Marie de Nazareth: Icona della Dormizione, scuola di Tver', XV° secolo

Icona della Dormizione, scuola di Tver', XV° secolo

[Translate to IT (Italian):] Avec cette icône, lire la liturgie byzantine de la Dormition


Spiegheremo dettagliatamente il layout dell'icona della Dormizione secondo la scuola di Tver 'nel XV secolo.

Tver' si trova sulla strad da Moscova a San-Petersburgo, a 163 km (176 km per strada) al nord ovest da Moscova.

 

Il convergere degli apostoli :

Nella parte superiore dell'icona si vedono tante nuvolette sorrette rispettivamente da un angelo: in esse, come in una conchiglia, compaiono i dodici apostoli. La maggior parte degli angeli indica col movimento o col gesto il centro dell'icona: Cristo. [...]

 

[Il movimento degli apostoli, portati dagli angeli sulle nuvolette, verso Cristo :]

ciel, vers le Christ" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_1_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Le mouvement des apôtres, portés par les anges sur les nuées du ciel, vers le Christ" width="300" height="237" />

 

Si dice nei Apocrifi [Transitus] :

 

Quando nostro Signore Gesù Cristo decise di avere per sempre accanto a sé sua Madre, - si narra negli Apocrifi [Transitus] -, inviò l'arcangelo Gabriele perché le manifestasse questo desiderio, rivelando le il giorno del trapasso. [...] L'Angelo, nunzio di gioia e di amore, si recò da Maria e disse: «Questo dice tuo Figlio: è ora che mia madre sia sempre con me, non ti sconvolgere per tutto ciò perché passi alla vita eterna». La Madre santa esultò, tuttavia espresse il desiderio di rivedere gli apostoli. Il messaggero di Dio le rispose: «Verranno a te, canteranno degli inni al tuo cospetto e faranno i tuoi funerali». Si appresti una nube che si estenda ed abbracci il mondo e le ali dei venti conducano dai confini della terra a Sion gli apostoli. [...] Alzate i vostri occhi, o popolo di Dio, alzateli! Ecco in Sion l'arca del Signore degli eserciti ed intorno ad essa gli apostoli son venuti di persona per rendere gli onori funebri al corpo, principio di vita e ricettacolo di Dio.

 

Significati delle linee maestre dell'icona

Il particolare delle nubi che portano gli apostoli, del tutto secondario nell'economia della rappresentazione, serve a sottolineare lo spazio centrale occupato dal Cristo su cui convergono le linee maestre della composizione. Il centro dell'icona, infatti, non è la Madre di Dio, ma il Cristo.

[...]

La composizione ha due tempi con due movimenti contrapposti: dall'alto verso il basso, gli apostoli sulle varie nuvolette convergono verso Cristo, al centro della composizione.

L'altro movimento è verticale dal basso verso l'alto. Dal corpo disteso della Vergine parte un moto ascendente che passando attraverso il Cristo culmina nel clipeo che contiene la Madonna portata dagli angeli nell'alto dei cieli.

I due personaggi principali, Cristo e Maria, sviluppano due linee opposte: una verticale ed una orizzontale.

 

Vierge, ligne horizontale" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_2_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - La Vierge, ligne horizontale" width="325" height="125" />

 

Christ, ligne verticale" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_3_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Le Christ, ligne verticale" width="123" height="238" />La verticale segna il centro esatto dell'icona. È la linea che indica la benevolenza e l'amicizia del Signore per gli uomini. Questa linea, infatti, vuole incontrare l'altra, quella orizzontale.

La direttrice orizzontale non a caso è posta nella seconda metà inferiore dell'icona. Essa ha come soggetto il corpo della Vergine, l'umanità, la terra fertile pronta a ricevere il seme.

L'incontro delle due linee è vita, è redenzione di tutta la creazione e di tutto ciò che è sulla terra, visibile ed in visibile. Il Cristo, vero Dio e vero uomo è la sintesi dell'unione tra creatore e creato. Egli si è fatto uomo per incontrare l'uomo nell'arco della sua esistenza. [...] L'icona è, quindi, segno dell'impotenza umana, - la morte -, e della necessità di incontrare Dio, - la vita -: di divenire un tutto in Dio.

 

 

Sion e il Getsemani

I due edifici ai lati della rappresentazione indicano la città.

 

Sion, batiment gauche" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_5_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Sion, batiment gauche" width="163" height="195" />Sion, batiment droit" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_6_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Sion, batiment droit" width="179" height="196" />

- Siamo nella città di Davide, in Sion gloriosa ed illustre, dove fu adempiuta la legge della lettera e fu annunciata la legge dello spirito, nella quale il Dio dell'antica e nuova alleanza ha consegnato la vera Pasqua. Questa è la rocca delle chiese.

