Anno: 2002 Durata: 103 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:-
Specifiche tecniche:PANAVISION
Tratto da:-
Produzione:HARLEM FILM PRODUCTIONS LTD., EAST OF HARLEM LTD., HELL'S KITCHEN FILMS
Distribuzione:20TH CENTURY FOX (2004)
Johnny e Sarah lasciano l'Irlanda con le loro figlie per raggiungere gli Stati Uniti. A New York, trovano un ambiente ostile, ma la speranza e la fede che le due bambine riescono a trasmettere a tutta la famiglia daranno la forza necessaria per ricominciare una nuova vita e realizzare il 'sogno americano'.
"'In America' non � un film privo di meriti: trova momenti toccanti, altri ironici e ha il merito di sperimentare un doppio punto di vista, adulto e infantile, sulle stesse situazioni. Peccato che queste ultime siano sempre pi� prevedibili con lo scorrere delle scene e che la filosofia positiva di cui Sheridan si fa portatore incorra in ingenuit� indegna dell'intelligenza di Christy e Ariel." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 6 febbraio 2004) "Semi-autobiografica, favoletta che fa sembrare Frank Capra un irrecuperabile pessimista, 'In America' di Jim Sheridan � raccontato dal punto di vista della figlia pi� grande. Le disgrazie dei protagonisti vengono risolte dalla sceneggiatura di Sheridan & figlie (Naomi e Kirsten) con irritante facilit�, cos� come la fotografia di Declan Quinn dipinge un inferno metropolitano molto glamour che ricorda, a proposito di anni '80, i colori di una pubblicit� Benetton. Pi� che un film, un ruffianissimo spot sull'american dream. E' tutto fasullo, comprese le due insopportabili bambine, una delle quali va in giro con una microtelecamera con schermino laterale improbabile negli anni '80, soprattutto per dei poverissimi immigrati. Fastidioso vedere due attori di classe come Considine (eccellente in 'Last Resort', bel film sull'immigrazione) e Morton recitare personaggi cos� scontati. Tre nomination agli Oscar, la critica Usa in visibilio ma probabilmente il peggior Sheridan di sempre." (Francesco Al�, 'Il Messaggero', 6 febbraio 2004) "Nel film che Jim Sheridan ha tratto dai propri ricordi di esule irlandese nella Grande Mela, la prima mezzora � perfetta. (...) Si sa che l'Oscar predilige gli invalidi e i moribondi, quindi la candidatura dell'attore africano non sorprende anche se a spese di quella che in gergo si definisce 'una parte fatta'. Pi� inventiva e sorprendente l'altra nomination di 'In America', che � andata a Samantha Morton commovente madre di famiglia. Non a caso a un certo punto su un televisore appare la Ma Joad di Furore che pronuncia le famose parole: 'Noi ce la faremo perch� siamo il popolo'. ?? la fiducia che trasmette 'In America', un film in cui i personaggi si dicono a vicenda 'Andr� tutto bene' e tutto continua invece ad andare malissimo. Ma poich� la speranza � l'ultima a morire, qualche santo provveder�." (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 7 febbraio 2004)
Incasso in euro