Grazie a una grande capacità di adattamento, molte monarchie europee sono riuscite a resistere fino ad oggi assecondando le esigenze democratiche del proprio popolo. Nella terra in cui la democrazia è nata, però, la famiglia reale non è stata in grado di raggiungere questo compromesso.

Costantino di Grecia è infatti stato l’ultimo re degli Elleni, espropriato del trono da una giunta militare che ha portato alla proclamazione della repubblica nella prima metà degli anni Settanta. Il titolo dell’ex sovrano, di sua moglie e dei cinque figli è dunque riconosciuto solo in Danimarca grazie alla presenza di Anna Maria, principessa danese che il monarca aveva sposato, quasi senza conoscerla, nel 1964.

Ripercorrere la sua vita dà tuttavia la possibilità di attraversare le tappe più importanti degli ultimi cinquant’anni di storia della Grecia, millenaria culla della cultura europea.

La nascita e la formazione di Costantino di Grecia

Costantino di Grecia nasce a Villa Psichiko, nella periferia dell’Attica, il 2 giugno 1940, secondogenito di Paolo e di Federica di Hannover. Si tratta però dell’unico figlio maschio avuto dalla coppia dopo che, meno di due anni prima, era venuta al mondo Sofia di Grecia, la principessa degli Elleni che avrebbe poi sposato re Juan Carlos I diventando regina consorte di Spagna. Nel 1942, invece, arriverà la sorellina Irene.

Insieme alla famiglia, Costantino è costretto a fuggire dalla Grecia a solo un anno di vita a causa dell’invasione delle truppe italo-tedesche del 1941. In compagnia di genitori e sorelle si reca quindi in Egitto e successivamente in Sudafrica, prima di fare rientro in patria nel 1945 e divenire primo erede al trono in linea di successione a seguito dell’improvvisa morte dello zio Giorgio II.

La formazione di Costantino di Grecia si svolge quindi negli istituti più rinomati d’Europa e nella Scuola Speciale d’Armi della NATO sita nella Germania Ovest. Durante gli studi, il futuro sovrano dimostra poi un grande talento nello sport e, nel 1960, partecipa alle Olimpiadi di Roma vincendo la medaglia d’oro nella vela classe Dragoni.

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L’incoronazione di Costantino di Grecia e il matrimonio

Non prevista alla nascita, l’ascesa al trono di Costantino di Grecia avviene improvvisamente il 6 marzo 1964 quando il padre muore aprendo la successione. A soli 24 anni, il nuovo sovrano viene incoronato con un doppio nome. Da un lato viene infatti chiamato Costantino XIII con riferimento agli imperatori bizantini, dato che l’ultimo era stato Costantino XI Paleologo nel Quattrocento e dopo di lui c’era stato solo il nonno Costantino XII. Dall’altro, passerà alla storia anche come Costantino II, in continuità proprio con il nonno che si era fatto chiamare anche Costantino I.

Al 18 settembre dello stesso anno risale inoltre il matrimonio con Anna Maria, la principessa danese appena diciottenne che il nuovo re aveva visto solo quattro volte prima di allora. I due si erano conosciuti nel 1959 in occasione di un viaggio di lui tra Svezia, Norvegia e Danimarca. Il secondo incontro era avvenuto due anni più tardi sempre nel Nord Europa. Il terzo, invece, era stato al matrimonio della sorella Sofia di Grecia con Juan Carlos I di Spagna ad Atene nel 1962. Il quarto, infine, è avvenuto nel 1963 durante le celebrazioni per il centenario della casa reale greca.

Avanzata la proposta, i due si fidanzano ufficialmente nel luglio 1964 e si sposano il 18 settembre presso la Cattedrale Metropolitana dell’Annunciazione di Atene. Dalla coppia nasceranno cinque figli: Alessia, Paolo, Nicola, Teodora e Filippo, tutti con il doppio titolo di principi o principesse di Grecia e di Danimarca.

Il lungo esilio di Costantino di Grecia dalla terra natia

L’avventura di Costantino di Grecia sul trono degli Elleni, tuttavia, è travagliata fin dai primi anni del regno. Nell’aprile 1967, infatti, una giunta militare sostenuta dallo stesso re si rivolta contro il sovrano impadronendosi del potere. Il monarca decide così di tentare un contro-colpo di Stato che, tuttavia, non sortisce l’effetto sperato. Costantino è dunque costretto ad andare in esilio insieme alla moglie e ai figli, recandosi dapprima a Roma, poi in Danimarca dalla famiglia della consorte e infine a Londra.

Il sovrano viene formalmente deposto dalla giunta militare solo il 1 giugno del 1973, data in cui viene proclamata la repubblica in Grecia. Questa scelta verrà poi confermata pochi giorni dopo dal referendum costituzionale del 29 luglio, sancendo la fine ufficiale della monarchia. La repubblica vincerà anche al successivo referendum del 1974, impedendo al re di fare rientro in patria per i successivi trent’anni.

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Il rientro in Grecia, gli ultimi anni e la morte

Costantino di Grecia riesce a tornare per la prima volta nel suo Paese nel 2004, in occasione delle Olimpiadi di Atene a cui è chiamato a presenziare in quanto membro del Comitato Olimpico Internazionale. La concessione è tuttavia provvisoria e, al termine della manifestazione, l’ex sovrano è costretto a uscire dai confini nazionali. Potrà fare nuovamente rientro in Grecia solo nel 2013, anno in cui si trasferisce stabilmente a Porto Heli, località a Ermionida nella periferia del Peloponneso.

Gli ultimi anni di Costantino sono dunque un breve periodo lontano dall’attenzione mediatica e con vista mare. Colto da un improvviso ictus, l’ex sovrano scompare nell’ospedale di Atene il 10 gennaio del 2023. La corona sarebbe spettata al figlio Paolo che, però, passerà alla storia come il primo reale greco nato erede diretto al trono e mai diventato re.

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