La storia delle birre Blanche: curiosità e caratteristiche - Trovabirre
La storia delle birre Blanche: curiosità e caratteristiche

La storia delle birre Blanche: curiosità e caratteristiche

L’antica tradizione brassicola del Belgio offre agli appassionati del settore una ricca scelta di birre di tutti i tipi. Tra queste, però, ce n’è una molto particolare: la birra Blanche, anche chiamata Witbier in fiammingo, che si distingue per la sua colorazione unica molto chiara e quasi opalescente.

Cercando di inserirla in una classificazione delle birre, potremmo definirla la birra di frumento del Belgio: d’altronde con un colore simile, l’ingrediente principe della ricetta non poteva che essere il grano. Ma com’è nato questo stile di birra e quali sono le sue caratteristiche? Vediamolo insieme.

Le origini dello stile Blanche

Le birre Blanche, come abbiamo anticipato, sono birre di frumento originarie delle Fiandre. Il nome, in francese, significa appunto “bianca”, proprio per rimarcare il suo caratteristico colore velato e torbido, che la rende molto chiara. La storia della birra Blanche inizia nel Basso Medioevo, nello specifico nella zona di Hoegaarden, a circa 30km da Bruxelles. Qui, un’antica ricetta medievale, nota come gruit, combinava orzo e frumento con una miscela di spezie ed erbe per arricchire il sapore della birra, ma anche per conservarla più a lungo.

Dalla seconda metà del XV secolo, con l’arrivo dei Padri Begardi nella provincia del Brabante fiammingo, prese piede la produzione di vino e birra, tanto che Hoegaarden arrivò a possedere ben 35 birrerie per soli 2’000 abitanti. Tuttavia, la Rivoluzione francese prima e l’ascesa della Pils dopo, segnarono l’inizio del declino della birra bianca belga.

La tradizione sarebbe potuta scomparire se non fosse stato per Pierre Célis, un appassionato di birra Blanche, che nel 1965 decise di dare nuova vita a questo stile. Nonostante le iniziali difficoltà, la passione di Célis ha ispirato una rinascita globale: oggi, migliaia di birrifici in tutto il mondo producono Blanche, rendendola una delle birre più popolari nel panorama brassicolo internazionale.

Perché viene definita birra bianca?

Il termine “bianca” si riferisce al colore pallido della birra quasi lattiginoso e al suo aspetto torbido, che derivano appunto dell’uso del frumento in grandi quantità per la sua produzione. Questa caratteristica distingue le Blanche da altri tipi di birra, stuzzicando la vista ancor prima di fare il primo sorso.

Le caratteristiche delle Blanche

Il Beer Judge Certification Program (BJCP) definisce la Witbier come un’Ale di frumento di moderata gradazione, rinfrescante, elegante e saporita.

L’aroma di una tipica birra blanche belga è caratterizzato da un profumo maltato e leggermente dolce, arricchito da sfumature moderate di coriandolo e pepe. Gli agrumi devono emergere chiaramente, mentre la presenza erbacea del luppolo e delle spezie dovrebbe essere equilibrata, mai dominante o troppo marcata. È, dunque, una birra capace di soddisfare i palati più diversi e di affiancare un’ampia varietà di piatti.

Visivamente, si presenta torbida, con un colore opalescente e un aspetto velato, accompagnato da una schiuma ricca, compatta, bianca e persistente.

Gli ingredienti

La birra blanche belga si distingue per l’uso di ingredienti specifici oltre a quelli tradizionali. Vediamo cosa troviamo nella sua ricetta:

  • l’acqua, elemento cruciale, deve avere bassi livelli di solfati per esaltare il malto, il mastro birraio, quindi, deve prestare particolare attenzione alla regolazione dei minerali e del pH;
  • il malto d’orzo, solitamente di tipo Pils, si combina con il frumento non maltato, che deve rappresentare almeno il 50% della miscela;
  • altri cereali, come l’avena e il farro, le conferiscono una texture vellutata;
  • il luppolo usato, di varietà continentali aromatiche, non deve mai dominare in bocca, ma solo arricchire l’aroma;
  • il lievito deve essere specifico per questo stile, in quanto ha il compito di enfatizzare le note speziate, fruttate e agrumate, contribuendo alla tipica acidità dello stile;
  • le spezie essenziali sono scorza d’arancia amara e coriandolo, ma si possono trovare altri aromi come il cumino, i chiodi di garofano e vari agrumi.

Gradazione alcolica

Le birre Blanche hanno una gradazione alcolica moderata, solitamente tra il 4% e il 6%. Questo le rende ideali da gustare come aperitivo nelle giornate primaverili ed estive.

Il gusto e gli aromi delle birre Blanche

Il gusto delle birre Blanche è spesso descritto come delicatamente speziato, con note di agrumi e un amaro, dato dal luppolo, lieve ed equilibrato, mai preponderante. Gli aromi sono dominati da sentori di coriandolo, agrumi, e talvolta tocchi floreali o erbacei che trasformano ogni sorso in un’esperienza gustativa ricca e complessa.

La birra ha un corpo da leggero a medio, con una cremosità conferita dal frumento non maltato che riempie il palato, mentre la carbonatazione vivace ne accentua l’acidità e la freschezza.

Che bicchiere utilizzare per servire le Blanche?

Il miglior bicchiere per birra Blanche è il boccale Stern, con un’imboccatura larga, che permette di percepire in modo ottimale tutti i sentori speziati di questa bevanda. Gli stili di birra artigianale particolarmente aromatici, infatti, vengono esaltati da questa forma, perfetta per regalare ai tuoi clienti un’esperienza di degustazione di alto livello.

Le birre Blanche rappresentano un capitolo affascinante nella storia della birra artigianale: con le loro antiche radici storiche, la ricetta unica e l’uso sapiente delle spezie, offrono un’esperienza assolutamente imperdibile, tanto ai neofiti quanto agli esperti di birra. E tu sei pronto ad aggiungerle al tuo menù?

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