Guardiani della Galassia Holiday Special

In seguito alla scomparsa di Gamora, al termine dello scontro finale con Thanos, Peter Quill alias Starlord vive un momento di depressione. Nel mentre i suoi compagni, i Guardiani della Galassia, si godono la pace su Knowhere. Quando Kraglin, l'amico d'infanzia di Peter, racconta agli altri di una delusione natalizia del terrestre, ecco che Mantis e Drax vengono folgorati da un'idea per tirarlo su di morale: un regalo di Natale. Non un banale oggetto però, bensì una persona, l'eroe che più di tutti ha influenzato Starlord: Kevin Bacon! I due alieni si recano così sulla Terra alla vigilia di Natale per rapire l'attore, impacchettarlo e portarlo su Knowhere. Cosa potrà mai andare storto?

Una premessa kitsch, un piano assurdo, un'esecuzione demenziale e un sacco di musica natalizia firmata da band che vanno dai Pogues agli Smashing Pumpkins fino a Julian Casablancas. Una vera festa!

Guardiani della Galassia Holiday Special è la nuova Marvel Special Presentation, la seconda dopo il debutto con Licantropus, e se il buon giorno si vede dal mattino questo formato è quello in cui il Marvel Cinematic Universe si concede la libertà delle stranezze più bizzarre. James Gunn, alla scrittura e alla regia, non si fa mancare nemmeno un'introduzione e un prologo in animazione, del resto fin dal titolo sta citando lo Star Wars Holiday Special del 1978, che appunto aveva una importante sezione animata, oltre a diversi numeri musicali. Qui ci sono anche un paio di canzoni originali, la seconda delle quali cantata dallo stesso Kevin Bacon.

In tutta la scombiccherata vicenda, Gunn trova anche il modo di far evolvere alcuni personaggi, in particolare riesce a dare centralità a Mantis che, in quanto ultima arrivata, non aveva avuto finora molto spazio. Sorella da parte di padre di Peter, Mantis è al tempo stesso empatica e priva di premure per le emozioni degli altri, ma in realtà sotto la sua scorza di avventata manipolatrice nasconde una profonda insicurezza, a cui non mancherà una risoluzione scaldacuore - perché se no che capitolo natalizio sarebbe? C'è inoltre spazio per introdurre Kosmo, cagna di origini sovietiche e dotata di poteri telepatici e telecinetici, che ha un complicato rapporto di amicizia con Rocket.

Il pezzo forte dello special è però il gioco metacinematografico intorno a Kevin Bacon, che divertito si presta a spiegare agli alieni come lui non sia che un attore e non un vero eroe che ha salvato una cittadina ballando, o che avrebbe sconfitto il Jason dei vari Venerdì 13. Naturalmente però la prima reazione della star di Hollywood di fronte agli irruenti alieni, sarà quella di fuggire, dando luogo a un esilarante inseguimento tra gli addobbi natalizi.

Gunn non perde nemmeno l'occasione di calare Drax e Mantis in mezzo ai nerd, che li scambiano per cosplayer: lei di un personaggio imprecisato, mentre lui di Kratos, il protagonista della saga videoludica God of War, di cui Drax ha sia la stazza sia tatuaggi vagamente simili.

Questo special ammicca insomma al pubblico dal primo all'ultimo fotogramma e lo fa in modo dichiaratissimo, con la scusa di essere appunto uno speciale natalizio, che come tale può infrangere le normali convenzioni narrative e permettersi di essere anche stucchevole o interrotto da esibizioni musicali.

Del resto i Guardiani della Galassia di James Gunn sono stati da subito una sorta di cinema-juke box, accompagnati in colonna sonora da brani anni 70 e 80, presi diegeticamente dalle compilation su musicassetta del protagonista Peter Quill. Inoltre i Guardiani, e in particolare proprio Drax e Mantis, sono da sempre propensi a battute nonsense e a fraintendimenti continui. Così questo divertissement resta relativamente fedele al tono e ai personaggi dei film. Ed è proprio per questa fedeltà che il gioco funziona e Gunn vince la sua scommessa. 