Alberto Moravia, il cui vero nome era Alberto Pincherle, è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo e poeta italiano. Nato a Roma il 28 novembre 1907, Moravia è considerato uno dei più importanti romanzieri italiani del XX secolo.
Moravia crebbe in una famiglia benestante e colta, ma la sua infanzia fu segnata da problemi di salute, tra cui una grave forma di tubercolosi ossea che lo costrinse a letto per diversi anni e lo portò a sviluppare una profonda passione per la lettura e la scrittura come forma di evasione.
Il suo esordio letterario avvenne nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti, che suscitò subito grande interesse e polemiche per la sua analisi spietata e lucida della borghesia italiana dell’epoca. Il romanzo è considerato un capolavoro del Novecento italiano e ha stabilito Moravia come una voce critica nei confronti della società italiana dell’epoca.
Durante il regime fascista, Moravia ha affrontato la censura e la persecuzione a causa delle sue vedute antifasciste, che lo hanno costretto a vivere nascosto per parte della Seconda guerra mondiale. Questa esperienza ha influenzato profondamente la sua scrittura, portandolo a esplorare temi come l’oppressione, la libertà e l’identità individuale. Nel 1941 sposò Elsa Morante e la loro unione durò venti anni.
Tra le sue opere più note, oltre a Gli indifferenti, si annoverano La ciociara (1957), ispirata alle sue esperienze durante la guerra e successivamente adattata in un film vincitore di un Oscar con Sophia Loren; Il conformista (1951), che esplora il tema della conformità e dell’ideologia fascista, anche esso adattato in un celebre film da Bernardo Bertolucci; e La noia (1960), che esamina l’alienazione e la ricerca di senso in una società consumistica.
Moravia morì a Roma il 26 settembre 1990, lasciando un’eredità letteraria di grande valore e influenza. La sua opera è stata tradotta in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Strega nel 1952 per I racconti romani e il Premio Viareggio nel 1957 per La ciociara.
Moravia è stato anche un importante punto di riferimento per molti scrittori e intellettuali italiani e stranieri, tra cui Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino, Elsa Morante e Philip Roth.
La sua opera si distingue per l’analisi critica della società, la disillusione nei confronti della condizione umana e l’esplorazione della sessualità, dell’alienazione e dell’esistenzialismo. Moravia è stato un autore estremamente prolifico, scrivendo romanzi, racconti, saggi e opere teatrali che hanno esplorato le complessità psicologiche e sociali dei suoi personaggi.
Moravia non è stato solo un narratore, ma anche un acuto critico letterario e culturale, collaborando con numerosi giornali e riviste, e viaggiando ampiamente, il che ha arricchito la sua scrittura con una prospettiva internazionale. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua capacità di interrogare criticamente la condizione umana, la moralità e la società. Moravia è stato anche un attivo partecipante al dibattito culturale e politico italiano, mantenendo sempre un approccio critico verso le convenzioni sociali e politiche del suo tempo.
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