Rula Jebreal, chi è la figlia Miral Rivalta: "Sono stata una madre assente"

Rula Jebreal, chi è la figlia Miral Rivalta: “Sono stata una madre assente”

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Di Redazione Metropolitan

Rula Jebreal, ha una figlia, Miral avuta dall’ex compagno Davide Rivalta al quale è stata legata per diversi anni poco tempo dopo il suo arrivo in Italia.

La giornalista sarà oggi tra gli ospiti di “Verissimo” dove si racconterà tra vita privata e carriera alla conduttrice Silvia Toffanin. Nata nel 1996, Miral Rivalta studia a New York dove studia all’Elisabeth Irwin High School per poi ottenere la Laurea all’Accademia Delle Belle Arti di Bologna dove attualmente vive e segue le orme del padre ed artista Davide Rivalta, dipingendo e scrivendo di arte. New York è diventata una seconda casa, poichè nella Grande Mela, Miral si reca spesso per visitare la madre che vive lì ed insieme alla quale ha girato il mondo.

Rula Jebreal, il rapporto con la figlia Miral

La figlia di Rula ha ispirato il libro “Le Strade Dei Fiori”, dal quale è stato tratto il film “Miral” diretto da un’ex della Jebreal, il regista Julian Schnabel. Sul rapporto con la figlia, la giornalista aveva dichiarato ad “Oggi E’ Un Altro Giorno”.

Mi sento in colpa perché ho lavorato tutta la mia vita, ho cercato di darle una vita d’istruzione e sono stata spesso assente: ho dei sensi di colpa profondi, spero di essere stata una buona madre. Mi sono appoggiata ad altre donne, come mia suocera oppure la moglie del papà di mia figlia…Insieme a questo gruppo di donne ci siamo sostenute, devo molto a loro se mia figlia è solida oggi. Ma anche a molte amiche che mi hanno appoggiato e aiutato, devo a loro molto. Se è riuscita a diventare una cittadina straordinaria, è grazie al gruppo di donne che mi è stato vicino e alla solidarietà femminile

Fonte Oggi E’ Un Altro Giorno

Sul profilo Instagram da oltre 3mila followers, Miral spesso condivide scatti insieme alla madre alla quale in occasione della festa della mamma aveva dedicato un post

Buona festa della mamma (un po ‘in ritardo) alla donna più bella e brillante che conosco, che è anche mia madre

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