di Stefano Di Maria
La miniserie LAVORO A MANO ARMATA (titolo originale “Dérapages”) è una di quelle produzioni francesi di estrema qualità, capaci di raccontare una storia con senso della realtà, fra ragione e sentimento, senza farsi travolgere – visto il tema trattato, la disoccupazione – dai soliti cliché che rischiano di diventare patetici.
Protagonista è Alain Delambre (interpretato da Eric Cantona(interpretato da Eric Cantona, ex calciatore, scelto dal regista Ken Loch per il film “Il mio amico Eric”), un 57enne che da sei anni cerca un lavoro fisso senza trovarlo, adattandosi a fare i più umilianti mestieri anche se una volta era responsabile delle risorse umane. Stanco di essere maltrattato, umiliato e sottopagato, accetta di entrare in una multinazionale aeronautica, la Exxya, senza sapere che è stato candidato a un posto di rilievo solo per “fare numero”, per mettere in lizza per l’assunzione un quasi 60enne come si fa con le quote rosa. Quando lo scopre perde la testa, allontanandosi sempre più dalla famiglia e orchestrando un piano che lo porterà dritto in galera (ma con un asso nella manica contro la Exxya).
Gli autori sono riusciti a costruire una storia narrata su più livelli: dai primi episodi, ambientati in famiglia e nella sede della multinazionale, si passa a una sorta di prison drama, che mostra le difficoltà di Alain a integrarsi nel sistema carcerario. Ci sono infine le storytelling dei familiari, mai invadenti e mai messe lì tanto per riempire gli episodi. In LAVORO A MANO ARMATA ogni cosa è al suo posto: funzionano la trama e il suo svolgimento, gli attori convincenti, la regia e le ambientazioni. La morale alla base della vicenda? Quando il sistema delle multinazionali e delle grosse aziende tritura la manovalanza e dà false illusioni, può accadere il peggio. Basta poco, nel caso di Alain un calcio nel sedere da parte del suo superiore, perché scatti qualcosa, un desiderio di rivalsa che supera tutto, anche la felicità dei propri familiari. Eppure Alain ha molto senso della famiglia, tanto da rifiutare i migliori avvocati per farsi difendere in tribunale dalla figlia con poca esperienza in Corte d’Assise. “Se perderemo sarai comunque stata brava”, le dice con un sorriso che vuol spazzare via tutta la paura.
LAVORO A MANO ARMATA è una serie autoconclusiva, tratta da un libro di Pierre Lemaitre, acquisita da Netflix e distribuita dal mese scorso in sei episodi dai 50 ai 60 minuti. Assolutamente da non perdere.