Oscar 2024: Arnold Schwarzenegger cita il discorso di Robert Downey Jr.: "Mi identifico in lui"

Cosa hanno in comune Arnold Schwarzenegger e Robert Downey Jr.? Entrambi hanno dato vita a personaggi iconici della storia del cinema, certo. Ma ad unirli c'è anche qualcos'altro di più intimo e profondo: un'infanzia difficile. È stato proprio il divo 76enne a sottolineare questa analogia nel corso dello special Arnold & Sly: Rivals, Friends, Icons. Il documentario, targato TMZ, ha visto Schwarzy protagonista accanto a Sylvester Stallone.

Per la prima volta, le due leggende di Hollywood hanno discusso apertamente della loro proverbiale rivalità, ma hanno anche ripercorso la propria infanzia, e parlato del rapporto con le rispettive famiglie. Interrogato in proposito dal moderatore Harvey Levin, Schwarzenegger si è ricollegato direttamente al discorso pronunciato da Robert Downey Jr. agli Oscar 2024

. In quella notte indimenticabile, il divo ha portato a casa la statuetta come miglior attore non protagonista, per il ruolo di Lewis Strauss in Oppenheimer di Christopher Nolan.

Il discorso di ringraziamento era forse ancor più atteso dell'annuncio della vittoria. La star di Iron Man, infatti, ha dominato la stagione degli awards regalando puntualmente al pubblico degli speech divertenti e geniali, divenuti puntualmente virali sui social. Sul palco del Dolby Theatre, Downey Jr. ha esordito ringraziando 'la mia terribile infanzia e l'Academy, esattamente in quest'ordine'. Poi ha scherzato: "Vorrei ringraziare la mia veterinaria, volevo dire moglie, Susan Downey laggiù. Lei ha trovato me, un cucciolo selvaggio da salvare, e mi ha riportato in vita. Ecco perché sono qui. Grazie."

L'ex governatore della California ha a sua volta ricordi di gioventù tutt'altro che piacevoli. Il campione di body building è cresciuto in Austria con un padre veterano di guerra, descritto come un 'tiranno', violento e con problemi di alcolismo. Inoltre, nel 1971, suo fratello maggiore Meinhard perse la vita in un incidente d'auto, a sua volta sotto l'effetto dell'alcol. "Ho potuto identificarmi immediatamente in questo - ha commentato Schwarzenegger alludendo al discorso di Downey Jr. - Perché [Robert, ndr] ha attraversato difficoltà e dolore. Non conosco esattamente la sua storia . Ma per lui ringraziare la sua schifosa infanzia significa che lo ha motivato e lo ha spinto ad andare in una direzione diversa, invece di rimanere in quella schifosa educazione."

La star di Terminator ha continuato a riflettere, rintracciando un lato positivo nelle difficoltà vissute in giovane età. Se tutto fosse andato per il verso giusto, probabilmente, non avrebbe tagliare con le sue radici e scritto da zero un nuovo capitolo della sua vita.

Se fossi cresciuto come fanno alcune persone ,con tutto l'amore del mondo, non avrei mai lasciato casa. Sarei rimasto in Austria. Non è il tipo di vita che mi avrebbe reso felice... Penso che ciò che mi ha spinto è stato il bisogno di creare il mio mondo: dovevo uscire da quella miseria a casa. È stata una benedizione in un certo senso.

Sylvester Stallone gli ha fatto eco: "Tu ed io non avevamo scelta. Stavamo per fare qualcosa. Tu sei scappato nel body-building, io sono scappato nel teatro, perché non ero troppo contento della realtà. Ho detto: 'Questo è il mio mondo, perché la realtà non mi piace."