In molti, in questi minuti, si staranno chiedendo chi è Filippo Missori. Un nome nuovo per alcuni, non tanto per José Mourinho. La Roma, in vista della gara di ritorno della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen, opta per un super turnover. Il tecnico portoghese sceglie di non portare con sé il portiere Rui Patricio e il fuoriclasse argentino Paulo Dybala, optando per molti giovani della primavera. Alcuni di questi sono titolari dal primo minuto, come Benjamin Tahirovic e proprio Filippo Missori.

Allo stadio Dall’Ara, per il classe 2004, arriva la prima opportunità da titolare della sua carriera con la maglia della Roma. Per un giocatore che giusto l’anno scorso faceva l’esordio con la maglia dei professionisti in Conference League si tratta di un traguardo unico, una roba da brividi. Dopo Edoardo Bove e Nicola Zalewski continua la generazione di giovani giallorossi pronta a spiccare il volo negli anni a venire. Nei nomi che ormai stanno assumendo appeal si unisce in punta di piedi anche Filippo Missori, l’esterno della primavera di Federico Guidi che ormai da tempo ha monopolizzato i radar dello Special One.

Chissà che sta passando in questi minuti nella mente di questo ragazzo, che negli ultimi scampoli di un 2022 per lui magico aveva realizzato uno dei suoi sogni più grandi. Era il 25 novembre del 2021, data scolpita nel cuore di questo ragazzo. Mourinho lo butta nella mischia in occasione di Roma-Zorya, quanto il risultato è sul 4-0. Lo stadio è pieno, il cuore di Filippo Missori pure. Si tratta di un esordio che non dimenticherà mai, visto che l’esterno diventa il primo giocatore classe 2004 a realizzare un esordio in Europa con un club italiano. Il primo 2004, un piccolo record incancellabile a livello numerico.

Chi è Filippo Missori, l’esordio in A e l’elogio

Per Filippo Missori arriva l’occasione dal primo minuto, frutto di un percorso fatto di discese ardite e di risalite tra la prima squadra e la Primavera, passando attraverso preparazioni estive, ritiri e tanta abnegazione. Tanti sacrifici conditi da attesa, voglia di mettersi in gioco che si traducono in un esordio da titolare, anche se nella massima serie la prima presenza è arrivata qualche giorno fa. Il 6 maggio, esordio in Serie A, minuti di recupero di Roma-Inter. La squadra nerazzurra, avanti di due reti, ha portato a casa il risultato. Lì Mourinho capisce che la gara è chiusa e permette a Missori di realizzare un altro sogno, quello dell’ingresso in campo in Serie A.

L’esterno è pronto a dare fiato a Leonardo Spinazzola, anche se probabilmente sarà schierato dalla parte opposta. Dall’esordio in Conference League a quello in Serie A passando per questo match dal primo minuto. E’ così che Missori, pian piano, sta diventando grande, rubando gli scatti ai fotografi e diventando un punto di appoggio per Mourinho, per i tifosi e anche per sé stesso.