Breve storia della musica leggera |Non solo Cultura

Breve storia della musica leggera

Tramite: O2O 15/09/2018
Difficoltà:media
17

Introduzione

Al giorno d'oggi siamo letteralmente sommersi di musica proveniente da ogni fonte tant'è che non riusciamo quasi più a percepirla come qualcosa di separato rispetto ala rumore di fondo, in molti casi. Il termine musica leggera si riferisce a tutta quella produzione musicale di consumo, realizzata per poter essere divulgata e diffusa tra le grandi masse popolari e priva solitamente di velleità. In particolare, con i suoi generi e sottogeneri, la musica leggera italiana viene considerata corrispettiva della "pop music" anglosassone, ovvero della "musica popolare". Tra l'altro possiamo anche affermare che questa corrispondenza ha tratto origine dal fatto che questo genere di musica può essere prodotto, appunto per il consumo "del popolo", diffondendosi con estrema rapidità in un ambiente urbano e nella società di massa a partire dall?era della civiltà industriale. La musica leggera trae la sua origine da quella popolare e dagli stornelli e da elementi colti, ma con l'andare degli anni gli artisti e i produttori hanno profondamente alterato ritmi e melodie, fino a renderla del tutto indipendente dal passato. In questa guida cercherò di darvi delle indicazioni per comprendere le origini storiche di questo genere musicale che affonda le sue radici in un passato lontano. Vedremo, pertanto, una sorta di percorso storico che riguarda la nascita di questo genere musicale fino all'aspetto che lo sviluppo dei nostri giorni. La nostra speranza è che questa lettura vi spinga ad approfondire i vostri ascolti e a cominciare a capire tutto il vero contenuto artistico celato dietro questo genere musicale. Vediamo quindi la breve storia della musica leggera.

27

Precursori della musica leggera

Inizieremo questo percorso attraverso la musica leggera italiana partendo dalle sue origini più remote, elemento indispensabile per capirne poi gli sviluppi e soprattutto i ritorni ciclici. La musica leggera, così come la conosciamo al giorno d'oggi, nasce nell'Europa industrializzata e negli Stati Uniti d'America verso la fine del XIX secolo. I suoi precursori sono stati i canti e le danze popolari e soprattutto in Italia, il melodramma. Quest'ultimo, proprio nel nostro stato, si è particolarmente sviluppato ad opera dell'artista Monteverdi. Si tratta di un precursore di quello che si sarebbe chiamato poi "Musical", ed in pratica è un cantato narrativo. Successivamente, durante il periodo del Romanticismo, i musicisti hanno iniziato ad esplorare le culture meno evolute e divulgato i loro canti e le danze popolari nei salotti borghesi. Il Waltzer, la Polka e la Mazurka, a poco a poco, sono così diventati delle danze conosciute in tutto quanto il vecchio continente ed hanno iniziato ad essere rivalutate nella loro ricchezza musicale. Molti autori hanno pescato a piene mani dalle danze popolari nobilitandole con la loro opera di scrittura e immortalando così ritmi che da tempo erano diffusi nella cultura popolare. Per quanto riguarda il melodramma, invece, possiamo affermare che questo tipo di musica era, in quel periodo storico, il genere di spettacolo maggiormente diffuso, grazie alla nascita di scuole nazionali che hanno incentivato la creazione di composizioni musicali basate su temi popolari. Si trattava infatti sostanzialmente di un genere di intrattenimento, ben differente rispetto alla musica sacra che era ancora predominate negli ascolti degli ambienti colti.

37

Origini della musica leggera

A questo punto, invece, possiamo focalizzare la nostra attenzione sulla nascita e sullo sviluppo della musica leggera. Come abbiamo visto, la nascita della musica è avvenuta nello stesso periodo in cui in Europa si è assistiti allo sviluppo della civiltà industriale. Varie invenzioni, infatti, hanno contribuito al diffondersi del consumo domestico della musica. In primo luogo, è doveroso citare l'invenzione del fonografo da parte di Thomas Edison (1877). Alla fine del 1800, tra l'altro, hanno fatto la loro comparsa i primi fonografi a gettone, ossia i precursori dei futuri juke-box, e molti musicisti hanno cominciato ad incidere i propri lavori su dischi. Si sono diffusi, a dismisura, i primi dischi in vinile. In secondo luogo, non possiamo non citare l'invenzione della radio negli anni Venti e della televisione negli anni Quaranta, che hanno permesso l'introduzione della musica dal vivo ma anche registrata, nelle comuni abitazioni private. Anche con l'abbandono del cinema muto in favore del sonoro sono stati resi popolari molti cantanti del periodo. Quella della musica leggera è divenuta, pian piano, una vera e propria industria, che tendeva ad espandersi a ritmi incessanti e che andava a coinvolgere un numero sempre maggiore di professionisti ad essa legati. A fianco della produzione professionale della musica, troviamo poi tutte le incisioni amatoriali che grazie ai costi sempre più bassi dei sistemi di registrazione iniziano a fare la loro comparsa. I cantautori iniziano a questo punto a tutelare i propri diritti d'autore, dando inizio alla creazione delle leggi sul copyright ed alla formazione di sindacati per difendere i salari e per regolamentare le condizioni di lavoro di questa neonata categoria di professionisti. La diffusione della musica leggera ha subito anche delle modifiche radicali, per quanto riguarda il ruolo della musica all'interno della società. Inizialmente la musica leggera era la prerogativa delle classi ricche, ma a poco a poco è diventata un elemento che partiva dell'ambiente di tutte quante le famiglie borghesi. Purtroppo si stava andando verso il tormentato periodo delle due grandi guerre e quindi quel che poteva diventare un terreno fertile, si è ritrovato bloccato in un pantano fatto di regime e censura, con un conseguente blocco della produzione di materiale nuovo a vantaggio di quello conservatore e delle canzonacce di propaganda.

