Desirée

Desiree

Desirée Clary è stata una donna importante nella vita di Napoleone, un personaggio che sconosciuto ai più ha avuto un ruolo forse determinante nello svolgersi dell’epopea napoleonica.

La storia comincia così

E’ il 13 giugno del 1793, l’intera famiglia Bonaparte sbarca sul suolo francese, a Tolone in fuga dalla Corsica. I Bonaparte sono accusati dai seguaci di Paoli di essere filofrancesi. E pensare che fino a qualche anno prima Carlo Bonaparte era stato segretario e partigiano di Paoli.

La situazione è mutata e Letizia Ramolino rimasta vedova del marito si ritrova senza soldi con tante bocche da sfamare;con lei, infatti ci sono Il primogenito Giuseppe di 25 anni, Napoleone che di anni ne ha 24, Luciano che già era in Francia di 18 anni. Vi sono poi le donna della famiglia Elisa, Carolina e Paolina.

La famiglia non si perde d’animo. Giuseppe si reca a Parigi per reclamare aiuti ai rifugiati Corsi, mentre Napoleone cerca di farsi reintegrare nella propria posizione di capitano di artiglieria richiedendo nel contempo degli arretrati, benché si fosse allontanato dall’esercito senza permesso.

Giuseppe  fa l’incontro con Antoine Christophe Saliceti deputato alla Convenzione che ha conosciuto all’Università di Pisa. Saliceti compatriota corso fornisce ai Bonaparte mezzi e sussistenza. Giuseppe diventa commissario di guerra di prima classe, Napoleone comandante d’artiglieria a Tolone, a Luciano un appannaggio di 1200 franchi e a Madame Letizia un alloggio a Marsiglia.

La situazione economica dei Bonaparte è migliorata, ma non è ancora del tutto risolta. Così come avveniva in quel tempo, una delle risoluzioni migliori era quella di contrarre un buon matrimonio.

Napoleone incontra Desirée

E’ la stessa Désirée nelle memorie dettate al barone Hochschild (leggi)che racconta come avvenne il primo incontro tra Giuseppe Bonaparte e la famiglia Clary. Avvenne che il fratellastro di Désirée, Etienne, venisse arrestato. In quel periodo di così grandi stravolgimenti anche una minima accusa poteva trasformarsi in una condanna a morte. La cognata delle sorelle Clary tenta di farsi ricevere dal rappresentante del popolo Albitte di passaggio a Marsiglia. Désirée racconta che nella concitazione della giornata si addormenta e quando si risveglia trova Giuseppe Bonaparte pronto ad accompagnarla a casa.

Non sappiamo se le cose andarono veramente in questo modo, fatto sta che Giuseppe comincia a frequentare la casa dei Clary e che si interessa affinché Etienne che si era messo in testa di diventare aristocratico venga liberato. Perché Giuseppe si interessò così tanto di questo affare non lo sappiamo, ma possiamo immaginare che volesse ingraziarsi i Clary oppure per fratellanza massonica visto che sia Giuseppe che Etienne erano massoni.

I Clary erano ricchi. Da generazioni erano commercianti, il padresi occupava di import/export soprattutto di saponi, ma anche di altre merci.

Giuseppe attratto dalla prospettiva di un buon affare economico si fidanzò prima e poi sposò Julie (gadget)la prima delle sorelle Clary.

Un amore mai dimenticato

Desiree Clary

Napoleone comincia anch’egli a frequentare i Clary. Le due famiglie legano tanto che la signora Clary e Letizia Ramolino diventeranno amiche inseparabili.

Julie ha una sorella Desirée decisamente più carina e Napoleone le fa la corte. Desirée che si fa chiamare Eugenia secondo la moda dell’epoca, si infiamma e si innamora perdutamente. La testimonianza è nelle sue lettere ingenue, ma piene d’amore.

Mantieni sempre il giuramento che mi hai fatto, come io sempre manterrò quello che ti ho fatto!

Napoleone è senza un soldo. Dall’esercito non provengono aspettative o proposte allettanti. Il matrimonio potrebbe essere la soluzione ai suoi problemi.

Nel frattempo Bonaparte è a Parigi, cerca disperatamente un incarico, di farsi assegnare a un corpo in cui fare carriera.E’ un momento di stasi sembra che per lui non si aprno possibilità. Scrive allora a Giuseppe incitandolo a spingere Désirèe a prendere una decisione definitiva.

Napoleone è impaziente. A Parigi Bonaparte comincia a frequentare qualche salotto buono e a incontrare donne affascinanti, maliziose che suscitano ben presto il suo interesse.

Desirée comincia a essere un ricordo, mentre le donne parigine sono un presente che non vuole lasciarsi sfuggire. Tra di loro Napoleone sceglie Giuseppina Beauharnais una vedova con due figli bella e affascinante. I due si sposano con la bendizione dell’amante di lei, il Direttore Paul Barras.

Il gioco delle parti si capovolge, ora è Désirée a sentirsi ingannata ed abbandonata.

Così ella scrive a Napoleone:

“Vi dimostrerò che io so essere ben più fedele di voi ai miei giuramenti e che per quanto voi abbiate rotto ogni legame che ci univa, io non amerò mai un altro, ne mai mi mariterò”

Un legame indissolubile

Il duro e freddo Napoleone rimarrà sempre legato a Desirée. Il senso di colpa per questo voltafaccia giovanile non lo abbandonerà e questa sua debolezza gli costerà cara.

Désirèe, infatti sposa il generale Bernadotte che non è certo in buoni rapporti con Napoleone che lo reputa a giusta ragione un rivale per il potere. Questa circostanza non vieta a Napoleone di fare da padrino al primo figlio dei due, Oscar.

La benevolenza di Napoleone verso Désirée continua. Bernadotte è una spina nel fianco di Bonaparte, si schiera contro di lui il 18 brumaio, non ha un comportamento cristallino nell’affare Moreau. Malgrado ciò Napoleone lo nomina Maresciallo dell’esercito.

Anche in battaglia Bernadotte commette gravi errori, ma viene sempre perdonato, sempre e solo per merito di Dèsirée.

Napoleone non si oppone nemmeno quando Bernadotte viene scelto dalla corona di Svezia come principe ereditario. Sappiamo che in seguito Bernadotte tradisce Napoleone e passa con la coalizione antinapoleonica. Malgrado ciò, Napoleone lascia in pace Désirée che non segue il marito a Stoccolma, ma resta a Parigi.

Qualche storico insinua che Dèsirée abbia ancora di più tradito Napoleone facendo da intermediaria tra suo marito e i cospiratori Fouchè e Talleyrand. Questa tesi, seppure suggestiva, non è comprovata del tutto.

Desirèè l’amore giovanile, romantico di Napoleone che la ricordò sempre, mentre lei sembrò aver dimenticato da subito quell’infatuazione approfittando solo del potere dell’ex fidanzato. O almeno così sembrava perché alla sua morte, ben custodite Désiréee conservava quelle tenere lettere d’amore che aveva scambiato con Napoleone. Potenza dell’amore!