Bullhead - La vincente ascesa di Jacky - Film (2011) | il Davinotti

Bullhead - La vincente ascesa di Jacky - Film (2011)

Bullhead - La vincente ascesa di Jacky
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/02/11 DAL BENEMERITO JANDILEIDA
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Jandileida 19/02/11 23:39 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Sui media belgi il film veniva presentato come un tipico film fiammingo: ci sono dei contadini, la fattoria, il bilinguismo e i bar popolari. Schoenaerts, allevatore Farinelli propenso al doping vaccino, si denirizza, ingrassando per la parte, ed assume una fissità bovina decisamente non male. Tanto sforzo però non è sorretto da un film all'altezza che si perde un po' in una sceneggiatura farraginosa e non troppo originale. Tra l'altro Roskam non è né Scorsese né Sorrentino e i suoi virtuosismi non sono nulla più che esperimenti troppo elementari.

Capannelle 7/11/11 10:03 - 4411 commenti

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Due storie parallele: quella investigativa, sul traffico di ormoni tra allevatori (che passa volutamente in secondo piano) e quella personale di Jacky (un grande Schoenaerts) e della sua infanzia ferita. Pedofilia? Macchè, ben altro. Ottima atmosfera nel primo tempo, ma che si slega nel secondo inseguendo dramma e situazioni al limite della macchietta. Attori solidi, ambienti e dialetti ben radicati e un'originale opera prima del belga Roskam che gli è valsa la candidatura all'Oscar 2012 come film straniero.

Schramm 8/01/12 12:56 - 3495 commenti

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La vita bruciata, l'amor perduto, le vacche sacre della mafia degli ormoni e quelle magre di tempi modesti. Bilingue e bifronte, bifocale e bifido, con due trame parallele che sudano a divenir perpendicolari, una narrazione tutta farragine e ampollosità che smorza buona parte del potenziale impatto emotivo e della full immersion empatica. Restano l'ottusa maschera di dolore indossata da Schoenaerts, un flashback brutale e selvaggio che non si lascia scordare facilmente, qualche virtuoso ghirigoro ora paesaggistico ora tecnico. Il resto sguazza nell'oblio a end credits lanciati.

Mickes2 15/12/12 13:28 - 1670 commenti

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Come un re Mida al contrario, Roskam impoverisce tutto quello che tocca; perché queste storie di violenza, disperazione e indelebili traumi infantili ambientate ai margini nella umida campagna belga avanzano compassate, a basso profilo; troppo. La vicenda risulta poco più che accademica, banalizzata tra risse, informatori anonimi e flashback invadentemente didascalici. Schoenaerts ha corpo e volto giusti, chiare le buone intenzioni di chi dirige (nell’assunto e nell’evitare sensazionalismi) ma il senso del cinema è prossimo alla mediocrità.

Daniela 20/09/15 10:58 - 12665 commenti

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Ormoni iniettati nella carne: quella delle bestie da macello, quella del protagonista, segnato da un trauma insanabile nel fisico e nell'animo. Un'opera prima ambientata nel grigiore della campagna fiamminga, bipartita in due linee narrative: se quella poliziesca è confusa e poco convincente/avvincente, quella drammatica può contare sull'interpretazione toccante di Schoenaerts, col suo corpo sgraziato pronto ad esplodere in sfoghi rabbiosi, lo sguardo malinconico, perso nei ricordi. E'la sua prova è rendere meritevole la visione del film

Cotola 2/02/22 21:26 - 9048 commenti

I gusti di Cotola

Film drammatico a tinte noir, la cui sceneggiatura più che puntare sulla parte investigativa sceglie di privilegiare, o quanto meno di curare meglio, quella riguardante il protagonista che appare ottimamente tratteggiato nel suo carattere che nasconde un trauma adolescenziale, oscillando così tra violenza, spesso bruta, e voglia di normalità. Le due anime del plot non sono quindi ben bilanciate e ciò influisce, in parte, sul risultato finale della pellicola, comunque buono. Ma il vero punto di forza del film è la notevole interpretazione di Matthias Schoenaerts.

