Mothers’ Instinct  di Benoît Delhomme - Close-up

Mothers’ Instinct  di Benoît Delhomme

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 Mothers’ Instinct è un film diretto da Benoît Delhomme, in precedenza direttore della fotografia. La pellicola è il remake di Doppio sospetto (2018) diretto da Olivier Masset-Depasse, a sua volta tratto dal romanzo Oltre la siepe di Barbara Abel (2012, trad. it., Leone Editore, 2022).
Bruxelles primi anni Sessanta. Alice e Celine sono due amiche di vecchia data, madri di due bambini, Theo e Maxime, e, con i rispettivi mariti, dividono una villa bifamiliare di una tranquilla zona residenziale. Un giorno Maxime, che non è a scuola perché con la febbre alta, perde la vita cadendo dal davanzale della finestra della sua cameretta mentre tenta di acchiappare il gatto; Alice che assiste alla scena non fa in tempo a salvare il bambino. Da quel momento Celine inizia ad andare lentamente in paranoia, pur mascherando i suoi disturbi come tentativi per andare avanti. La donna inizia a mostrare un’ossessione e un affetto sempre più morboso verso il piccolo Theo, scatenando la gelosia della madre Alice, che, a sua volta, raccoglie indizi sulla vicina fino a far emergere sospetti tanto gravi da sembrare assurdi, al punto che il marito la riterrà una psicotica e le chiederà di curarsi. Proprio quando i sospetti di Alice rientrano facendole recuperare il rapporto con il marito e un dialogo con la stessa Celine, questa mette in atto un piano criminale perfetto, attraverso il quale, dopo aver assassinato il marito e i vicini, rimanendo sempre abilmente al di sopra di ogni sospetto, chiederà e otterrà l’adozione del piccolo Theo, ormai solo al mondo.

Celine è interpretata da Anne Hathaway e Alice da Jessica Chastain. Abbiamo scritto tutto. Nessuna parola può rendere la bellezza e la bravura delle due attrici, per questo scriviamo della storia del film e di come è girato. Interessante la storia, molto buona la direzione. Il dolore per la perdita del figlio si fa vendetta dell’amica gettandola in una spirale paranoica che confonde anche noi spettatori, rivelando una regia talentuosa che pur negando poco, mantiene il mistero del dramma psicologico, per il quale non capiamo chi è nel giusto, chi non è in preda al delirio. Due amiche sincere e molto vicine, una vita realizzata e felice che, provata dal dolore, reagisce generando non vita ma un incubo. In cui Celine manipola e tortura l’amica per riprendersi ciò che il destino vorrebbe negarle. In questa storia oscura non c’è redenzione, c’è solo la forza di volontà, spietata e determinata, resa attraverso alcune scene madri, essenziali e incisive, in cui Celine finge la sua onestà d’animo e il suo dramma, capovolgendo i valori e il sogno che le due amiche e la loro vita rappresentavano così bene. Un incidente, un macabro intervento del destino, e quel sogno si frantuma, rivelando la sua precarietà e la sua natura violenta, solo apparentemente dolce e felice. Non sono un mostro, ripete Celine, legittimando la sua follia omicida con il suo naturale e sacrosanto senso materno, il suo istinto materno. Alice è vittima e debole, per questo soccombe, sembra così che i forti dominino il destino e i deboli lo subiscano. Una idea non nuova ma sempre suggestiva, soprattutto se narrata così bene come in Mothers’ Instinct, dove l’invidia e la paranoia crescono negli sguardi delle due protagoniste, che, questo è necessario dirlo, sono perfette nella loro relazione di attrici e di personaggi, mai una sull’altra, non si rubano la scena, in un balletto coreografato e fotografato ad arte da parte del regista Benoît Delhomme.

Non facili soluzioni, nessun finale conciliante, ma una storia ambigua sulle orme di Hitchcock che stupisce e intrattiene allo stesso tempo, un senso estetico forte e una regia chiara e decisa, per un film, a nostro avviso, davvero bello.

In sala dal 9 maggio 2024


Mothers’ Instinct – Regia: Benoît Delhomme; sceneggiatura: Barbara Abel, Sarah Conradt; fotografia: Benoît Delhomme; montaggio: Juliette Welfling; scenografia: Ernesto Solo; effetti speciali: Eugene Hitt; musica: Anne Nikitin; interpreti: Anne Hathaway, Jessica Chastain, Josh Charles, Caroline Lagerfelt; produzione: StudioCanal; origine: USA, 2024; durata: 94 minuti; distribuzione: Vertice 360.

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