√ alt-J - LIVE AT RED ROCKS - la recensione di Rockol

Rockol - sezioni principali

«LIVE AT RED ROCKS - alt-J» la recensione di Rockol

alt-J - LIVE AT RED ROCKS - la recensione

Recensione del 24 giu 2016 a cura di Gianni Sibilla

Voto 7/10

La recensione

La sola potenza della musica, e una musica diversa da tutte le altre. Possiamo dirlo? Gli Alt-J sono forse il miglior gruppo rock ad aver esordito negli anni 10. Sicuramente sono i più interessanti: on somigliano a nessun altri, fanno rock, e lo fanno a modo loro, senza scorciatoie.

 E, per fortuna, sono in molti a riconoscerglielo, anche da noi:  nel 2015 hanno riempito il Forum di Assago, 11mila persone, con settimane di anticipo, soli due dischi alle spalle e quasi nessuna copertura da parte dei media mainstream. In America si sono conquistati il Red Rocks Amphiteater, lo stupendo anfiteatro naturale di rocce rosse a pochi chilometri da Denver, Colorado: capienza di "sole" 10.000 persone, ma la fama di uno dei posti migliori al mondo per i concerti. "If you can make it there, you'll make it anywhere", come diceva la canzone: ci hanno suonato i più grandi nomi del rock, e lì venne registrato "Under a blood red sky", il disco dal vivo che sancì lo status degli U2 prima dell'esplosione di "Unforgettable fire".

Non è un caso quindi che gli Alt-J abbiano scelto di pubblicare un "Live at Red Rocks". Questo disco dal vivo forse non è ancora la consacrazione definitiva, ma di sicuro è la certificazione.

A fare i pignoli, questo disco dal vivo non aggiunge e non toglie nullla: nei 75 minuti di musica di nuovo c'è solo la cover di "Lovely day" di Bill Whiters, resa quasi irriconoscibile dalla struttura alla Alt-J, e che la band esegue da tempo. Ci sono le canzone dei due dischi, "An awesome wave" e "This is all yours", e non ci sono sbavature, ma neanche particolari novità: l'esecuzione è pulita senza essere gelida, la band ricostruisce sul palco la complessità strutturale delle canzoni, il che non è poco. 

Non è poco, ma è quanto basta, in attesa , in attesa del difficile terzo album. La consacrazione arriverà lì. Nel frattempo, se li avete persi finora, questo è un ottimo punto di partenza.

Scheda artista:   
alt-J

© 2023 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.