GALILEI, Virginia in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

GALILEI, Virginia

Enciclopedia Italiana (1932)

GALILEI, Virginia (suor Maria Celeste)

Umberto BOSCO

Figlia primogenita di Galileo, nacque a Padova il 13 agosto 1600; monaca dal 4 ottobre 1616 in S. Matteo in Arcetri, vi morì il 2 aprile 1634. Ci restano di lei 124 lettere al padre, di cui era la prediletta; esse abbracciano il decennio 1623-1633. Suor Maria Celeste, credente senza superstizione, sempre preoccupata di star vicina spiritualmente al padre, di partecipare alle sue gioie e ai suoi dolori, di renderglisi utile in quel poco che poteva, di metter pace tra lui e gli altri congiunti, vi effonde ed esprime a pieno la sua tenerezza quasi materna che è tutt'una cosa con l'orgoglio di avere un tanto padre: e l'intelligenza di lei rendeva consapevole questo orgoglio. Son lettere lontanissime dalla letteratura, e che tuttavia raggiungono un'efficacia anche letteraria di prim'ordine.

Bibl.: A. Favaro, G. Galilei e suor M. C., Firenze 1891 (ivi, a pp. 233-424, l'edizione integrale delle lettere).

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