Star Trek: L'insurrezione | Memory Alpha | Fandom
Memory Alpha
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Articolo del Mondo Reale
(scritto dal punto di vista del mondo reale)
Star Trek: L'Insurrezione
Data di rilascio: 11 Dicembre 1998
9° di 11 Film di Star Trek
  {{{nNthReleasedInAll}}}esimo di 756 rilasciati in tutto  
Star Trek L'Insurrezione Locandina
Screenplay By
Michael Piller

Story By
Rick Berman & Michael Piller

Diretto da
Jonathan Frakes

Produttore
Rick Berman
2375
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Mentre la Guerra del Dominio devasta il Quadrante Alfa, un pianeta idilliaco al centro di una regione instabile nello spazio della Federazione ospita i pacifici Ba'ku e una vera e propria fonte dell'eterna giovinezza. Quando i Son'a e la Federazione, devastata dalla guerra, progettano di sfruttare il pianeta per ringiovanire, il capitano Jean-Luc Picard e l'equipaggio della nave stellare "Enterprise" dovranno ribellarsi agli ordini del Consiglio della Federazione per salvare i Ba'ku e smascherare le atrocità che stanno per compiersi.

Trama[]

2375. Durante le fasi finali della Guerra del Dominio.

Il tenente comandante Data viene temporaneamente trasferito in una missione sotto copertura per osservare il pacifico popolo dei Ba'ku, una minuscola popolazione di appena 600 persone, di stanza in un ameno villaggio di una regione montuosa del pianeta omonimo, situato nel settore di spazio 441. Senza apparenti motivazioni l'androide sembra subire un qualche tipo di malfunzionamento e rivela volontariamente la presenza della task force congiunta Federazione-Son'a che sta portando avanti la missione di osservazione dei Ba'ku.

Nel frattempo a bordo dell'Enterprise E, il capitano Picard si sta preparando ad un incontro diplomatico con la delegazione degli Evorà, una razza matriarcale che verrà accolta all'interno della Federazione dei Pianeti Uniti come protettorato, nonostante abbia conseguito la propulsione a curvatura solamente l'anno precedente. Successivamente all'Enterprise è già stata assegnata la missione di recarsi nel Sistema di Goren al fine di appianare una disputa territoriale. Il relegamento della nave ammiraglia della Federazione ad un semplice ruolo diplomatico infastidisce il capitano Picard. Poco prima dell'inizio del ricevimento, Picard incontra Worf, il quale è stato inviato da Deep Space Nine presso la vicina Colonia Manzar al fine di provvedere all'installazione in loco di un nuovo perimetro difensivo. Avendo saputo che l'Enterprise si trovava nei paraggi della colonia il Klingon aveva deciso di far visita ai suoi vecchi compagni di equipaggio. Picard dice brevemente a Worf di avere delle idee a proposito del dispiegamento dei sistemi difensivi sulla Colonia Manzar, e si reca ad accogliere il capo della delegazione Evorà, la reggente Cuzar.

Durante il ricevimento il capitano viene raggiunto dall'ingegnere Geordi La Forge, il quale lo informa che l'ammiraglio Matthew Dougherty, al comando della missione di osservazione del villaggio Ba'Ku, ha contattato l'Enterprise dalla nave ammiraglia dei Son'à al comando dell'Adhar Ru'afo, che nel frattempo è stata oggetto di un violento attacco da parte di Data, a bordo di una navetta da ricognizione federale indebitamente sottratta, allo scopo di richiedere l'invio degli schemi circuitali dell'androide al fine di tentare di recuperarlo o fermarlo. Nella comunicazione subspaziale stabilita con Picard l'ammiraglio afferma che la presenza dell'Enterprise non sia necessaria a tale scopo, adducendo anche ragioni di sicurezza relative alle anomalie non ancora bene identificate della Macchia dei Rovi. Picard ordina di far inviare all'ammiraglio gli schemi di Data richiesti, ma decide altresì di ignorare i suddetti avvertimenti e di portare l'Enterprise all'interno della "Macchia dei Rovi", al fine di ritrovare e catturare Data.

Una volta arrivata in prossimità del Pianeta dei Ba'ku, l'Enterprise contatta l'ammiraglio Dougherty. Nonostante le proteste di Ru'afo, il quale preferirebbe inviare una squadra d'attacco per sottomettere Data, Picard riesce a convincere il suo ufficiale superiore a lasciargli effettuare un tentativo di salvataggio dell'androide, promettendogli che se il suo primo tentativo di recupero non dovesse andare a buon fine allora sarà egli stesso a disattivarlo.

