Non aprite quella porta - Parte 2, è un film del 1986 diretto da Tobe Hooper, sequel di Non aprite quella porta.
Nel 1973 la città di Dallas, in Texas, è scossa da una serie di misteriose sparizioni. Dietro agli efferati crimini ci sono Testa di Latta (Bill Moseley) e Faccia di Pelle (Bill Johnson) che, armati di possenti motoseghe, uccidono innocenti vittime per cibarsi della loro carne.
L’ex ranger Lefty Enright (Dennis Hopper) indaga sulle sparizioni da ben tredici anni, cercando il nascondiglio dei Sawyer per vendicare la morte dei suoi nipoti, uccisi dalla psicopatica famiglia cannibale. Nel frattempo, la dj locale Vantia ‘Stretch’ Brock (Caroline Williams) riesce a registrare la morte in diretta radio di due giovani e scapestrati studenti, che attraversavano la contea a bordo della loro automobile e si sono imbattuti nella motosega di Faccia di Pelle.
Stretch e Lefty uniscono le forze per catturare i responsabili di decine e decine di massacri, e la dj tenterà di far uscire allo scoperto gli assassini mandano in onda la preziosa registrazione in suo possesso. Consapevoli che i loro crimini stanno per essere svelati, i Sawyer cercheranno di mettere a tacere Stretch rapendola per trasformarla in delizioso chilli piccante.
A difendere la donna, tuttavia, c’è Lefty che ha deciso di combattere i suoi nemici giocando al loro stesso gioco. Per questo motivo, Lefty entra in un negozio si motoseghe e si arma fino ai denti. Chi spunterà questo infernale duello?
Gli amanti del genere 'horror', gli 'aficionados' del terrore sugli schermi (voluto e cercato, spesso per esorcizzarlo) sanno bene che si possono fare molte distinzioni: non tutto ciò che incute paura è necessariamente truculento, né tutto ciò che è di per sé mostruoso esige bave verdastre e vischiose o cervelli che esplodono. C'è il malsano, il repellente, ci sono il disgustoso come l'agghiacciante. Un regista può condurre un film con equilibrio tra zombi e porte che si aprono, tra urla spaventose e lacerti sanguinolenti, o lame sinistre che piombano giù come ghigliottine, creando atmosfere di una angoscia anche intensa, ma evitando le secche dell'idiozia e del risibile. Questo film è quanto di più stupido, repellente e delirante si sia mai visto in materia sia nella scala degli effettacci più truci sia nel più autentico cattivo gusto formale (poiché anche nel filone 'horror' può regnare il 'kitch' che tutto sa invadendo). E' un pastrocchio immondo, un deposito di carcasse umane e di reperti di macelleria, una sequela di cunicoli assurdamente illuminati da lampadari permanentemente accesi, zeppi di scheletri e ragnatele, un campionario di epidermidi martoriate, di tavole imbandite con spezzatini di glutei, rognoni gratinati e piramidi di polmoni al vapore. Nella caverna abitata dai tre individui si celebrano i riti di mostruosi squartamenti e banchetti, nonché i duelli con gigantesche motoseghe: il tutto mentre il più farneticante dell'amabile famiglia ci delizia con sproloqui sul consumismo della nostra epoca e sulla assoluta priorità della macellazione (umana) artigianale, nei confronti dell'anonimato insapore della "buona carne in scatola". Ovviamente nella caverna-trappola cade una bionda ragazza, impiegata presso una stazione- radio locale e rea solo di aver registrato una sera via etere una conversazione tra due ragazzi in viaggio su strada ed il mostro che li ha uccisi. Poi altrettanto ovviamente, c'è uno sceriffo che arriva in tempo (deve vendicare la scomparsa di un congiunto, ridotto, è chiaro, in salsicce), brandeggiando pure lui una motosega. Una storia ripugnante, dialoghi allucinanti e maniacali ed urla belluine di vittime e carnefici caratterizzano un prodotto sgangheratamente condotto sui binari dell'insania. ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 102, 1987)
Sequel del film Non aprite quella porta (1974).
Il film ha avuto due sequel: Non aprite quella porta - Parte 3 (1990) diretto da Jeff Burr, e Non aprite quella porta IV (1994) diretto da Kim Henkel.
Bill Moseley dichiarò che quello di Testa di Latta fu il personaggio più riuscito che avesse mai interpretato.
Nello script originale, Stretch sarebbe dovuta essere la figlia illegittima di Lefty.
Attore | Ruolo |
---|---|
Dennis Hopper | Sceriffo 'Lefty' Enright |
Caroline Williams | Vantia 'Stretch' Brock |
Jim Siedow | Drayton |
Bill Moseley | Testa di latta |
Bill Johnson | Faccia di pelle |
Ken Evert | Nonno |
Lou Perryman | L.G. McPeters |
Kirk Sisco | Detective |
Harlan Jordan | Poliziotto di pattuglia |