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  • Discussione Schramm • 17/12/12 14:07
    Scrivano - 7694 interventi
    Mickes2 ebbe a commentare:
    Come un re Mida al contrario

    curioso, è così che ho sempre appellato mick garris, specie sul forello nocturniano...
  • Discussione Zender • 17/12/12 16:21
    Capo scrivano - 47792 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Mickes2 ebbe a commentare:
    Come un re Mida al contrario

    curioso, è così che ho sempre appellato mick garris, specie sul forello nocturniano...

    Beh neanche tanto, in fondo è una delle definizioni che si sente usare di più, quella di "Re Mida al contrario", spesso utilizzata per un fracco di registi (ma anche personaggi politici).
  • Discussione Mickes2 • 17/12/12 20:37
    Addetto riparazione hardware - 335 interventi
    capito per caso nella discussione, sono stato quotato ma non interpellato... ma se ho capito bene, Schramm, rivendichi il copyright sulla definizione "re Mida al contrario"? se è così mi scuso, non pensavo l'avessi concepita te....
    Ultima modifica: 17/12/12 20:39 da Mickes2
  • Discussione Schramm • 17/12/12 20:50
    Scrivano - 7694 interventi
    mannò, del resto come annota anche lovemezender i nostri politici vengono ormai definiti tali. più raramente l'ho vista adoperata in campo cinerecensivo, da qui il porre l'accento sull'aver appellato in tal modo mick garris altrove proprio pochi giorni fa. mi è parso curioso, tutto qui.
    Ultima modifica: 17/12/12 20:51 da Schramm
  • Discussione Mickes2 • 17/12/12 21:02
    Addetto riparazione hardware - 335 interventi
    se ti può confortare, non ho assolutamente attinto dal tuo scritto su Nocturno, forum che tra l'altro bazzico abbastanza di rado - ma questo è un dettaglio di relativa importanza.
    saluti :)
  • Homevideo Cotola • 25/07/15 12:02
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Esce il 9 settembre 2015 per la Eagle:

    http://www.dvd-store.it/DVD/DVD-Video/ID-53534/Bullhead-La-vincente-ascesa-di-Jacky.aspx
  • Discussione Daniela • 20/09/15 11:02
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    L'edizione doppiata del film reca questo titolo, particolarmente fuorviante:
    "Bullhead - La vincente ascesa di Jacky"
  • Discussione Zender • 20/09/15 19:16
    Capo scrivano - 47792 interventi
    Adoro i titoli fuorvianti. Grazie Daniela, i titoli italiani sono sempre importanti.
  • Discussione Capannelle • 21/09/15 21:40
    Scrivano - 3516 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    L'edizione doppiata del film reca questo titolo, particolarmente fuorviante:
    "Bullhead - La vincente ascesa di Jacky"


    Un altro titolista (e distributore) cui augurare una morte lenta e dolorosa (cit. ragionier Botta ne Il gioiellino).

    Un "Bullhead - La mafia degli ormoni" non poteva essere più originale e altrettanto invitante??
    Ultima modifica: 21/09/15 21:46 da Capannelle
  • Discussione Daniela • 21/09/15 23:10
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    In effetti un titolo del genere fa quasi tenerezza nel suo goffo tentativo di depistare il possibile pubblico: la "vincente ascesa" fa pensare a tutt'altro genere di film.
    Comunque, tirata di orecchi: Capannelle, come puoi essere tanto sadico nei confronti dei nostri poveri titolisti? Per me, che sono tanto più buona e sensibile, basterebbe sottoporli ad una cura Ludovico con tutti i film di Lav Diaz in loop, rigorosamente in lingua originale, con sottotitoli fuori sincrono e doppiaggio in russo (chi ha provato a vedere un film doppiato in russo sa di cosa parlo) ;oP