'Hanno clonato Tyrone' - La nuova commedia fantascientifica con Jamie Foxx - Taxidrivers.it
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‘Hanno clonato Tyrone’ – La nuova commedia fantascientifica con Jamie Foxx

La nuova commedia fantascientifica con Jamie Foxx in classifica tra i prodotti più visti in questo periodo su Netflix.

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Hanno clonato Tyrone è una film del 2023 in streaming sulla piattaforma Netflix. Nel cast, c’è anche il pluripremiato Jamie Foxx.

Hanno clonato Tyrone: tra commedia, neo-noir e fantascienza.

Al suo esordio da regista, Juel Taylor realizza una commedia dai toni neo-noir che vira inaspettatamente in direzione della fantascienza. L’esperienza pregressa, come sceneggiatore per Creed II e Space Jam 2, ha permesso al giovane di maturare una consapevolezza di scrittura che si evince particolarmente in questa trama articolata. Lo si nota soprattutto nei dialoghi a tratti tarantineschi che mirano a plasmare gli animi contrastanti (e a volte stereotipati) dei personaggi. La struttura della storia è solida per gran parte del minutaggio e disseminata da indizi che portano a spasso lo spettatore nella periferia di Glen e nel complesso complotto che si cela sotto le sue fondamenta senza mai rivelarne il contenuto in maniera esplicita.

Hanno clonato Tyrone La trama

La prima impressione è che Fontaine, il protagonista interpretato da John Boyega (Star Wars: Il risveglio della forza), sia intrappolato in un loop temporale. Siamo negli anni ’70, il giovane passa le sue giornate nella periferia della cittadina fittizia di Glen alternando alcool, gioco d’azzardo e loschi affari che disegnano perfettamente l’animo del personaggio irrequieto e temuto da tutti. A seguito dell’incontro con Slick Charles, ‘pappone’ interpretato da un mai stanco Jamie Foxx, il protagonista viene crivellato di colpi da figure ignote. La realtà ci impone che dopo aver subito diversi colpi di arma da fuoco, il corpo perda per sempre la vita. Ma, nell’universo di Hanno clonato Tyrone, la vittima si risveglia nel letto di casa ancora intatta e senza ferite.

Quello che inizialmente sembra un perfetto remake del cortometraggio premio Oscar Due estranei, ben presto diventa un vortice di surrealismo che finisce per risucchiare i protagonisti in un complotto ben più grande di loro. Ad accompagnare Fontaine e Slick Charles c’è anche una prostituta soprannominata Yo-yo e interpretata da Teyonah Parris a chiudere il trio iconico che mette in moto il film con esilaranti scene d’azione e momenti comici.

hanno clonato tyrone

L’influenza del cinema ‘di provincia’

L’opera presenta un’infinità di dettagli e rimandi al mondo del cinema e dell’intrattenimento. Viene esplicitamente citato il film di Paul Verhoeven L’uomo senza ombra. La scelta non è casuale. Nel film del regista olandese, infatti, come in Hanno Clonato Tyrone si parlava di scienza ed esperimenti non moralmente etici. Altri rimandi provengono sicuramente dai film di Spike Lee che hanno raccontato al meglio la condizione disagiata degli afroamericani nei quartieri periferici delle città statunitensi.

Tra fantasia e realtà

Come gran parte dei film di fantascienza, Hanno clonato Tyrone mette in luce i rischi dei continui progressi della scienza che non sempre va di pari passo con la morale oggettiva, inserendo una critica verso la società sulla condizione degradante delle periferie e degli abitanti che la popolano. Troppo spesso sono i più deboli ad abitare queste zone ed è grazie alle loro fragilità che la complessa macchina che mette in moto il complotto nel film riesce a portarli dalla propria parte e a sfruttarli per condurre esperimenti scientifici e improbabili. Quello rappresentato nel film sembra un universo parallelo, un mondo a parte, libero da ogni potere e controllo da organi superiori. Nonostante il degrado e la criminalità che dilaga tra le strade di Glen, infatti, non vi è l’ombra di forze dell’ordine che garantiscano la sicurezza. Eppure, sappiamo che ci sono grazie al racconto del fratello defunto di Fontaine, morto a causa di un fraintendimento con un poliziotto, accentuando dunque l’atmosfera omertosa che ingabbia Glen.

La fotografia e il suono

La fotografia estremamente granulosa, tipica delle pellicole più comuni durante gli anni ‘70, ci riporta indietro nel passato. Nonostante numerosi momenti di comicità, vi è una prevalenza di ombre sulle luci, a ricordare il mistero cupo e oscuro che si cela dietro la maschera apparentemente spensierata della cittadina. Sono inoltre presenti ripetuti suoni di vocalizzi che sembrano richiamare le altre vittime di questa vicenda: i cloni, come se questi si riunissero e urlassero in coro nella speranza di essere liberati. Le colonne sonore prevalentemente di genere R&B, soul e funk completano il quadro della comunità afroamericana degli stati uniti negli anni ’70 e rendono Hanno clonato Tyrone un prodotto iconico e assolutamente da non perdere.

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Hanno clonato Tyrone

  • Anno: 2023
  • Durata: 124'
  • Genere: Fantascienza, Commedia
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Juel Taylor