Lotta al cancro, con Massimo Mauro aveva dato vita alla "Fondazione Vialli e Mauro"
L'intervista di Fabio Fazio a fine novembre. Accanto a lui, l'inseparabile "Mancio"
"Prima che tu vada"... l'omaggio video della Sampdoria
I funerali a Londra in forma privata
I funerali dell'ex attaccante di Chelsea, Sampdoria, Cremonese e Juventus si svolgeranno probabilmente lunedì a Londra, dove è morto l'ex giocatore e dove risiedeva. Le esequie si terranno in forma strettamente privata.
La bandiera a mezz'asta del "suo" Chelsea a Stamford Bridge
La facciata della Regione Liguria illuminata nel segno di Vialli
Le parole di Attilio Lombardo, un altro compagno di Luca, un altro condottiero della Samp di Boskov
Ha la voce rotta per la commozione Attilio Lombardo, ex centrocampista della Sampdoria e della nazionale italiana, di cui oggi è assistente tecnico, ricordando Gianluca Vialli. Una vita trascorsa insieme, in campo e fuori, tra tante avventure sportive e non che tracciano il ricordo di un'amicizia lunga una vita, dagli anni dello scudetto in blucerchiato fino a Londra e poi allo staff degli Azzurri della nazionale di calcio.
"Mi chiamava 'Attila' - racconta - abbiamo giocato per 5 anni insieme ma poi siamo rimasti vicini tutta la vita, anche con l'ultima esperienza in Nazionale. La fortuna è stata non esserci mai persi per strada"."Purtroppo Gianluca mi ha fatto lo 'scherzo' più brutto che poteva farmi, proprio nel giorno del mio compleanno - spiega Lombardo - Non si è mai preparati. Speri sempre in qualche miracolo. Non è andata così ma Luca lo vogliamo ricordare per quello che è stato e per il suo sorriso alla presentazione del documentario sulla Sampdoria, l'ultima volta insieme a Genova. E' stata quasi un'impresa quella di tornare proprio qua, forse anche un segno, il destino o non lo so, nonostante fosse già molto stanco. Qualche giorno dopo è stato ricoverato e non è mai uscito dall'ospedale".
Un'amicizia nata sui campi e un percorso molto simile quello che ha accomunato Vialli e Lombardo, dagli esordi sui campi lombardi, la Cremonese per entrambi, passando per la Sampdoria, la Juve, poi Londra, per uno il Chelsea per l'altro il Crystal Palace. "Siamo rimasti quei due ragazzi che venivano dalla campagna - dice Lombardo - ma anche a Londra, anche in squadre diverse, ci sentivamo e ci ritrovavamo. E' Luca la prima persona a cui ho chiesto consiglio quando mi hanno chiesto di fare il passaggio di ruolo da giocatore-allenatore, lui lo aveva già fatto. Mi aveva responsabilizzato facendomi capire come sarebbe stato passare dall'altra parte".Il momento di dolore è personale ma anche condiviso, "sentito da tutti". E il ricordo va alle ultime settimane. "Dopo che è stato ricoverato - dice Lombardo - aveva chiesto a Roberto (ndr. Mancini) di non andare tutti a trovarlo. Roberto è stato l'unico ad andare a Londra. Ora non sappiamo quali saranno le scelte, prima di tutto quelle di Luca e poi della famiglia. Non conosciamo le sue volontà e aspettiamo, l'ultimo saluto vorremmo farlo se non da vicino almeno da lontano".
Il ricordo del neo presidente della Sampdoria, Marco Lanna
Il nuovo numero uno blucerchiato, amico e compagno di Vialli nella Sampdoria dello scudetto, evidenzia: “Provo un dolore forte. E' mancato un amico, un fratello. Sognava di rientrare nella Samp, magari diventandone presidente".
Due fuoriclasse, due gentlemen
Roberto Baggio: "Con il tuo sorriso e l'allegria porta lassù anche il tuo amato pallone"
"E' sempre difficile accettare e comprendere il mistero della vita. Soprattutto quando vieni strappato all'affetto dei cari così giovane e così presto. Caro Gianluca, auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo". Roberto Baggio ricorda Vialli, amico-rivale in campo in azzurro. "Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca".