- Il racconto degli Apocrifi parla del Getsemani come punto di convergenza degli apostoli. Qui vi era la casa della Vergine. Il luogo in cui spesso, in compagnia dei suoi discepoli Gesù si ritirava. Mostrò la sua perfetta umanità, e ci insegnò a coltivare ed a rimettere la nostra volontà in quella imperscrutabile del Signore. Ma l'uomo cosa può offrire in cambio? Presi dallo sgomento dell'infinito potremmo dire: «Che possiamo offrirti, o Cristo Dio?». Una madre: una dimora per chi si è degnato di visitarci. [...]

 

La Madre di Dio

Leggiamo nel racconto degli Apocrifi :

 

" [...] La Tuttasanta, dopo aver rincuorati gli apostoli, si distese sul letto funebre e gli apostoli si disposero tutt'intorno. «Signore, tu non mi hai privato della tua presenza», continuò la Tuttasanta, «ecco io sto per intraprendere la via di tutta la terra e non dubito che ora il mio Signore vi abbia condotto qui, o fratelli, per darmi sollievo nelle tribolazioni che stanno per colpirmi. Ora dunque ve ne prego, vegliamo tutti insieme ininterrottamente fino al momento in cui il Signore verrà ed io mi separerò dal corpo».

 

Passiamo, ora, ad esaminare l'immagine : Vediamo a capo del letto Pietro, mentre al piede vi è Paolo, il vaso d'elezione, in atteggiamento di venerazione: «Salve, Madre della vita», egli dice, «anche se non ho conosciuto nel corpo sulla terra tuo Figlio, guardando te è come se vedessi Lui stesso».

 

Vierge" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_7_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Dormition de la Vierge" width="374" height="144" />

 

Icône de la dormition - Les disciiples

- I due principi degli apostoli sono messi in rilievo quasi a costituire la prua e la poppa della nave celeste, costituita dal corpo della Vergine, il cui albero è Cristo ; la nave celeste, la Chiesa, che ci conduce nel porto della vita, nel porto della salvezza, nel porto della nostra santificazione.

- Tra gli apostoli, ai due lati, figurano delle donne e due personaggi in abiti vescovili.

Abbiamo così un quadro della Chiesa visibile posta sulla linea orizzontale. È un momento dei funerali di un membro della comunità. L'atteggiamento è triste, molti di essi sono in atto di piangere.

 

Un tempo il Signore punì gli iniziatori della stirpe umana che si erano riempiti del vino della disobbedienza, avevano così assopito lo sguardo del cuore e appesantito gli occhi dell'intelligenza, s'erano addormentati nel sonno della morte e li cacciò dall'Eden.

Eva riceve una sentenza di dolore e di afflizione. Maria, figlia di Adamo, sconta anch'essa la pena paterna poiché suo Figlio, la Vita, non l'ha rifiutata.

 

- Contempliamo la nuova Eva, la Chiesa, che con fiducia aspetta il suo Signore infondendo la fede e la speranza.

 

 

Il Cristo

 

Christ" src="uploads/RTEmagicC_icone-dormition_9_01.jpg.jpg" alt="Icône de la dormition - Le Christ" width="167" height="191" />

Al centro dell'icona, in una mandorla celeste che indica la gloria, abbiamo Cristo che tiene tra le braccia, come una neonata in fasce, l'anima della Vergine. L'anima della Madre di Dio è rappresentata come una bambina avvolta in lini bianchi. Se ne vuole così indicare lo splendore, come dell'anima pura illuminata mediante il battesimo. [...]

 

La Madre di Dio, infatti, primizia del genere umano, era terrestre e corruttibile quale figlia di Adamo, ma incorporata in Cristo, il suo corpo, oltre ché la sua anima, è glorificato e reso immortale mediante la resurrezione del suo Figlio.

[...] Quest'insieme a noi sembra incarnare mirabilmente i versi che Dante per bocca di Bernardo, indirizzò alla Madre di Dio: «Vergine Madre, figlia del tuo Figlio ». In altre parole, troviamo espressa sinteticamente la relazione di amore che intercorre tra la madre ed il figlio, tra la creatura e il suo Creatore, tra lo strumento e la causa della salvezza.

Non è più la creatura, che ripiena del mistero che cela nel suo cuore, stringe a sé il bambino, suo figlio e Dio, ma è il Creatore che tiene nelle sue braccia la quintessenza della pecorella smarrita, della dramma perduta, della sua immagine decaduta. [...] Contemplando quest'icona ricaviamo l'amore paterno di Dio per noi, e colei che è al centro della festa umilmente scompare, si mette da parte per lasciare il posto a colui verso cui ci doveva condurre.

 

 


 

 

Foto da F. Breynaert su una riproduzione dell'icona, Centro Russia ecumenica, Borgo Pio, 141, 00193 Roma. Grazie a loro per il loro contributo.

 

 

 

Gaetano PASSARELLI,

 

 

Estratto da :
L'icona della Dormizione,
La Casa di Matriona Milano 1992,