Anche il principe Andrea scriverà la sua biografia, che già la stampa britannica ha soprannominato Spare 2.0. Secondo molte fonti il figlio più problematico della regina Elisabetta, e per molti anche il suo preferito, seguirà l'esempio del principe Harry e stenderà metaforicamente il bucato in balcone svelando altri dettagli - probabilmente imbarazzanti - sul significato di nascere e crescere come "figlio di scorta" nella famiglia reale britannica. Il duca di York sarebbe in trattativa con alcuni ghostwriters americani per mettere insieme le sue memorie, così come ha fatto il principe Harry con l'aiuto del premio Pulitzer J. R. Moehringer, e fra questi ricorre il nome della biografa Daphne Barak, già autrice di una bio su Amy Winehouse, anche se per il Daily Mail starebbe già lavorando a un altro libro sulla famiglia reale. Ad aiutare il principe in questa operazione ci sarebbe l'ex moglie Sarah Ferguson, che ha ottenuto un buon successo con i suoi libri ed ben introdotta nell'ambiente editoriale. Le motivazioni di Andrea per portare avanti un'operazione che procurerebbe solo altre noie a suo fratello Carlo III, alla regina Camilla, al principe Williame e Kate Middleton, sono diverse da quelle di Harry ma con qualche punto in comune.

britains queen elizabeth ii c waves flanked by members of the british royal family l r camilla, duchess of cornwall, prince charles, prince of wales, prince andrew, duke of york and prince harry ahead of the fly past from the balcony of buckingham palace following the queens birthday parade, trooping the colour, in central london on june 15, 2013 the ceremony of trooping the colour is believed to have first been performed during the reign of king charles ii in 1748, it was decided that the parade would be used to mark the official birthday of the sovereign more than 600 guardsmen and cavalry make up the parade, a celebration of the sovereigns official birthday, although the queens actual birthday is on 21 april afp photo carl court photo by carl court afp photo by carl courtafp via getty imagespinterest
Carl Court//Getty Images
La regina Elisabetta nel 2013 con il principe Andrea e il principe Harry (alla sua sinistra) e l’allora principe Carlo con la duchessa di Cornovaglia Camilla.

Il figlio della regina Elisabetta ha prima di tutto l'esigenza di riabilitarsi dopo lo scandalo da cui è stato travolto fra il 2019 e il 2022, quando il suo nome è stato associato ai crimini sessuali di Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell. Per uscirne senza una condanna, il principe ha dovuto pagato diversi milioni di dollari a Virginia Roberts Giuffre, una delle vittime del traffico di Epstein che ha dichiarato di essere stata indotta ad avere rapporti sessuali con lui per tre volte quando era minorenne. Nonostante Andrea abbia negato le accuse, i suoi legali lo hanno consigliato di non farsi coinvolgere da un processo negli Usa e di versare la somma all'accusatrice con un accordo extragiudiziale. Non è difficile prevedere che nel libro il duca di York proverà a esporre la sua versione dei fatti su questa vicenda. L'altro buon motivo che spinge Andrea a pubblicare le sue memorie è puramente economico. A causa dello scandalo, il duca è stato infatti privato del ruolo di membro senior e quindi anche del sovereign grant, il ricco stipendio percepito dai membri della famiglia reale che lavorano per il popolo. La perdita di questa entrata gli ha causato problemi finanziari e ha innescato la difficoltà di mantenere il domicilio al Royal Lodge, il palazzo di 31 stanze nel Windsor Great Park che gli era stato assegnato dalla regina Elisabetta. Andrea si è inoltre lamentato di recente con gli amici di non aver ricevuto alcuna eredità alla morte della madre. Pare proprio che nel testamento la regina abbia lasciato tutto il patrimonio al solo erede al trono perché è l'unico, in base a una legge del 1993, a essere esonerato dalla tassa di successione. Elisabetta avrebbe lasciato a Carlo il compito di provvedere ai fratelli, ma sembra che questo non abbia ancora corrisposto nulla al fratello minore. Carlo ha respinto anche ogni richiesta di riabilitazione di Andrea ai ruoli pubblici e gli ha offerto invece di trasferirsi nel più economico Frogmore Cottage, cosa di cui Andrea si è molto risentito. Sotto questo punto di vista, le motivazioni del principe Andrea per scrivere una biografia coinciderebbero con quelle di suo nipote: proprio come il principe Harry, il duca di York non ha più un ruolo pubblico ufficiale ed è molto arrabbiato con la famiglia che, a suo avviso, non lo avrebbe sufficientemente protetto. Andrea, inoltre, non ha più niente da perdere perché la sua reputazione è già distrutta. Mettere in giro la voce che gli ultimi segreti reali potrebbero diventare di dominio pubblico forse, è solo una minaccia rivolta a suo fratello per costringerlo a scegliere cosa sarebbe più dannoso fra restituirgli un po' dei suoi privilegi, e lasciare che venga assestata un'altra mazzata sul prestigio della royal family già incrinato da Harry e Meghan Markle. Senza più la leggendaria Elisabetta che fa da collante per tenere insieme le schegge.