Gli ultimi rivoli del processo sulla truffa dei vip orchestrata da Massimo Bochicchio e le strategie grazie alle quali mister Antonio Conte e altre vittime sono riuscite a recuperare parte di quanto avevano investito le persone che avevano affidato i loro soldi al broker romano. Ci sono i 17 milioni avuti dall’ex allenatore della nazionale e la viva voce di Bochicchio, le vittime e i soci. È tutto racchiuso nei “100 minuti” che andranno in onda questa sera su La7, nel nuovo programma di Corrado Formigli e Alberto Nerazzini.
Il nuovo format racconterà chi era Massimo Bochicchio e di cosa è stato accusato prima di morire in un incidente stradale in via Salaria. Il titolo è eloquente: “Anatomia di un truffatore”.Dalle pagine di questo giornale più volte ci siamo occupati delle avventure del "Madoff dell’Aniene”, tra alta finanza e aule di giustizia. Una corsa terminata nel giugno 2022 in via Salaria, vicino all’aeroporto dell’Urbe, dove la Bmw del broker si è schiantata contro un muro che costeggia la strada statale prendendo fuoco all’istante. Il broker dei vip è morto sul colpo portando dietro segreti di ogni genere e tipo e il suo corpo carbonizzato ha generato numerose illazioni sulla reale fine del truffatore.
Del resto il suo tesoro non è mai stato trovato. Era quello a cui davano la caccia vip di ogni sorta: il mister Antonio Conte, l’ex calciatore Patrice Evrà, l’attaccante Stephan El Shaarawy, i procuratori sportivi Federico Pastorello e Luca Bascherini. Ammonta a 400 milioni di euro quel bottino su cui molti hanno cercato di mettere le mani. Nessuno c’è riuscito. Neanche la giustizia italiana, visto che il processo al broker è stato dichiarato “estinto per morte del reo”, lasciando tra le aule del tribunale un procedimento a carico del fratello Tommaso Bochicchio, della moglie Arianna Iacomelli, entrambi sotto indagine per riciclaggio, e del socio di sempre Sebastiano Zampa, per truffa. A onor del vero, come rivelerà il giornalista Salvatore Gulisano su La7, qualcuno è riuscito a riappropriarsi di una parte dei soldi.
Non del tesoro di Bochicchio, comunque. Antonio Conte e altri infatti sono riusciti a recuperare una parte dei milioni di euro investiti rivolgendosi a Fabio Caleca, un esperto di hedge fund, che ha trovato il modo di riottenere parte del denaro dialogando direttamente con alcune banche.