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Secondo lo studio portato avanti dal Center World University Rankings l'Italia sta perdendo competitività a livello internazionale. Sono 67 le università italiane a figurare nella lista di quest'anno ma il 75% di essa perde posizioni
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GENOVA - L'Università di Genova è nella top ten degli atenei italiani secondo la classifica sulle performance delle Università stilata dal Center World University Rankings (Cwur). A livello internazionale Unige si piazza alla 286esima posizione nel mondo e ottava a livello nazionale. La prima italiana è l'Università La Sapienza di Roma che si colloca al 124esimo posto nel mondo, in seconda piazza c'è l'Università di Padova che perde due posizioni rispetto all'anno scorso e si piazza al 173esimo posto, mentre l'Università di Milano scende di sei posizioni al 186esimo posto collocandosi davanti all'Università di Bologna al numero 201 e all'Università di Torino al 245esimo posto. Completano la top ten italiana l'Università di Napoli Federico II (253esima), l'Università di Firenze (267esima), l'Università di Genova (286esima), l'Università di Pisa (288) e l'Università di Pavia (321esima).

Secondo lo studio portato avanti dal Center World University Rankings l'Italia sta perdendo competitività, a livello internazionale, nell'ambito dell'istruzione universitaria. Sono 67 le università italiane a figurare nella lista di quest'anno ma il 75% di esse perde posizioni. Nella classifica di quest'anno, solo 16 atenei migliorano la propria performance rispetto allo scorso anno, mentre 51 perdono posizione. Il declino delle università italiane è dovuto al calo dei risultati della ricerca, in un contesto di crescente concorrenza globale da parte di università ben finanziate spiegano gli analisti del Center World University Rankings.

"È chiaro - commenta Nadim Mahassen, presidente del Center for World University Rankings - che la posizione dell'Italia nel campo dell'istruzione e della ricerca è sempre più sotto pressione a seguito della crescita dei sistemi di istruzione superiore in tutto il mondo; solo in Cina gli investimenti in ricerca sono cresciuti del 33%. Senza ulteriori investimenti pubblici in ricerca e sviluppo, l'Italia rischia di diminuire ulteriormente in futuro le proprie performance". Sono quattro i parametri presi in considerazione dallo studio: qualità dell'istruzione (25%), occupabilità (25%), qualità dei docenti ( 10%) e ricerca (40%). Quest'anno sono state classificate 20.966 università e quelle che si sono classificate ai primi posti sono entrate nella lista 'Global 2000,' che comprende atenei ed enti di ricerca di 94 paesi.

A livello internazionale Harvard rimane la più prestigiosa al mondo, seguita da Mit e Stanford. La Cina vede un notevole miglioramento nelle posizioni grazie agli investimenti nell’istruzione superiore. Anche l’Europa resta forte, con il Regno Unito in testa. La Russia aumenta il suo rappresentante nel Global 2000, con l’Università statale di Mosca come la migliore. L’India ha risultati contrastanti, con alcuni atenei in crescita e altri in declino.