Il "Califano" di Leo Gassmann incolla allo schermo oltre 4 milioni di spettatori su Rai1
Tratto da "Senza manette"

Il "Califano" di Leo Gassmann incolla allo schermo oltre 4 milioni di spettatori su Rai1

L'attore conquista il pubblico nei panni del cantante che ha definito "uomo con le sue fragilità ma soprattutto un uomo con un grande cuore che ha saputo affrontare molteplici sfide”

Il "Califano" di Leo Gassmann incolla allo schermo oltre 4 milioni di spettatori su Rai1
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"Califano" fiction RAI con Leo Gassman

Il film tv “Califano” conquista il pubblico. Nella serata di domenica 11 febbraio la storia del Califfo, Tratta all'autobiografia "Senza manette", e girata da Alessandro Angelini ha ottenuto 4.174.000 spettatori pari al 22.8% di share. 

A vestire i panni di “Califano”, film scritto da Guido Iuculano insieme a Isabella Aguilar, è stato Leo Gassmann, che per questo lavoro ha inciso alcune delle canzoni più celebri del cantante romano, riarrangiate e interpretate insieme al gruppo di musicisti storici di Califano.

''Leo Gassman è stato straordinario. Mi  ha commosso, ha centrato magistralmente alcuni aspetti profondi della  personalità di Franco''. Ha detto all'AdnKronos Pierluigi Diaco, co-autore insieme al cantante di "Senza Manette".

In onda in prima serata di Rai1, “Califano” è stato il programma più visto del prime time. 

La storia che ha incollato il pubblico al piccolo schermo parte a Roma nel 1984 nel Teatro Parioli, dove Califano è in attesa di quella che avrebbe dovuto essere la serata più importante della sua vita: quella in cui si proponeva di ricominciare, ma sei uomini in divisa fanno irruzione nel camerino, lo ammanettano e lo fanno sfilare davanti al suo pubblico che resta esterrefatto. Da qui parte un lungo flashback che racconta la vita del Califfo dagli anni '60 agli '80, tra ascesa, caduta e rinascita.

Il film poi torna indietro al 1961, quando Franco, 22enne, vive con la madre e il fratello e scrive poesie, sognando di poter vivere la Dolce Vita. Questi sono gli anni in cui incontra Antonello Mazzeo che sarà per sempre suo amico e Rita, la sua prima moglie che gli darà la sua unica figlia. Nel 1963 Califano si trasferisce a Milano dove viene ospitato da Edoardo Vianello e qui inizia a scrivere canzoni e a cambiare molte donne, a incontrare amicizie importanti come Gianni Minà e Ornella Vanoni, ma anche a scoprire la droga. Diventa autore e scout ma al culmine di un periodo depressivo, nel 1968 va in clinica per disintossicarsi. 

Dopo questo momento difficile, riparte: scrive successi come “Minuetto” cantata da Mia Martini, fonda la “Apollo Records” con Edoardo Vianello, scopre i Ricchi e Poveri e ha un'intensa storia d'amore con Mita Medici ma viene arrestato per droga. Il carcere è una nuova occasione di rinascita, incide “Impronte Digitali”, un album che ne rappresenta la sua più grande eredità. Il film poi si conclude con il concerto organizzato dopo il ritorno in libertà sempre al Teatro Parioli. 

Nel cast anche Giampiero De Concilio, Angelica Cinquantini, Jacopo Dragonetti, Valeria Bono, Andrea Ceravolo.

A concorrere con il film “Califano”, gli appuntamenti sono stati: Su Rai2, la serie "9-1-1" che ha segnato il 3,7% di share con 794 mila spettatori e, a seguire, "9-1-1 - Lone Star" ha ottenuto il 4% con 790 mila spettatori. 

Su Rai 3, "Report" che ha registrato l'8,1% di share con 1 milione 604 mila spettatori di media.

Rai1 ha registrato grandi ascolti anche alle 20.35 con "DietroFestival", il programma che ha raccontato i segreti e le emozioni che dietro le quinte del più grande evento televisivo e musicale italiano, visto da 5 milioni 586 mila spettatori con il 26,4 % di share.

Su Canale5 la seconda puntata de “Lo Show dei Record” ha registrato 2.164.000 spettatori pari al 14.3% di share. 

Su Italia1 “La mummia” ha registrato 996.000 spettatori con il 5.1% di share. 

Su Rete4 “Zona Bianca” è stato seguito da 567.000 spettatori con il 3.8% di share.