Nuova denuncia di violenza sessuale contro Depardieu. “Mi afferrò brutalmente e mi toccò fino al seno” - la Repubblica

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Nuova denuncia di violenza sessuale contro Depardieu. “Mi afferrò brutalmente e mi toccò fino al seno”

Nuova denuncia di violenza sessuale contro Depardieu. “Mi afferrò brutalmente e mi toccò fino al seno”
(afp)

Ad accusare l’attore francese stavolta è una scenografa che ha lavorato con lui tre anni fa. Lo riporta Mediapart

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PARIGI – Una nuova denuncia contro Gérard Depardieu. Ad accusare l'attore francese questa volta è una scenografa che ha lavorato con lui su un film tre anni fa. Secondo il racconto di Amélie, 53 anni, che si è confidata con Mediapart, Depardieu le avrebbe fatto una serie di commenti osceni durante le riprese a Parigi del film "Les volets verts", diretto da Jean Becker, per poi "afferrarla brutalmente" e "toccarla sul giro vita, la pancia, fino al seno".

L'attore avrebbe detto frasi molto pesanti alla donna, fino quando le guardie del corpo sono intervenute per fermarlo. La scenografa – che ricorda uno «stato di choc» - è difesa dall'avvocata Carine Durrieu-Diebolt, già legale dell'attrice Charlotte Arnould, presunta vittima di uno stupro che ha portato all’apertura di un’inchiesta su Depardieu nel dicembre 2020.

Un'altra donna che aveva lavorato sullo stesso film nel 2021 - Sarah, 33 anni e assistente – ha raccontato a Mediapart che l'attore l'avrebbe toccata due volte "sul petto e sulle natiche". Nel film di Becker, Depardieu interpreta un attore sessantenne negli Anni Settanta, insieme a Fanny Ardant, Benoît Poelvoorde, Stéfi Celma e Anouk Grinberg. Proprio Grinberg, aveva criticato sulla stampa il comportamento di Depardieu nei confronti delle donne, schierandosi dalla parte di Arnould.

A Mediapart l'attrice ha confermato i fatti raccontati dalle due donne che lavoravano sul set con lei. Grinberg ha descritto un «clima pesante» e la «totale impunità» di cui ha goduto Depardieu al quale la produzione avrebbe solo imposto di presentare delle scuse, fatte malvolentieri dall’attore e accompagnate da altri insulti.

Nel lungo articolo di ricostruzione delle riprese, Amélie e Sarah spiegano di non aver voluto sporgere denuncia all'epoca perché spaventate dal trovarsi al centro di un caso mediatico e per non rischiare di interrompere le riprese, perdendo quindi il lavoro. Il movimento di denuncia di altre donne presunte vittime di Depardieu, le ha invece convinte a parlare.

La denuncia della scenografa è stata inviata alla Procura di Parigi ma non è stata ancora ufficializzata l'apertura di un'inchiesta. Finora ci sono state quattro denunce ai magistrati contro Depardieu, di cui una archiviata per prescrizione. In tutto ci sono una ventina di donne che hanno accusato l'attore di violenza sessuale con testimonianze raccolte dalla stampa francese, spesso per fatti lontani che non possono più essere oggetto di indagini.

In Spagna la giornalista e scrittrice Ruth Baza ha presentato una denuncia alla polizia spagnola a metà dicembre per un presunto stupro avvenuto a Parigi nell'ottobre 1995. Depardieu continua a dirsi innocente. « Non ho mai abusato di una donna » ha scritto in una lettera inviata al Figaro.

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