In Italia è famoso soprattutto per aver interpretato uno dei personaggi più celebri di Frankenstein Junior, Igor. Senza dubbio Marty Feldman è stato uno dei comici più amati del ventesimo secolo, uno dei più originali e non soltanto per quei particolari occhi fuori dalle orbite. La malattia degenerativa di natura tiroidea che ne ha accentuato lo strabismo, il Morbo di Basedow-Graves, non ha mai attenuato la verve ironica e l'eccezionale simpatia di Feldman, anzi.

Per tutti è diventato l'attore con gli occhi storti, tanto grottesco nell'aspetto quanto travolgente e profondo con la sua vis comica. Ma cosa sappiamo davvero di Marty Feldman, Frankenstein Junior a parte? Molto poco, probabilmente. In effetti il grande comico inglese, scomparso prematuramente a 48 anni, è ricordato quasi esclusivamente per lo Junior di Mel Brooks. In realtà ha fatto molto altro, elevando la comicità surreale a genere di successo a livello internazionale.

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Marty Feldman, biografia

Martin Alan Feldman è nato l'8 luglio 1934 nell'East End di Londra, figlio del sarto Myer Feldman e della casalinga Cecilia Crook, entrambi ucraini di origine ebrea. Ha frequentato la scuola fino a 15 anni, per poi lasciarla definitivamente per provare a diventare un trombettista jazz. Solo dopo qualche tempo ha iniziato a lavorare come attore in alcune commedie e a sviluppare una sensibilità comica fuori dal comune, influenzata dai suoi grandi miti e modelli, Buster Keaton e i fratelli Marx.

Dopo aver fatto parte di un trio di comici stralunati, Morris, Marty & Mitch, e dopo essersi fatto schiacciare il naso nel corso di un incontro amatoriale di pugilato, ha fatto coppia per alcuni anni con un umorista, Barry Took. Da sceneggiatori o da diretti protagonisti delle proprie battute, i due hanno fatto fortuna nel mondo delle radio britanniche, legando il proprio nome a programmi come We're in Business, The Army Game e Bootsie and Snudge. Dalla radio alla TV il passo è stato breve, ma nel 1961 Feldman ha dovuto fare i conti con una spiacevole novità.

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La malattia del comico inglese

Nel 1961, infatti, gli è stata diagnosticata la malattia che ha ulteriormente caratterizzato il suo volto, accentuandone lo strabismo, il Morbo di Basedow-Graves. Anziché abbattersi, Feldman ha giocato con i suoi difetti, accentuandoli in modo caricaturale. Icona sempre sorridente degli attori strabici, Feldman è diventato autore e protagonista in prima persona di serie TV (prima su tutte Marty), show e commedie della BBC, fino a sbarcare in America prima come ospite al Dean Martin Show, poi con uno spettacolo di tutto punto, The Marty Feldman Comedy Machine, conosciuto in italia come L'occhio che uccide.

Il ruolo di Igor in Frankenstein Junior

A renderlo famoso in tutto il mondo, Italia compresa, ci ha invece pensato Frankenstein Junior, il capolavoro parodistico di Mel Brooks, girato insieme a un altro genio della comicità surreale, l'amico Gene Wilder. Nel film Marty Feldman interpreta il gobbo assistente, funereo ma divertentissimo del Dr. Frankenstein, Igor e questo ruolo gli vale il Saturn Award come miglior attore non protagonista. Un successo replicato con Il fratello più furbo di Sherlock Holmes e con L'ultima follia di Mel Brooks, oltre che con la partecipazione a una produzione italiana del 1976, 40 gradi all'ombra del lenzuolo.

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Marty Feldman, filmografia

Oltre al Marty Feldman attore, c'è un Marty Feldman regista da celebrare. L'esordio nel 1977 con Io, Beau Geste e la legione straniera, seguito dal coraggioso – e boicottato – In God We Trust (in Italia tradotto con un improponibile Frate Ambrogio), film di denuncia sulla commercializzazione della religione negli Stati Uniti. Proprio le critiche al suo film lo spingeranno a tornare davanti alla macchina da presa in Comiche dell'altro mondo e in Barbagialla, il terrore dei sette mari e mezzo.

Proprio durante le riprese di quest'ultimo film, a Città del Messico, il grande comico ha accusato un malore cardiaco che lo ha portato alla morte il 2 dicembre 1982. Una settimana prima di morire, aveva dichiarato a un reporter: "Sono troppo vecchio per morire giovane, e troppo giovane per crescere". Feldman è stato seppellito nello stesso cimitero del suo mito, Buster Keaton, a Los Angeles.

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Vita privata e curiosità

Nel 1959 Marty Feldman e Lauretta Sullivan, modella prima e produttrice cinematografica poi, si sono sposati a Londra e la bellissima ed elegantissima Lauretta è rimasta accanto al marito fino alla sua morte nel 1982. Si è spenta poi a 74 anni, nel 2010, a Los Angeles. Feldman non ha mai nascosto le sue simpatie comuniste e si è sempre dichiarato ateo. Inoltre, non consumava carne ma solo prodotti di origine vegetale. Le uniche concessioni? Uova e latticini, di cui era ghiottissimo. È sempre stato un accanito fumatore: negli ultimi anni, addirittura, arrivava a consumare cinque pacchetti di sigarette al giorno.