Museo Tombe Reali Vergina: nel cuore della Macedonia
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Vergina, Museo delle Tombe Reali di Aigai

Museo Tombe Reali Vergina, non un semplice museo, bensì uno dei più belli e più emozionanti esistenti in terra ellenica. L’Europa non ha mai prodotto prima di allora un uomo come Filippo, il figlio di Amyntas Theopompos Il mio 2022 non poteva che concludersi nel migliore dei modi; infatti, il 31 Dicembre, insieme alla mia […]

Museo Tombe Reali Vergina, non un semplice museo, bensì uno dei più belli e più emozionanti esistenti in terra ellenica.

L’Europa non ha mai prodotto prima di allora un uomo come Filippo, il figlio di Amyntas

Theopompos

Il mio 2022 non poteva che concludersi nel migliore dei modi; infatti, il 31 Dicembre, insieme alla mia famiglia, ho preso un volo da Treviso per Salonicco e da qui, a bordo della nostra auto a noleggio, abbiamo dato il via ad un mini tour itinerante nella bellissima Macedonia, con breve sosta in Tessaglia.

La mattina del nostro ultimo giorno in terra ellenica è stato completamente dedicato ad uno dei musei più belli del Paese, ad oggi, per me, secondo solo al Museo dell’Acropoli di Atene: il Museo delle Tombe Reali di Vergina, o Museo delle Tombe Reali di Aigai (antico nome della capitale macedone), un posto che lascerà a bocca aperta sia grandi che piccini (anche qui parola della piccola Athena, 5 anni).

Museo Tombe Reali Vergina: come raggiungere il museo

Il Museo si trova nell’omonimo villaggio ed è facilmente raggiungibile, in meno di un’ora, da Salonicco, percorrendo l’autostrada (costo pedaggio 1,20 euro) in direzione Veria; da prendere assolutamente in considerazione se hai intenzione di raggiungere il Nord della Grecia e, soprattutto, se sei un grande amante di tutto ciò che riguarda la Grecia antica.

Un parcheggio gratuito si trova a 500 metri dalle Tombe, proprio nei pressi del Comune di Vergina, perciò puoi lasciare la tua auto proprio qui, e raggiungere le Tombe con una breve passeggiata percorrendo una strada pedonale.

Recandoti presso la biglietteria non ti sembrerà di vedere la maestosità che sto decantando, ma solo un grosso tumulo di terra; questo perchè il museo si trova sottoterra; si, hai letto bene, questo è un museo sotterraneo, proprio lì dove sono ubicate le Tombe Reali di alcuni Re Macedoni.

Cosa vedere all’interno delle Tombe di Vergina: Il Grande Tumulo

Museo Tombe Reali Vergina: entrata al museo
Entrata nel museo

Il Grande Tumulo di Vergina, con i suoi 110 metri di diametro e 12 metri di altezza, sorge sull’estremità occidentale del cimitero di Aigai ed è considerato uno dei tumuli funerari più grandi esistenti in Grecia continentale.

Questo Grande Tumulo fu costruito prima della prima metà del III secolo a.C., da Antigono Gonatas, con lo scopo di proteggere le tombe reali da eventuali saccheggi; al suo interno furono rinvenute 3 tombe: quella di Filippo II (padre del Grande Alessandro Magno, quella detta “di Persefone” e quella che, probabilmente, appartiene ad Alessandro IV (figlio di Alessandro Magno).

Nel 1993 fu costruito il museo (inaugurato nel 1997) con l’intento di preservare le Tombe Reali ed i dipinti murari, mantenendo una temperatura ed un tasso di umidità tali da essere conservati in perfette condizioni rallentandone, quindi, il processo naturale di deterioramento.

Tomba IV

Museo Tombe Reali Vergina: ciò che resta della Tomba IV
Tomba con le colonne libere

Entrando all’interno subirai un leggero fastidio alla vista, questo perché l’illuminazione interna è decisamente bassa, quasi soffusa, rispetto all’esterno, perciò i tuoi occhi avranno bisogno di alcuni minuti per adattarsi al nuovo contesto.

Superato questo piccolo “intoppo” iniziamo il tour di questo meraviglioso museo seguendo un percorso ben preciso che ha inizio con la “Tomba IV“.

Questa tomba si trova ai margini del Grande Tumulo e ciò che ne resta oggi è solo una piccola sezione della struttura, ovvero parte del pavimento e la base del muro ovest, insieme alle colonne della facciata.

Grazie al ritrovamento di alcuni frammenti architettonici si è rivelato possibile ricostruire la forma della tomba:

tomba macedone con un’unica camera e con la facciata simile ad un tempio con uno stretto portico dallo stile dorico; il colonnato dorico era sormontato da un fregio al di sopra del quale ce n’è un altro, dallo stile ionico, simile a quello che adorna la facciata della Tomba di Filippo.

Tombe Reali Vergina: ricostruzione della facciata della Tomba IV
Ricostruzione della facciata della tomba Macedone

Tombe Reali di Vergina: Heroon

A sud-est della Tomba di Filippo, ed accanto a quella di Persefone, son state rinvenute le fondamenta e parte della sovrastruttura di un piccolo edificio dedicato al culto dei membri della famiglia reale: l’Heroon.

LO SAPEVI CHE?

Nel 1996 Il museo delle Tombe Reali di Vergina è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unescu

Tomba I

La tomba I è stata costruita con gli stessi blocchi dell’ Heroon, fu saccheggiata durante l’antichità, ma nonostante ciò vennero ritrovati resti umani (di una donna ed un neonato) e splendidi dipinti murari; tra questi il più importante è quello raffigurante il tema mitico ctonio noto come ” Lo stupro di Persefone“.