Sul campetto di Cremona dove Luca tirò i primi calci al pallone
Un diluvio di ricordi: ad omaggiare Vialli anche la moglie di Paolo Rossi
Tantissimi gli omaggi via social del mondo dello sport, delle istituzioni, della politica. Ricorda Gianluca anche la moglie di Pablito Rossi, Federica Cappelletti, ponendo l'accento sulla vicinanza di Vialli dopo la morte del marito, campione del mondo '82.
L'onore di indossare la maglia azzurra: Gianluca ricorda con emozione Paolo Rossi e compagni
Genova ricorda Gianluca sul maxischermo di Piazza De Ferrari
Dalle 17.30 il maxi schermo della Regione Liguria, in piazza De Ferrari nel centro di Genova, sarà dedicato a Gianluca Vialli. La città ricorda l'ex bomber della Sampdoria, una bandiera del mondo dello sport. Otto stagioni passate a Genova da calciatore ma un rapporto che non si è mai interrotto con la città, dov'era tornato solo un mese fa per la presentazione e l'anteprima del docufilm 'La Bella stagione', che ripercorreva l'avventura della Samp dello scudetto del 1991.
Il minuto di silenzio dei calciatori e dello staff della Roma
Il primo gol in serie A di Gianluca Vialli: in rete con la maglia della Samp nel dicembre '84
Su assist del Mancio. Così comincia la favola dei “gemelli del gol”
La Cremonese: "Resterai un esempio indelebile della nostra essenza"
Vialli ha giocato nella Cremonese dal 1978 al 1984
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, racconta del suo rapporto con Vialli
"Se n'è andato un amico, non di una vita ma della vita. Con Luca c'era un rapporto di stima che è diventato umano, ancora più profondamente umano quando all'inizio del 2021 gli ho detto che eravamo diventati 'colleghi'. Da quel momento, regolarmente, era lui che mi mandava messaggi, anche vocali, per informarsi della mia salute e per darmi forza. Lui stava male, ma aveva pensieri buoni per me...e io non avrei potuto non averli per lui. Quando, mesi dopo, gli raccontai che i medici mi avevano detto 'per ora guarito' era felice per me e io per il suo star meglio, ovvero anche stabile". Lo afferma in una nota il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ricordando Gianluca Vialli, scomparso oggi.
"Al di là dell'eccellenza mostrata nei suoi diversi ruoli calcistici, penso a Luca, persona sensibile, elegante, generosa, sorridente, tenace e coraggiosa, che ha cercato di confondere e allontanare il "male" perché aveva voglia di vivere e fare ancora tante cose - aggiunge -. Una di queste era un suo pensiero ricorrente, un sogno, una passione: migliorare il calcio".
"Il suo ultimo whatsapp 'Buona fortuna Andrea!!' aveva tanti significati...In queste tre settimane ho sperato che rispondesse ai miei, cercato di scacciare cattivi pensieri, temuto che succedesse quel che ho letto questa mattina. In una giornata triste come questa, travolti dalle emozioni dei ricordi e dalle parole mi auguro non di circostanza, il mio pensiero va alla famiglia, a chi gli ha voluto sinceramente bene e al suo sogno, alla sua passione", conclude Abodi.
Fiori per Gianluca Vialli sul Wall of Fame del Chelsea allo Stamford Bridge Ground del club, Londra
Il video commovente video del Chelsea in ricordo di Vialli
Il club inglese dove il fuoriclasse italiano è stato prima come giocatore e poi come allenatore
Roberto Baggio su Facebook: "Addio Gianluca. Tra i più amati di sempre.❤️❤️"
Vialli nel docufilm "Il sogno azzurro": "Quando ti fidi delle persone, loro non ti tradiscono"
L'Assocalciatori esprime il suo cordoglio
L'Associazione Italiana Calciatori, si unisce al dolore della famiglia Vialli per la prematura scomparsa di Gianluca, grande campione, ex consigliere ed esempio per tutti.
