Showing Up: il film in cui Michelle Williams è una scultrice

In “Showing Up” Michelle Williams è una scultrice divisa tra arte e vita privata

Presentato all'ultimo Festival di Cannes, "Showing Up" è il nono film di Kelly Reichardt che vede protagonista una sempre talentuosa Michelle Williams. La pellicola vede un'artista divisa tra impegni professionali e familiari. Ecco il trailer

Cosa vuol dire essere artista? Quale rapporto ha il suo artista con l’arte e con il mondo intorno? Al 75esimo Festival di Cannes, e in Competizione ufficiale, il film Showing Up, ha ricevuto discreto consenso da parte di tutta la stampa internazionale.

LA REGISTA KELLY REICHARDT TORNA A DIRIGERE MICHELLE WILLIAMS

Si tratta di una nuova collaborazione – la quarta dopo Wendy e Lucy (2008), Meek’s Cutoff (2010) e Certain Women (2016) – tra la regista Kelly Reichardt e l’attrice Michelle Williams, ed è la storia di una scultrice che sta preparando nervosamente una mostra, ma deve farlo destreggiandosi tra le distrazioni dovute al lavoro, alla sua famiglia e ai suoi amici. Un film che vince per intelligenza, delicatezza e ironia, ma anche per avere un sottile e interessante gioco di parole nel suo titolo: “to show up”, esserci, e “show”, inteso come mostra d’arte o spettacolo.

LA VITA DI UN’ARTISTA AL CENTRO DELLA TRAMA

Il film è ambientato in un piccolo college sul Pacific Northwest. La protagonista di Showing Up naviga nel vortice esasperante dei problemi quotidiani e verso la sua vita si instaura subito una sorta di empatia da parte dello spettatore che al tempo stesso gode del modo comico, dolce e discreto che possono riguardare le sfide dell’essere un artista visivo al di fuori del mainstream commerciale. Lizzy ha davanti a sé una settimana frenetica, sono gli ultimi giorni che le sono rimasti per portare a termine un lavoro su una serie di figure femminili in ceramica per una mostra in una galleria del centro di Portland, una mostra fondamentale per la sua carriera. Il poco tempo la mette in crisi, non le lascia spazio ai convenevoli di qualsiasi natura. Questo la butta giù, la rende a volte cupa, eppure la solitudine che vive in quei giorni è una necessità non una debolezza.

LE OPERE PRESENTI NEL FILM

Le opere che vediamo nel film e che riguardano Lizzy, fanno parte delle sculture di Cynthia Lahti, artista di Portland. Attorno a Lizzy, che lavora come segretaria nel college della città, ruotano una serie di personaggi, artisti e familiari e studenti, tutti aiutano a rendere la settimana della donna abbastanza vivace. Per tutta la durata del film si tiene alta la tensione. Cosa succederà? È una storia che riflette sull’arte e sull’artista, sull’uomo e sul suo istinto, ma anche sul suo quotidiano che determina e condiziona tutto il resto.

Il film è attualmente visibile sulle principali piattaforme. 

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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