Cucina da incubo: il blitz con sequestro e maxi-multa

Cucina da incubo: il blitz con sequestro e maxi-multa

I carabinieri del Nas di Livorno in una struttur a ricettiva dell’hinterland pisano: sporcizia ovunque, alimenti non tracciabili e mal conservati

Il controllo dei Nas in un locale di ristorazione

Il controllo dei Nas in un locale di ristorazione

Pisa, 6 maggio 2024 - Come in una puntata di "Cucine da incubo", il celebre reality culinario in cui chef Cannavacciuolo scopre (e poi risolve) le magagne grandi e piccole di ristoranti e trattorie, mettendo in riga i titolari per aiutarli a risollevare le sorti dei loro locali.

Solo che stavolta a scoprire le magagne – tante – del ristorante di una struttura ricettiva dell’hinterland pisano sono stati i carabinieri nel Nucleo antisofisticazioni di Livorno, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Pisa che avevano ricevuto la segnalazione da alcuni clienti della struttura.

Nell’ambito di un controllo condotto dai Carabinieri del Nas è stato contestato il mantenimento degli ambienti dell’attività (cucina e deposito alimenti) in condizioni igienico sanitarie davvero precarie, per presenza di sporcizia stratificata e non rimossa da tempo, tracce diffuse di grasso ed unto sugli impianti e le attrezzature, ragnatele ed esfoliazione d’intonaco al soffitto e alle pareti.

Ma la cucina da incubo era anche nel reparto destinato alla conservazione degli alimenti: all’interno di frigo refrigeratore e congelatore, senza etichette, erano stoccati alimenti (carne e pesce) vari del tutto privi di tracciabilità. All’esito dei controlli quindi, per il titolare della struttura ricettiva, oltre alla denuncia, è scattata una multa da 1500 euro con il sequestro a scopo cautelare di circa 60 chili di confezioni alimentari detenute nel frigo.