Continua la lettura
47

La musica leggera del dopoguerra

A questo punto, invece, possiamo andarci a concentrare sul boom che si è registrato nel dopoguerra. Dopo il lungo periodo di depressione post bellico, l'influenza degli Stati Uniti, con il Piano Marshall, si è fatta sentire fortemente anche negli ambienti della musica. Con i soldati sono arrivate in Europa e soprattutto in Italia, anche le canzoni e il rock'n'roll. La diffusione della radio e del grammofono anche in Italia, ha garantito la possibilità di ascoltare canzoni straniere agli abitanti della nostra penisola. Si era di fronte, in quel periodo, a nuovi stili musicali, molto diversi da quelli tradizionali italiani, che hanno cominciato a prendere piede e ad attirare l'attenzione di uomini e donne di tutte quante le fasce di età. Negli anni Venti, tuttavia, la radio era stata utilizzata e controllata principalmente dal regime fascista, con il proposito di diffondere un'immagine dell'Italia priva di problemi e di preoccupazioni per il futuro. Pertanto, il suo utilizzo è stato riservato soltanto per quello scopo e la musica leggera di regime non si era evoluta rispetto ai canoni imposti dalla censura, quindi la scena artistica aveva pesantemente ristagnato. Invece, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la radio ha ricominciato a svolgere quella che era la sua funzione secondo la quale era nata, si è registrato il vero boom della musica leggera italiana. Si sono diffuse, rapidamente, tutte le mode e gli stili musicali stranieri che erano stati censurati durante il regime fascista. Parliamo, ad esempio, di canzoni americane di Cole Porter e di Frank Sinatra, del jazz di Louis Armstrong e di Benny Goodman, delle colonne sonore dei film di Hollywood. Per favorire gli stili musicali italiani, nel 1951 è stato istituito anche il Festival di Sanremo. Il genere musicale promosso da questo Festival era prevalentemente melodico, conforme alla solida tradizione italiana. Nilla Pizzi è stata la vincitrice del primo festival con la canzone "Grazie dei fiori". Successivamente, alla fine degli anni Cinquanta, sono entrati altri stili musicali basati sul modello dei rockers americani come Elvis Presley, Paul Anka ed i Platters. Nel 1958 Tony Dallara ha lanciato il brano musicale "Come Prima", la prima canzone rock italiana. Si sono, così, realizzati questi due gruppi: da una parte vi erano i melodici, fedeli continuatori della tradizione italiana, ed i cosiddetti urlatori, che hanno introdotto gli elementi del rock americano nelle loro canzoni. In particolare in questo periodo iniziano a diventare disponibili gli strumenti musicali elettrificati ed i primi strumenti elettronici, che attirano alla produzione musicale molti giovani che sono ben decisi ad emulare i loro idoli. La radio a transistor, poi, inizia a sostituire le pesanti radio a valvole, principalmente di produzione tedesca e questo favorisce ulteriormente la diffusione capillare della musica leggera in tutti gli ambiti, e soprattutto al continua richiesta di prodotti nuovi con cui riempire il mercato.

57

La musica leggera degli anni sessanta e settanta

Ora, ci possiamo concentrare sulle grandi svolte che si sono registrate nel panorama della musica leggera. Negli anni Sessanta si sono susseguite due grandi innovazioni: la prima è stata caratterizzata dalla nascita dei primi gruppi beat italiani legati all'ambiente dei mods, anche grazie alla presenza delle Piaggio sul territorio nazionale che indirettamente è stata veicolo del radicamento di questa cultura anche in Italia. L'influenza del rock americano si mischiava con quella del beat inglese, principalmente a quella dei Beatles e dei Rolling Stones. Tra i primi e i più famosi gruppi beat italiani, annoveriamo i Giganti, l?Equipe 84, i Dik Dik, i New Troll, i Nomadi ed i Pooh. Gran parte di queste formazioni, poi ha ingrossato le file del movimento prog, i cui fautori parlano spesso di "pop sinfonico" riferendosi alle proprie composizioni musicali. Come non ricordare gruppi importantissimi come PFM; Banco del Mutuo Soccorso, Museo Rosembach, Alphataurus, Panna Fredda, le Orme e Il Balletto di Bronzo. Questi ultimi sono fra l'altro il trait d'union fra il beat e il prog. La seconda grande svolta è stata segnata, invece, dall'avvento dei cantautori (cantanti ed autori) che prendevano a modello i chansonniers francesi. Le loro canzoni erano costruite su melodie semplici ma assolutamente non banali, e da un accompagnamento musicale generalmente di un solo strumento, spesso suonato dallo stesso cantautore. Parallelamente al movimento prog si sono poi sviluppate formazioni dedite alla disco music ma soprattutto una schiera di cantautori. Tra i maggiori cantautori italiani possiamo citare Umberto Bindi, Gino Paoli, Luigi Tenco, Bruno Lauzi e Fabrizio De André. Negli anni Settanta i complessi rock ed i beat hanno perso, in maniera progressiva, importanza, mentre hanno continuato a diffondersi nuovi cantautori che hanno conferito maggiore rilevanza all'elemento musicale. Questi ultimi tendevano ad utilizzare più strumenti musicali ed hanno arricchito le loro melodie con raffinati arrangiamenti, prendendo spunto ed ispirazione da autori anche molto lontani da loro nel tempo.

