Perché non dovremmo chiederci chi è Martha, la vera stalker rappresentata in "Baby Reindeer"?

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Perché non dovremmo chiederci chi è Martha, la vera stalker rappresentata in "Baby Reindeer"?

Chi è la vera Martha Scott, la stalker di Baby Reindeer? Serie Netflix di Richard Gadd
Chi è la vera Martha Scott, la stalker di Baby Reindeer? Serie Netflix di Richard Gadd  (getty images)
Dopo che la serie Baby Reindeer di Netflix è diventata virale, i fan sono in fermento per scoprire chi si nasconde dietro il personaggio di Martha, la stalker di Donny Dunn. Ma è giusto teorizzare e indagare per scoprire la verità per una nostra curiosità personale? Guardiamo insieme le implicazioni dietro la ricerca dell'identità della vera stalker di Richard Gadd.
di Maya Artusi Moro

Martha Scott (interpretata da Jessica Gunning) è la stalker di Donny Dunn nella serie Netflix Baby Reindeer, ideata dal comico Richard Gadd sulla propria reale esperienza di stalking. Da quando questo prodotto audiovisivo ha iniziato a divenire virale, diverse speculazioni hanno iniziato a sorgere sull’identità della vera donna che ha perseguitato l’attore (che Richard, però, ha scelto di tutelare, non rivelandola al pubblico in nessun modo). Cosa sappiamo di lei? Ma soprattutto, è lecito che gli spettatori teorizzino ed indaghino per risalire alla verità? 

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Ci stiamo chiedendo tutti: chi è Martha, la stalker della serie Netflix Baby Reindeer

Baby Reindeer è divenuta da poco la serie del momento, riuscendo forse a catalizzare quella curiosità del pubblico per certi temi disturbanti ma reali rappresentati in prodotti audiovisivi di moda da qualche anno (pensiamo al successo dei True Crime o di serie televisive come Dhamer). La congiunzione più peculiare di questo show firmato Netflix è infatti l’intersezione tra realtà e fiction: la serie è stata scritta e ideata da Richard Gadd basata sugli eventi del suo vissuto reale. Ma non solo: l’uomo ha scelto non di limitarsi a narrare gli anni della sua vita segnati da questo trauma ma anche di interpretare i panni del protagonista, ovvero sè stesso, nella ricostruzione della vicenda. Non ha voluto, però, svelare l’identità della sua stalker. 

Baby Reindeer è basato su una storia vera? 

Donny Dunn, il protagonista di Baby Reindeer, è una versione romanzata di Richard; è un comico, un attore, che incontra una donna in un pub e che si ritrova a subire anni di stalking, comportamenti persecutori e violenze. Nello show, la donna che ha perpetrato lo stalking è presentata sotto lo pseudonimo di Martha Scott ma si allontana maggiormente dalla propria controparte reale. 

Martha Scott: un ritratto emotivo, non veritiero 

“Abbiamo fatto di tutto per camuffarla al punto che non credo si riconoscerebbe", ha raccontato lo scrittore in un'intervista a GQ. Quello che gli spettatori possono vedere sullo schermo, infatti, è una sorta di "verità emotiva": una ricostruzione che mantiene fissi i fatti cardine della vicenda ma che non vuole ispirarsi al carattere, alla personalità e all‘aspetto della vera donna. In questo ritratto, però, un obiettivo Richard se l’era posto: quello di rappresentarla come una persona vulnerabile, non sadica: in poche parole qualcuno che è affetto da una malattia mentale (è così che Gadd considera lo stalking) e che non riesce a fermarsi perché è profondamente convinto della propria versione della realtà. 

Che fine ha fatto la stalker di Richard Gadd dopo la fine di Baby Reindeer? 

Attenzione: le prossime righe contengono spoiler sulla fine della serie.  

Nell’ultimo episodio di Baby Reindeer, la stalker Martha viene arrestata e condannata ad una permanenza in carcere, unita ad un ordine restrittivo che le impedisce di avvicinarsi a Donny. Ma è il finale che la vicenda ha conosciuto in realtà? Richard Gadd non ha mai voluto raccontare che cosa sia successo con la vera “Martha” dopo i 4 anni di e-mail, messaggi ed appostamenti. Secondo quanto ha dichiarato al giornale Times, sembra che la donna sia rimasta in libertà ma che, in qualche modo, la situazione si sia risolta in una maniera per cui lo scrittore “prova dei sentimenti contrastati a riguardo". Aveva ammesso inoltre che non desidera mandare in prigione una persona con un disagio mentale per cui dovrebbe invece ricevere del supporto e delle cure.

@shapechangers

Wait what? I didn’t know the actual guy on the netflix series was THE SAME GUY who actually went through all of that! Did you know it was the same guy? I knew it was a real story but didn’t realise it was the same guy. Crazy. * i don’t own the rights to this footage, i don’t claim to neither - all credit goes to the youtube account ‘ChortleUK’ where you can see the full video’

♬ original sound - Shape Changers

I detective del web alla caccia dell’identità della stalker di Baby Reindeer 

Su TikTok e altri social media, i fan si sono immersi in una sorta di "caccia" alla vera identità di Martha, guidati dalla sete di conoscere la verità dietro il personaggio. Emergono video di vecchi spettacoli di stand-up comedy di Richard, in cui si indica il suono della risata della presunta "vera stalker", insieme ad altri video che, seppur vaghi, affermano di poter offrire una diversa versione della storia (sostenendo che Martha potesse soffrire di BPD, Borderline Personality Disorder, non diagnosticato e che Richard abbia interrotto la loro amicizia a causa di ciò). 

Perché non dovremmo cercare di scoprire chi è Martha di Baby Reindeer 

È importante riflettere sulle implicazioni e i rischi associati alla ricerca dell'identità della presunta stalker di Richard online dopo la serie Baby Reindeer. Innanzitutto, dovremmo evitare di assumere il ruolo di detective, tenendo presente la sensibilità della situazione: lo sceneggiatore stesso, Richard, ha vissuto un trauma legato a questa esperienza che ha scelto di condividere con lo scopo di raccontarsi, non di avviare una caccia alle streghe. Tentare di scoprire l'identità della vera Martha potrebbe avere conseguenze impreviste e negative. Potrebbe riaccendere il fenomeno dello stalking o provocare un'ondata di molestie online ed harassment nei confronti di quest'ultima, se mai la sua identità venisse divulgata. Inoltre, potrebbero essere messe nel mirino delle speculazioni anche persone innocenti che, per la loro vicinanza con l'attore, finirebbero per essere erroneamente accusate, diventando così capri espiatori di una situazione già complessa e delicata.