Tutta Torino piange la scomparsa
Quella Coppa dalle grandi orecchie che a Torino, dopo quel 1996, non sarebbe più arrivata. Il racconto della Tgr Piemonte
La Tgr Liguria ricorda Vialli e il saluto della società blucerchiata
Il saluto della Samp a Vialli: “Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo”..
Il commosso ricordo della famiglia di Gianluca Vialli in una nota
''Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori"
L'emozionante discorso letto da Gianluca Vialli prima della finale a Wembley
Vialli racconta l'abbraccio con Mancini dopo il trionfo di Wembley
Il sindaco di Cremona: "Intitolargli lo stadio sarebbe bellissimo"
Vialli era nato a Cremona 58 anni fa.
"Intitolare lo stadio a Vialli? Dovremo sentire la famiglia e la Cremonese ma sarebbe una cosa bellissima. Sono abituato a prendere le decisioni come gioco di squadra, penso che condividerebbero. Queste cose vanno condivise perché Vialli è un patrimonio della città". Lo ha detto il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, in collegamento con Rainews24. "Sono convinto che rappresenti un enorme orgoglio per la città, la cosa più rilevante è la sua straordinaria umanità. Abbiamo imparato da lui molto negli ultimi tempi in particolare, è venuto a Cremona diverse volte, in una occasione in particolare è stato invitato a parlare della sua storia davanti a tante persone. Ho un ricordo di quella serata in cui la sua umanità ha aiutato davvero tanti, di sicuro me, ha insegnato cos'è il coraggio e l'amore per la vita".
"Si vedeva quando giocava, era profonda, e profondo era il desiderio di vivere che abbiamo percepito fortissimo e ci ha aiutato molto a crescere. E' la sua umanità che ricorderemo. E' un amico nel cuore dei cremonesi".
Riccardo Cucchi: Vialli mai banale, né dentro né fuori dal campo
Malagò: "Portò bandiera olimpica a Torino 2006, unico calciatore"
"Lo sport italiano e il calcio in particolare oggi hanno perso un campione ma soprattutto un uomo tutto di un pezzo. Non ci sono parole per descrivere la tristezza che in questo momento ha assalito tutti noi". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla scomparsa di Gianluca Vialli.
"Quel suo abbraccio a Wembley con Mancini agli Europei dello scorso anno resta un'immagine indelebile dei valori dello sport ispirati dall'olimpismo. Ma proprio per questo c'è un'altra immagine che vorrei ricordare. Quella del 26 febbraio 2006, quando Vialli, assieme ad altri illustri campioni, portò la bandiera olimpica nel corso della cerimonia di chiusura dei Giochi Invernali di Torino 2006, unico calciatore ad aver avuto questo onore. A nome dello sport italiano e mio personale sono vicino alla famiglia ricordando le infinite emozioni che ci ha regalato Vialli. Ciao Gianluca!", conclude Malagò.
Una raccolta delle reazioni sui social, dallo sport alla politica
Il grande abbraccio trasversale via social - dalla politica allo sport alla cultura - al campione scomparso. Marco Tardelli: "Un magnifico combattente", Chelsea: "Addio leggenda", Meloni: "Re Leone in campo e nella vita"
Fedez ricorda la condivisione della malattia e il rapporto epistolare e telefonico con Vialli
''Faccio questo video perché pur non avendolo mai conosciuto di persona è stata una persona straordinaria, che mi ha dato un aiuto incredibile. Abbiamo subito lo stesso tipo di intervento per due patologie diverse, ma a me non era mai capitato di piangere al telefono con una persona che non conoscevo. Mi ha dato una mano, non dovuta ma incredibile''. Così Fedez, nelle sue stories di Instagram, ricorda Gianluca Vialli, scomparso oggi a 58 anni dopo una lunga malattia.
