Moonraker di Ian Fleming

Un’avventura spaziale. In tutti i sensi. Per scrivere l’avventura di 007 intitolata Moonraker (Adelphi, 2013, trad. di M. Bocchiola, Ian Fleming aveva fatto ricerche molto accurate rivolgendosi all’ente spaziale britannico.
Cos’è il Moonraker? Lo scoprirete in questo libro.

Torna il più famoso agente segreto al servizio di Sua Maestà, il mitico 007, al secolo James Bond.
A dire il vero il nostro sta vivendo una vita decisamente tranquilla, diciamo che ha appeso la pistola al chiodo. Possibile che un uomo come lui decida, di punto in bianco, di rinunciare alla vita come l’ha conosciuta fino a pochi istanti prima?
E poi, si sa, nulla dura per sempre e poi altrimenti di cosa parleremmo, in queste pagine?
E infatti, come un fulmine a ciel sereno, arriva quella sera, quella cena con M, il capo dell’intelligence. Una cena seguita da una sfida a bridge contro Hugo Drax, eroe di guerra seguito e amato dal pubblico.
All’epoca non esistevano i social eppure Hugo sapeva bene come mettersi in mostra.
Ma, si sa, di primedonne ce ne può esser una soltanto e il nostro James non esiterà a sfoderare tutte le proprie abilità, per difendere la sua leadership.
Ah, un piccolo particolare: il buon Drax sta progettando il Moonraker, un’arma capace di bloccare qualsiasi attacco nemico. Non male, vero?
Un po’ come dire che la guerra è al servizio della pace. Ammesso che Drax sia dalla parte dei buoni…
Infatti gli eventi precipitano e quella che sembrava la difesa per eccellenza diviene inspiegabilmente una minaccia, non poi così dissimile dall’atomica.

leggi anche

“Casino Royale”: 69 anni fa il primo romanzo dell’agente 007

Ian Fleming torna con la nostra spia preferita e lo fa con il suo stile magnetico e trascinatore. Uno stile che ha conquistato mente e cuori di chi si è imbattuto nelle sue storie, storie portate sul grande schermo da tanti volti, nel corso dei decenni.
Ma non temete, non dovete rispettare nessuna regola, immaginate pure il nostro Bond con il volto dell’attore che più amate, non si offenderà.
Un libro dedicato a chi ama lo stile di Ian ma anche le varie trasposizioni cinematografiche, in fin dei conti chi non ha visto almeno un film dedicato al mitico 007?
Da divorare in un sol boccone o da centellinare come un Vodka Martini. Ovviamente agitato, non mescolato.