Museo Tombe Reali Vergina Affresco ritrovato nella Tomba che sembra ad appartenere a Persefone ​
Affresco ritrovato nella Tomba che sembra ad appartenere a Persefone

Tomba II

La Tomba Reale II è stata scoperta nel 1977, contenente una ricca gamma di corredi funerari, come ad esempio due “larnakas” (cofanetti) dorati, dentro i quali vi erano le ossa cremate di un uomo e una donna, ed un’armatura composta da corazza, elmo ed uno scudo.

La corazza è decorata con sculture in bronzo raffigurati divinità e scene di guerra, mentre l’elmo ha una cresta a forma di falco. Lo scudo è decorato, invece, con un disegno a forma di aquila, simbolo della Macedonia.

Tomba del Principe

Tombe Reali Vergina: Urna e la  corona di quercia ​dorata di Alessandro IV
Urna e la corona di quercia dorata di Alessandro IV

Un’altra tomba rinvenuta porta il nome di “Tomba del Principe”, in quanto si pensa che essa possa appartenere ad Alessandro IV, figlio di Alessadro Magno, perchè lo stile, simile alla tomba di Filippo II, fa ricondurre alla famiglia reale e perchè al suo interno furono rinvenute tracce che rimandando ad un fanciullo attorno ai 15-16 anni, età in cui Alessandro IV morì.

Museo delle Tombe Reali di Aigai: la Tomba di Filippo II

Tombe Reali Vergina: La facciata della Tomba di Filippo II​, 336 a.C.
La facciata della Tomba di Filippo II

La tomba di Filippo II è un esempio di architettura funeraria macedone del IV secolo a.C.. E’ costituita da una camera tombale principale e una camera anteriore, entrambe decorate con affreschi e decorazioni in stucco. La camera funeraria principale è decorata con affreschi raffiguranti scene di guerre e di caccia, che sono considerati tra i più belli dell’arte Macedone.

Per raggiungere la Tomba bisogna distaccarsi, temporaneamente, dal percorso, scendendo circa venti scalini che ti porteranno davanti alla maestosa Tomba di Filippo II.

Furono rinvenuti diversi reperti all’interno della Tomba ed oggi sono esposti all’interno del Museo delle Tombe Reali di Vergina:

Urna e corona d’oro

Museo Tombe Reali Vergina: Urna d’oro e corona di quercia di Filippo II​
Urna d’oro e corona di quercia di Filippo II

Contiene i resti di Re Filippo II (tornata a Vergina dopo essere stata esposta per circa 20 anni nel Museo Archeologico di Salonicco).

La corona, invece, è composta da 313 foglie e 68 ghiande con un peso che sia aggira attorno ai 700 grammi.

Corona di mirto d’oro

Museo Tombe Reali Vergina: corona di mirto d’oro di Filippo II
Corona di mirto d’oro

La corona di mirto d’oro era posata sopra il divano fatto d’oro e d’avorio.

Museo Tombe Reali Vergina: Armatura e gioielli ritrovati nella Tomba di Filippo II
Armatura e gioielli ritrovati nella Tomba di Filippo II

La scoperta della Tomba ha anche permesso di far conoscere meglio la storia e la cultura della Macedonia antica, che ha giocato un ruolo molto importante nella storia dell’antica Grecia e dell’intera Regione dei Balcani.

L’importanza della Tomba di Filippo II non è soltanto legata alla sua posizione come tomba Reale, ma anche al fatto che essa ci fornisce una finestra unica sulla vita e cultura dell’antica Macedonia.

Museo Tombe Reali Vergina: orari e biglietti

ORARI

Martedì

Chiuso

Lunedi, Mercoledì a Domenica

09:00-17:00

COSTO DEI BIGLIETTI

Normale: 15€

Ridotto: 8€

Dal 1 novembre al 31 marzo si applica a tutti un prezzo ridotto.

Il Museo delle Tombe Reali di Vergina è una meta popolare per gli appassionati di storia ed archeologia, ma anche per coloro che vogliono ammirare l’arte e la cultura antiche. La sua importanza storica e culturale è ulteriormente rafforzata dal fatto che esso ospita alcuni dei più importanti reperti dell’Antica Macedonia ed offre una finestra unica sulla vita e le usanze di questa antica e potente civiltà.

Museo Tombe Reali Vergina: armatura e gioielli rinvenuti nella Tomba di Filippo II

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16 risposte

  1. Leggendo della tua esperienza mi è sembrato davvero di fare un viaggio indietro nel tempo. Questo museo è assolutamente da visitare.

  2. Adoro visitare luoghi imponenti come tombe, sacrari e mausolei, soprattutto se hanno un’alta valenza storica come queste! Assolutamente da vedere se si visita la Macedonia e si è appassionati di storia come me!

  3. È un museo bellissimo, suggestivo ed emozionante..ci siamo stati un paio di volte nel corso dei tanti anni dedicati all’amata terra ellenica ed è uno dei ricordi più preziosi..💙

  4. Certo che la storia greca è avvincente, c’è talmente tanto da vedere e da raccontare che come l’Italia, anche la Grecia ha tantissimi luoghi d’arte e cultura. Molto bello questo articolo, grazie, l’ho letto con piacere!

  5. Mi hai fatto tornare in mente gli studi fatti per l’esame di arte greca, che verteva su Alessandro Magno!! Mi piacerebbe tantissimo visitare queste tombe.

  6. Ciao sto organizzando un viaggio simile mi chiedevo quanto tempo portasse via la visita del museo e dell’area archeologica di Vergine e se hai un nominativo di un ristorante dove fermarmi a mangiare, grazie

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