Marion Cotillard è una donna molto impegnata non solo dal punto di vista cinematografico. E se da sempre la sua bellezza e il suo charme tipicamente francese l'hanno trasformata in un'icona, tanto da essere musa e ambasciatrice del più francese tra i brand del lusso, la maison Dior di cui è stata testimonial dal 2008 al 2014, le passioni di Marion Cotillard vanno ben oltre la moda.
Fortemente coinvolta nell'attivismo ambientale, ha partecipato a numerose campagne di Greenpeace, organizzazione che supporta anche attraverso donazioni finanziarie e per cui ha ricoperto il ruolo di ambasciatrice e portavoce in diverse occasioni. Marion è anche una grandissima appassionata di musica: si è esibita più volte sul palco, cantando e suonando sotto lo pseudonimo di Simone, ha prestato la sua voce ai Franz Ferdinand per uno spot Dior e nel 2009 ha unito l'amore per la musica a quello per l'ambiente, registrando una versione della canzone Beds are Burning, di Midnight Oil, per supportare la causa ambientalista di TckTckTck, un gruppo di oltre 400 organizzazioni.
Nel 2014 ha preso parte a un video di Greenpeace, Il silenzio dell'Amazzonia in crisi, ed è diventata la voce narrante di questo documentario di denuncia che mostra l'abuso e il sovrasfruttamento della foresta pluviale amazzonica all'interno del territorio brasiliano. Il suo impegno da attivista prosegue incessante tanto da essere intervenuta a One Planet, il summit sull'ecologia e sul clima che ha avuto luogo a Parigi a Dicembre 2017. Ma non è solo l'ambiente a stare a cuore a Marion Cotillard. L'attrice, infatti, ha fatto sentire la sua voce anche a proposito del recente caso Weinstein, quando dalla sua pagina Instagram ha postato una foto bianca in cui ha confessato: "Più di una volta nella mia carriera ho affrontato situazioni in cui ho dovuto schivare i predatori. Tutte le donne coraggiose che hanno parlato stanno scrivendo un nuovo capitolo. Le rispetto e le supporto con tutto il mio cuore", ha scritto l'attrice sul suo social per invitare tutti, sia uomini sia donne, a denunciare abusi, molestie e soprusi. "La vulnerabilità non è una debolezza, è una qualità che dovrebbe essere amata, rispettata e protetta".