Titolo originale | Hostile |
Anno | 2017 |
Genere | Horror, |
Produzione | Francia |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Mathieu Turi |
Attori | Brittany Ashworth, Grégory Fitoussi, Javier Botet, Jay Benedict, David Gasman Carl Garrison, Richard Meiman, Mohamed Aroussi, Laura D'Arista Adam, Aton, Gary Napoli, Andreas Pliatsikas, David Serero, Stephanie Slama, Rob Tunstall, Mellanie Hubert (II), Mirabela Vian. |
Uscita | giovedì 26 luglio 2018 |
Distribuzione | Twelve Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,83 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 31 luglio 2018
In un mondo alla fine del mondo, i pochi superstiti di un virus letale lottano per la sopravvivenza.
CONSIGLIATO SÌ
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Juliette gira con il suo pick-up in cerca di provviste e carburante. A circondarla è una landa desolata, popolata da mostri antropofagi, laddove un tempo c'era la civiltà degli uomini. Intanto Juliette ripensa a quando ha conosciuto Jack, gallerista, prima che tutto questo avvenisse.
Negli ultimi anni, in ambito horror e sci-fi, ha prevalso una corrente di pensiero guidata dal primato della sceneggiatura. In sostanza l'antica tradizione del B-movie, ma aggiornata all'era di Netflix e delle serie Tv, dei cliffhanger e dei "twists", che una volta ci accontentavamo di chiamare colpi di scena.
La sceneggiatura diventa così un universo totalizzante, un sistema chiuso che, attraverso i continui sbalzi temporali e il sapiente dosaggio di indizi che preludono a rivelazioni epifaniche, guida lo spettatore come un pupazzo spaesato verso la soluzione dell'enigma. Una tecnica che ha trovato il suo apice in Arrival di Villeneuve o nel recente Annientamento, un titolo che presenta più di un punto di contatto, budget a parte, con Hostile di Mathieu Turi.
L'opera prima del regista francese si svolge su due piani temporali differenti: un presente in stile Mad Max, in cui la civiltà sembra spazzata via e gli uomini si difendono come possono da creature mostruose, e un passato in cui conosciamo da vicino la disperazione vissuta dalla protagonista Juliette. Ancora una volta a mescolarsi sono la dimensione privata-sentimentale e quella universale di un mondo sull'orlo dell'apocalisse. L'elemento fantastico o orrorifico diviene quindi pura metafora, quasi che il globale rappresentasse un cortocircuito della sfera personale ed esistesse un unico, soggettivo, punto di vista con cui osservare il mondo. Uno schema carico di suggestioni per chi si nutre, da Ai confini della realtà a oggi, di dimensioni parallele, paradossi temporali o altre curiosità da sci-fi. Ma allo stesso tempo un pattern che ha smesso di sorprendere.
Hostile lega molto della propria sorte allo stupore che deriva dal rimestamento di intreccio e fabula, e risente di questo, finendo per regalare una sensazione simile più a quella di un riff familiare, o di un ritornello orecchiabile, che allo choc che forse vorrebbe indurre. Inutile cercare spiegazioni particolareggiate per i problemi di continuity su quel che avviene sullo schermo: anziché unire i puntini Turi lavora per suggestioni, aiutato dall'arte di Francis Bacon e dagli archetipi del genere (il femminino e la maternità, come già in The Descent). Più ambizioni che sostanza, ma Hostile resta un'incoraggiante opera prima.
HOSTILE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€8,50 | €12,99 | |||
€8,50 | - |
Girato e scritto dall'esordiente Mathieu Turi, Hostile (Francia, 2017, 83') racconta due storie parallele, o forse due facce di una sola storia. La prima, ambientata in una New York realistica e riconoscibile, è la meno originale. La seconda rinuncia invece a ogni riferimento ambientale - a parte l'inquadratura da lontano di una metropoli abbandonata -, e attraversa un mondo desertificato.