Caso Toti, il ministro Pichetto Fratin: "Le gestioni commissariali della Liguria proseguiranno. Giampedrone per lo scolmatore? Valuteremo"

di Redazione

1 min, 1 sec

A margine di un evento in corso al Ducale: "Dobbiamo capire quali sono i percorsi dal punto di vista giuridico"

Caso Toti, il ministro Pichetto Fratin: "Le gestioni commissariali della Liguria proseguiranno. Giampedrone per lo scolmatore? Valuteremo"

"Le gestioni commissariali continueranno. Ora stiamo facendo la valutazione giuridica nell'immediato, ma non dovrebbero esserci assolutamente problemi, le opere devono andare avanti". A dirlo il ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin a margine del convegno "Quo vadis terra" in corso a Palazzo Ducale di Genova. Per quanto riguarda la gestione commissariale per lo spostamento del rigassificatore al largo di Vado Ligure, che era stata affidata a Toti, questa dovrebbe andare al governatore ad interim Piana. "Sì, c'è una tesi che sia automatico perché il commissario è il presidente, si tratta di vedere giuridicamente qual è il percorso".

Sull'incarico di commissario per lo scolmatore del Bisagno all'assessore regionale Giacomo Giampedrone il ministro ha detto che "è una valutazione che dovrà essere fatta anche in ambito regionale". Pichetto Fratin infine smentisce che possano esserci impatti sui tempi delle procedure Via. "La valutazione di impatto ambientale - ha detto - va avanti con un organismo indipendente, la commissione Via-Vas, che non confligge nel modo più assoluto".

"Toti si deve dimettere? Non è un'opinione che devo esprimere io come governo. È una valutazione che dovrebbe fare il diretto interessato. Io considero Toti una persona onesta, quindi non ho elementi per fare altre valutazioni".