Il 15 settembre 2022 con una lettera da lacrimoni e pelle d'oca, Roger Federer annunciava il suo addio al tennis dopo 24 anni di carriera, 1500 partite giocate e 103 vittorie di cui 20 nei Major. Pochi giorni dopo, nel doppio con Nadal alla Laver Cup di Londra trattenere la commozione è stata un’impresa titanica (da Slam). Come ha vissuto gli ultimi giorni da professionista The King R? Con quali parole la moglie Mirka lo ha accompagnato e supportato nel suo sprint finale? In un documentario tutte le risposte sul farewell della leggenda del tennis.
Quando esce il documentario su Federer
Federer: Gli ultimi dodici giorni è il documentario che racconterà l’addio al campo di Re Roger presentato ufficialmente nella serata di martedì 14 maggio con un evento a New York, dove è stato mostrato il primo teaser. Disponibile su Prime Video dal 20 giugno, il racconto firmato dal regista Asif Kapadia in tandem con Joe Sabia è un'apologia legittima di uno dei giocatori più forti di tutti i tempi che abbraccia le tennis vibes mai come in questo periodo storico palpitanti e fervide in più settori. Non solo il boom di Challengers e del tenniscore tra tra polo e gonne a pieghe, cardigan e calzettoni nella moda, ma anche, nel caso specifico tricolore, l'interesse dato alla racchetta dopo l’ascesa di Sinner ma anche le imprese di Berrettini e della nazionale.
Cosa sappiamo del documentario su Roger Federer
La trama del doc seguirà in una sorta di diario gli ultimi 12 giorni della carriera agonistica di Roger, campione svizzero classe 1981 che con il suo talento innato ha saputo portarsi a casa ben 118 titoli e che con 20 trionfi in 31 finali, è il terzo tennista più vincente nelle prove del Grande Slam, dietro a Novak Đoković (24) e Rafael Nadal (22). Numeri spaventosi che non rendono giustizia a quello che ha rappresentato per il tennis e lo sport con la sua grazia ed eleganza e nell'iperbole di una precisione imprevedibile.
Il documentario su The Swiss Maestro, debutterà in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo e avrà la firma prestigiosa di Asif Kapadia, già autori di splendidi lavori su altre leggende sportive come Senna (2010) e Diego Maradona (2019), e sulla cantante Amy Winehouse, Amy (2015) con cui ha vinto l'Oscar.
Nato come home video non destinato alla visione pubblica, Federer: Twelve Final Days mostra il fuoriclasse "nella sua versione più vulnerabile e sincera", come fanno sapere da Prime, in uno dei periodi più difficili e intensi della sua vita. Uno storytelling arricchito dalle interviste dei leggendari rivali e amici intimi Rafael Nadal, Novak Djokovic e Andy Murray.
“Inizialmente, l'idea era quella di riprendere gli ultimi momenti della mia carriera da tennista professionista in modo da poterli mostrare poi alla mia famiglia e ai miei amici” ha affermato Federer confermando che le immagini girate non fossero inizialmente "pensate per il pubblico". Poi la scelta di condividere questi "momenti intensi" che si sono presto trasformati in un "profondo viaggio personale" che il campione si augura possa avere "risonanza sia tra gli appassionati di questo sport, sia tra un pubblico più vasto in tutto il mondo".
Grande spazio al suo team e alla sua famiglia, la moglie Mirka conosciuta a 18 anni nelle file della nazionale elvetica di tennis durante le Olimpiadi di Sidney e i quattro figli, due coppie di gemelli Myla Rose e Charlene Riva, Leo e Lennart. "Vorrei ringraziare in particolare la mia fantastica moglie Mirka, che ha vissuto ogni minuto con me. Mi ha scaldato prima delle finali, guardato innumerevoli partite da oltre 20 anni", ha detto Federer nel messaggio con cui ha annunciato il suo ritiro elogiando pubblicamente la moglie, il suo porto sicuro in giro per il mondo che ha permesso a re Roger di tenere saldo il trono.