This is Us Recensione: tra lacrime e sorrisi questi siamo, davvero, noi

This is Us Recensione: tra lacrime e sorrisi questi siamo, davvero, noi

Si è conclusa il 14 marzo su NBC una delle serie più belle e intense di questa stagione televisiva, This is Us. Ecco la nostra recensione.

This is Us Recensione: tra lacrime e sorrisi questi siamo, davvero, noi
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Fin dal suo trailer This is Us era riuscita a incuriosire milioni di telespettatori che non vedevano l'ora di poter seguire le avventure della famiglia Pearson, protagonista assoluta del family drama NBC. Quello che racconta la serie, infatti, è nulla di più che la storia d'amore e di vita di Jack (Milo Ventimiglia), Rebecca Pearson (Mandy Moore) e dei loro gemelli, i "big three", che vediamo nascere per poi rincontrarli e (ri)scoprirli bambini, adolescenti e adulti in ogni puntata. Creata e scritta da Dan Fogelman, This is Us è stato uno degli eventi televisivi di questa stagione, uno show che ha reso palese quanto sia - spesse volte - più importante "come" si racconta qualcosa piuttosto che "cosa" si racconta.

Questi siamo noi

La grande forza di This is Us sta prima di tutto nei personaggi protagonisti della serie, nel fatto che loro - come noi - sono persone qualunque e proprio come qualunque essere umano ogni gesto del presente, ogni pensiero di oggi, ogni paura è diretta conseguenza di quello che si è vissuto.

Ed ecco che il perfetto Jack è un padre impeccabile proprio perché non deve e non può essere come il suo genitore, alcolista e violento; Rebecca è una madre che si mette continuamente in discussione perché diventare mamma, casalinga e moglie, lei lo sa benissimo, è stata solo una seconda scelta; Kate (Chrissy Metz) lotta da tutta la vita con l'obesità perché ha sempre voluto essere - da sola figlia femmina - agli occhi dell'adorato papà Jack impeccabile come sua madre, senza mai riuscirci; Kevin (Justin Hartley) è vittima della sua bellezza e Randall (Sterling K. Brown) - adottato e nato lo stesso giorno in cui i suoi fratelli sono venuti al mondo - si mette alla prova continuamente per dimostrare di essere degno di quella famiglia che lo ha accolto.
This is Us è una serie che mette al centro del suo plot la fallibilità dell'essere umano, l'importanza delle radici ma anche (e soprattutto) la capacità delle persone di poter cambiare, modificare, evolvere e andare avanti. Sempre e comunque, nonostante le cicatrici, i dolori e l'irrefrenabile voglia di guardare indietro, a quando tutto era più facile, invece che avanti.

Un collage di emozioni

Quello che colpisce di This is Us, oltre all'empatia che immediatamente tutti i personaggi riescono a creare con i loro spettatori e alla perfetta scrittura , è l'elegante montaggio di ogni puntata; una caratteristica che nella serie si traduce nella capacità di fare continui ma sempre funzionali salti temporali tra passato e presente, per analizzare a 360° tutti i protagonisti e svelare i motivi delle loro apparenti ambiguità. Inoltre ogni episodio della serie si chiude rigorosamente con un cliffhanger che svela una nuova sorpresa, un nuovo inaspettato tassello di questa corale storia costruita come un puzzle, messa in scena fondamentalmente come la vita che per quanto possa sembrare spesso statica e, nei peggiori casi, banale riesce a sorprenderti a spiegarsi e, talvolta, anche scusarsi regalando una nuova occasione e ricordando che in qualunque giorno dell'esistenza - anche l'ultimo - si è ancora in tempo per dire "questo è solo l'inizio".

This is Us Le promesse che This is Us ha fatto al suo pubblico fin da quando la NBC ha diramato uno dei trailer televisivi più cliccati di sempre sono state tutte mantenute. Il family drama di Dan Fogelman, infatti, ha tenuto attaccate alla tv milioni di spettatori per 18 puntate durante le quali abbiamo pianto e riso insieme ai membri della famiglia Pearson che sono cresciuti davanti ai nostri occhi mostrandoci le loro fragilità, la loro fallibilità e la forza della vita che - qualsiasi cosa accada - non ti lascia mai nessuno indietro.

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