto la seconda carica in Comune a Potedassio. Inizia in quell’anno la scalata alla Regione: prima consigliere regionale nella circoscrizione di Imperia, poi guida del gruppo consiliare Lega Nord Liguria-Salvini. Nel 2018 diventa presidente del Consiglio regionale, due anni dopo è vicepresidente e assessore regionale con deleghe ad Agricoltura, Allevamento, Sviluppo dell’Entroterra e Programmi comunitari di competenza.

Genova, festini vip con escort e cocaina: spunta il vice presidente leghista della Liguria. Lui: «Non so nulla di questa storia, mai usato droghe in vita mia»

Inchiesta su escort e cocaina

Il nome di Alessandro Piana è finito nell’inchiesta che ha portato in carcere Alessandro Cristilli e Christian Rosolani, rispettivamente architetto e imprenditore finiti in galera il 9 ottobre scorso per detenzione di cocaina ai fini di spaccio. Cristilli è stato accusato anche di favoreggiamento della prostituzione. Coinvolte due escort e un pusher che aveva già ricevuto un divieto di dimora a Genova. nel capoluogo ligure.

Il nome di Alessandro Piana è legato a un’inchiesta del al nomi di Piana e di un notaio ligure sono legati a un festino in particolare, che risale al primo marzo 2022. Nel mirino festini a cui avrebbero partecipato professionisti e manager della Genova bene. Nei tabulati telefonici tuttavia non sono emersi contatti con Piana benché, ha scritto il gip nell’ordinanza, «non può escludersi che abbiano fatto ricorso ad altri modi di comunicazione che non compaiono sui tabulati telefonici (come i contatti e le conversazioni via WhatsApp)». L’indagine fa parte del più ampio filone di inchiesta che nel 2021 aveva scoperto il giro di prostituzione nel palazzo storico di via Serra, nel centro città di proprietà di una nobildonna genovese.

Le parole di vicinanza a Toti
«Siamo vicini al nostro presidente Toti, certi che abbia sempre agito nell'esclusivo interesse della Liguria», queste le due prime parole. «Auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto e che il presidente possa così dimostrare la sua più totale estraneità ai fatti contestati. L'attività amministrativa della Regione Liguria prosegue senza soluzione di continuità».

I commenti dei lettori