Picard e Worf salgono a bordo di una navetta e si allontanano dall'Enterprise alla ricerca di Data, in direzione del pianeta Ba'ku. Worf ha portato con se un tricorder modificato per controllare i servocomandi di Data, con un raggio d'azione limitato a soli quattro metri, ma che potrebbe servire a disattivare l'androide qualora fosse necessario. Lavorando ai comandi, nessuno dei due ufficiali riesce a localizzare il ricognitore di Data: gli anelli intorno a Ba'ku potrebbero interferire con i loro sensori. La ricerca termina però bruscamente quando la navetta dell'Enterprise sobbalza sotto il fuoco dei phaser e il ricognitore di Data fa la sua comparsa.

Picard tenta di riportare alla ragione il suo secondo ufficiale, ma Data non risponde. Il capitano pilota la navetta attraverso l'atmosfera del pianeta, sperando che i confini ionosferici servano a scuotere il ricognitore ed il suo occupante. Data però non sembra essere sensibile a queste sollecitazioni e continua a inseguire e bersagliare con bordate di phaser la navetta di Picard e Worf tra le nuvole del pianeta, prima di superare quest'ultima e allontanarsi. Il capitano ritiene che Data possa essere raggiungibile a qualche livello attraverso il richiamo di memorie condivise. Aprendo un file del computer, Picard seleziona una canzone dal musical HMS Pinafore dei compositori britannici del diciannovesimo secolo "Gilbert e Sullivan", che Data stava provando prima di partire, e inizia a cantare "A British Tar". A malincuore, anche Worf inizia a cantare mentre le navette si inseguono nei cieli sopra Ba'ku. Data risponde a sua volta, recitando il testo della canzone e dando a Picard e Worf la distrazione di cui hanno bisogno. La navetta dell'Enterprise si avvicina al ricognitore, al di sotto di esso, senza che l'androide se ne accorga, e innesta le proprie morse di attracco, agganciando le due navi.

A bordo del ricognitore, Data si rende conto dell'accaduto e reagisce prontamente, attivando i suoi motori, innescando un fortissimo rollio che fa precipitare entrambi i velivoli verso la superficie.

Sulla navetta dell'Enterprise, Picard e Worf lottano per riprendere il controllo ed il normale assetto di volo della loro navetta mentre entrambe i velivoli precipitano a spirale verso il terreno che avanza rapidamente. Lavorando al timone, Picard riesce a farli uscire dalla picchiata e a portarli su una traiettoria di volo stabile grazie agli smorzatori inerziali. Worf coglie l'occasione e si arrampica attraverso un portello per entrare nel ricognitore di Data. Vedendo l'intruso, Data si lancia contro Worf, ma il klingon riesce a disattivare l'androide attivando un comando sul suo tricorder modificato.

Il capitano Jean-Luc Picard si insospettisce dell'insistenza di Dougherty sul fatto che l'Enterprise non sia più necessaria e ordina di indagare sulla causa del malfunzionamento di Data. L'equipaggio scopre che i Ba'ku possiedono una tecnologia avanzata, ma hanno rifiutato di usarla per vivere una vita più semplice. Grazie a particolari "particelle metafasiche" emanate dagli anelli del loro pianeta, sono di fatto immortali. Gli alleati della Federazione, i Son'a, sono invece una razza decrepita che si affida alla tecnologia medica per evitare la morte; il loro eccessivo ricorso alla chirurgia estetica conferisce loro un aspetto mummificato. Anche l'equipaggio dell'Enterprise inizia a sperimentare gli effetti di ringiovanimento del pianeta: Il tenente comandante Geordi La Forge scopre che i suoi occhi si sono rigenerati e non ha più bisogno di protesi oculari, il comandante William Riker e il consigliere Deanna Troi riaccendono la loro relazione da tempo abbandonata e Picard sviluppa una relazione romantica con la donna Ba'ku Anij.

Data e Picard scoprono una nave della Federazione sommersa e occultata che contiene un gigantesco ponte ologrammi allestito per ricreare il villaggio natale dei Ba'ku. Il malfunzionamento di Data deriva da un attacco dei Son'a, sferrato al fine di impedirgli di rivelare l'esistenza della nave summenzionata. Picard affronta Dougherty e scopre che l'alto ufficiale della Federazione ha colluso con i Son'a per trasferire con l'inganno i Ba'ku sulla nave e trasferirli con la forza su un altro pianeta, permettendo così di raccogliere le particelle metafasiche su scala di massa tramite un collettore spaziale (procedura che renderebbe il pianeta inabitabile per generazioni). Picard ribatte che i benefici medici delle particelle non giustificano i piani di Dougherty per i Ba'ku e violano la Prima Direttiva, ma Dougherty, insensibile alle sue proteste, ordina a lui e all'Enterprise di proseguire per il sistema di Goren (dove era previsto si recasse originariamente). L'ammiraglio fa inoltre notare al capitano che se anche inoltrerà delle proteste ufficiali al comando della Flotta Stellare e al Consiglio della Federazione, quando lo avrà fatto sarà già tutto finito.