67

La musica leggera dagli anni ottanta ad oggi

Parliamo, finalmente, della musica leggera fino ai giorni nostri. Negli anni Ottanta i musicisti italiani hanno iniziato ad adottare uno stile più internazionale ed hanno attirato, così facendo, l'attenzione del pubblico europeo. Numerosi sono stati gli interpreti di questa nuova tendenza. Tra questi citiamo Gianna Nannini, i Krisma, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Zucchero e Alberto Camerini. Negli anni Novanta si sono, invece, imposti grandi cantanti come Giorgia, Laura Pausini, Andrea Bocelli, che si sono maggiormente concentrati più sull?aspetto canoro della musica leggera.
Con gli ultimi anni,invece, la musica italiana ha subito un forte processo di convergenza verso i generi più diffusi all'estero come rock, hard rock e rap. Nel nuovo millennio la nascita dei talent show ha dato il via alla diffusione sempre più ampia di "concorsi musicali" di livello internazionale, che sono stati trasmessi in televisione, con l'obiettivo di consentire l'esibizione, a giovani e meno giovani, di fronte ad un grande pubblico e di far conoscere al mondo la propria voce e la propria abilità, non soltanto come cantanti ma molto spesso anche come cantautori. È il caso di artisti come Marco Mengoni, Noemi, Emma Marrone ed Alessandra Amoroso. 

Potrebbe interessarti anche

Naviga con la tastiera

Segnala contenuti non appropriati

Tipo di contenuto
Devi scegliere almeno una delle opzioni
Descrivi il problema
Devi inserire una descrizione del problema
Si è verificato un errore nel sistema. Riprova più tardi.
Verifica la tua identità
Devi verificare la tua identità
chiudi
Grazie per averci aiutato a migliorare la qualità dei nostri contenuti

Guide simili

Musica

Breve storia della musica lirica

La musica lirica è una forma d'arte di origini molto antiche attraverso la quale, i cantanti e musicisti eseguono le loro opere basandosi su storie drammatiche, combinando testo e partitura musicale. Ancora oggi, tale espressione musicale, riscontra numeroso...
Musica

Breve storia della musica hip hop

Attualmente l'hip hop è un fenomeno musicale e culturale molto diffuso in tutto il mondo. Di origine molto recente, prese le mosse a New York grazie all'attività di un famoso dj degli anni Settanta. Attualmente questa cultura influenza non solo l'ambito...
Musica

Breve storia della musica classica

La musica classica è generalmente intesa come la madre di tutti i generi musicali, quella che più di ogni altra racchiude in sé l'idea dell'armonia e della perfezione che rendono alcuni degli esponenti di questo genere semplicemente inarrivabili, come...
Musica

Breve storia della musica elettronica

La musica ha fin dall'antichita' suscitato un certo fascino in ogni persona, ed ogni epoca ha generato un certo tipo di musica e genere. Ormai sono talmente tanti i tipi di musica che ognuno puo' ritenersi soddisfatto in qualche modo. Ma oltre a sentire...
Musica

Breve storia della musica folk

Il mondo della musica ha sempre suscitato un notevole interesse e nel corso degli anni della storia umana, essa ha subito numerosi cambiamenti adottando tecniche sempre più originali e nuove. La musica, nasce dalla necessità di espressione popolare che...
Musica

Breve storia della musica blues

Quando si pensa alla musica blues, i nomi che solitamente vengono in mente sono Muddy Waters, BB King, Stevie Ray Vaughan e le loro famose composizioni, ma non è molto diffuso il pensiero e le concezioni che stanno all'origine di questo genere musicale,...
Musica

Breve storia della musica jazz

Il Jazz è un particolare genere musicale nato negli Stati Uniti, nello stato della Louisiana, nel corso del XIX secolo, la cui caratteristica peculiare è l’improvvisazione. Il jazz si differenzia in particolare per la grande libertà di espressione degli...
Musica

Breve storia della musica da camera

La musica da camera non è altro che un filone tradizionale della musica classica, il quale definisce qualsiasi tipo di musica destinato a un complesso limitato di esecutori, con forme proprie, dette appunto da camera, composte per soli strumenti, per...