''Mi spiace - aggiunge Fedez, che spesso ha parlato del supporto ricevuto dall'ex calciatore durante la sua malattia - perché avremmo dovuto vederci e avremmo dovuto farci la foto con la nostra cicatrice''. Poi un pensiero alla famiglia di Vialli: ''Condoglianze alla famiglia, un saluto grande a Gianluca, sono costernato di non essere riuscito a te conoscerti più a fondo. Pur avendo avuto una conoscenza solo epistolare e telefonica, mi hai dato tanto, ed è giusto che le persone lo sappiano''.
Fedez su Instagram
Il ricordo dell'ex ct della Nazionale Arrigo Sacchi: "Un momento terribile"
"E' un momento terribile, Gianluca era una grande persona, un grande giocatore, era simpatico, intelligente. Ha lottato fino alla fine, come era nel suo stile". Questo il ricordo dell'ex ct azzurro Arrigo Sacchi all'Adnkronos di Gianluca Vialli, scomparso a 58 anni. "Abbiamo perso un grande personaggio. Un grande abbraccio alla famiglia, c'è grande dolore", ha aggiunto addolorato Sacchi.
L'aggiornamento da Londra del corrispondente Marco Varvello
Una sciarpa della Samp davanti all'ospedale di Londra
La commozione del presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini
"Con profondo dolore e commozione, la Lega Serie A si stringe alla famiglia di Gianluca Vialli, indiscusso protagonista del calcio italiano e mondiale". Così il presidente
della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, in merito alla scomparsa dell'ex attaccante della Nazionale. "Gianluca ha lottato strenuamente, lasciandoci un'indimenticabile lezione di vita, e lo ricorderemo per sempre come uomo che ha affrontato a testa alta una tremenda malattia. Lui, come Sinisa, ha percorso con coraggio un sentiero difficile, fornendo un esempio che è stato di grande aiuto per tutti. Sono stati campioni in campo e fuori", ha aggiunto il numero 1 della Lega.
Quando Vialli cantava Battisti di fronte alla Nazionale
La storia di Vialli, un gentleman nella vita e nello sport
Solo un mese fa, sul palco a Genova con i suoi amici e colleghi di gol
Era il 28 Novembre di quest'anno, solo un mese fa: nel servizio della Tgr Liguria, lo sguardo malinconico di Mancini mentre guardava il suo grande amico parlare su un palco, dell'epoca d'oro dei "Gemelli del goal", come erano chiamati ai tempi dello scudetto della Sampdoria i due campioni.
L'affetto tra i due grandi campioni, come fratelli
Un'amicizia lunga 35 anni, un affetto profondo nato sui campi da gioco, radicato nel tempo. La malattia di Gianluca e la sfida vinta agli Europei 2021. Vialli: "Siamo amici ma soprattutto fratelli"
Quando parlò in tv della sua malattia
La FICG dispone un minuto di silenzio su tutti i campi
La Figc ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana per ricordare Gianluca Vialli. "Quella foto sul prato di Wembley, quell’abbraccio con il Ct Roberto Mancini dopo il gol di Federico Chiesa contro l’Austria negli ottavi di finale dell’Europeo del 2021, sarà una delle immagini di Gianluca Vialli che ci porteremo nel cuore per sempre - si legge sul sito della federazione - Gianluca non ce l’ha fatta, si è spento oggi all’età di 58 anni dopo una lunga malattia, combattuta sempre a testa altissima, con dignità e con tutta la famiglia azzurra a dargli forza in un momento di silenziosa ma enorme sofferenza. Il calcio italiano non piange soltanto il capo delegazione della Nazionale: piange un grande uomo, che prima ancora era stato un grande attaccante e un apprezzato allenatore"
L'ultimo messaggio di Vialli
Il 14 dicembre l’ex attaccante della Nazionale aveva lasciato il ruolo di capo delegazione degli azzurri con un messaggio: “Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio".
Vialli è morto a Londra
E' morto in una clinica di Londra Gianluca Vialli. L'ex attaccante di Juve e Sampdoria e capodelegazione della Nazionale azzurra aveva 58 anni e da cinque anni lottava contro un tumore al pancreas. Vialli si è spento in una clinica di Londra dove era ricoverato.