Picard sceglie di commettere un'esplicita violazione degli ordini ricevuti si unisce ad alcuni membri del suo equipaggio (principalmente i suoi ufficiali di plancia) per aiutare i Ba'ku a sfuggire al trasferimento forzato, mentre Riker porta l'Enterprise a portata di trasmissione per comunicare al Consiglio della Federazione la violazione dei regolamenti della Flotta Stellare da parte dell'ammiraglio Dougherty. I Son'a inviano sonde robotiche per localizzare e catturare i Ba'ku in fuga. Il leader dei Son'a, Ahdar Ru'afo, convince un sempre più confuso e plagiabile Dougherty a permettere a due navi Son'a di attaccare l'Enterprise, al fine di evitare che l'astronave di Picard possa ristabilire le comunicazioni con la Federazione e la Flotta Stellare. Riker sconfigge le navi attaccanti e l'Enterprise fugge. Il loro piano è stato scoperto e Ru'afo insiste per raccogliere immediatamente la fonte di radiazioni. Picard, Anij e diversi Ba'ku, dopo aver subito un altro attacco da parte dei droni Son'a vengono teletrasportati come prigionieri sulla nave ammiraglia di Ru'afo. Picard rivela a Dougherty che i Son'a e i Ba'ku sono la stessa razza: I Son'a sono una fazione scissionista dei Ba'ku che hanno abbandonato la loro esistenza bucolica un secolo prima per poter riabbracciare l'uso della tecnologia. Dopo aver fallito nel loro tentato di prendere il potere con la forza, gli anziani Ba'ku li esiliarono dal pianeta, negando loro gli effetti ringiovanenti delle radiazioni metafasiche degli anelli. I Son'a hanno sviluppato un mezzo artificiale e imperfetto per prolungare la loro vita tramite processi di chirurgia estetica e manipolazioni genetiche, anche a costo di rimanere sfigurati, e ora cercano vendetta, ed un sistema definitivo. Ru'afo uccide Dougherty quando questi, dopo aver compreso di aver trascinato la Federazione all'interno di una brutale e insensata faida fratricida, e si muove per completare la collezione.

Per ordine di Ru'afo il capitano Picard, insieme agli altri membri della Flotta Stellare catturati, viene fatto trasferire nella stiva di poppa della nave ammiraglia So'na, un punto nel quale gli scudi non riuscirebbero a proteggerli dalla reazione termolitica degli anelli innescata dal collettore. Il capitano dell'Enterprise riesce però a convincere il sempre più disilluso Gallatin, secondo in comando dei So'na ad aiutarlo a fermare Ru'afo. Picard escogita uno stratagemma per trasportare Ru'afo e il suo equipaggio di plancia sull'astronave olografica e disattivare il collettore. Ru'afo scopre l'inganno e si trasporta sulla nave del collettore per riavviare manualmente il processo. Picard lo segue e imposta l'autodistruzione del Collettore, uccidendo Ru'afo e fuggendo sull'Enterprise. I Son'a rimasti vengono perdonati e accolti dai Ba'ku. Picard organizza un incontro tra Gallatin e sua madre per ringraziarlo del suo aiuto, e confidando che ciò possa agevolare il processo di guarigione per quest'ultimo.

Picard e Anij hanno difficoltà a dirsi addio. Picard le dice che vorrebbe poter restare, ma che la Federazione sta attraversando tempi difficili e quindi non può lasciarla nelle mani di coloro i quali potrebbero minacciare tutto ciò che ha passato una vita a difendere. Tuttavia, assicura ad Anij che ha 318 giorni di franchigia a disposizione e che intenderà sfruttarli in futuro.

Dopo aver teletrasportato a bordo il capitano Picard e il resto dell'equipaggio di plancia, l'Enterprise lascia l'orbita del pianeta e attraversando a ritroso la Macchia dei Rovi torna nello spazio libero alle missioni precedentemente assegnatele.

Voci correlate[]

Battaglia della Macchia dei Rovi

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